Attualmente, 33 città italiane hanno deciso di aderire alla Carta per le Città Nature-Positive, un’iniziativa volta ad accelerare la transizione verso un approccio più green per affrontare la crisi climatica ed ecologica. Le città, di varie dimensioni, sono responsabili della maggior parte delle emissioni di gas serra e degli impatti sul capitale naturale, oltre a essere sempre più colpite dagli effetti del cambiamento climatico come ondate di calore, allagamenti e inquinamento atmosferico. Le città rappresentano anche il luogo in cui i cittadini sono maggiormente preoccupati per la crisi climatica e l’ambiente, esprimendo la necessità di interventi più incisivi e sostenibili. In questo contesto, la Carta per le Città Nature-Positive si propone di coinvolgere le città nella transizione verso un futuro più sostenibile attraverso 10 misure specifiche. Durante la Conferenza Nazionale delle Green City a Milano, è stata sottolineata l’importanza che le città assumano un ruolo attivo in questa transizione verde. Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, ha dichiarato che è fondamentale agire con urgenza per costruire un rapporto più positivo con la natura all’interno delle città al fine di mitigare la crisi climatica e ridurre la vulnerabilità. Le dieci misure proposte includono la promozione della condivisione, della conoscenza e dell’informazione sul valore del capitale naturale e dei servizi degli ecosistemi all’interno delle città, ponendo l’accento su un benessere urbano che non si basi su un consumo insostenibile delle risorse naturali. Questo approccio “nature positive” mira a coinvolgere cittadini, istituzioni e imprese nella salvaguardia dell’ambiente e nella promozione di uno stile di vita più sostenibile per tutti.