Attenzione alla sostenibilità ambientale e ai diritti nei progetti umanitari che l’Unione Buddhista Italiana sostiene grazie ai fondi 8xmille

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Nel 2023 destinati oltre 6 milioni di euro a 200 progetti umanitari:

pubblicato l’Impact Report che ne valuta l’impatto socio-ambientale

Sono oltre 200 i progetti umanitari a favore della pluralità e della responsabilità sociale, in Italia e nel mondo, a cui l’Unione Buddhista Italiana ha destinato nel 2023 più di 6 milioni di euro tramite i fondi dell’8xmille. Progetti accuratamente selezionati tramite il Bando Umanitario in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista: nel mondo in cui viviamo ogni essere senziente è collegato e agendo su uno di essi, si agisce a favore dell’intera collettività.

In particolare, nel Bando Umanitario 2023, l’Unione Buddhista Italiana ha riservato grande attenzione a selezionare progetti non confessionali innovativi nell’ambito della sostenibilità ambientale e dei diritti con un forte impatto sociale. Inoltre, come ogni anno, conferma la propria attenzione nel rispondere alle emergenze: nell’ultimo anno ha destinato oltre 680mila euro a progetti di emergenza, tra cui il sostegno di realtà colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna e all’accoglienza dei rifugiati ucraini.

Questi dati sono raccolti nell’edizione 2023 dell’Impact Report, il Rapporto di Sostenibilità e Impatto che Etisos Foundation realizza e certifica per l’Unione Buddhista Italiana per valutare l’impatto dei progetti umanitari e degli interventi per le emergenze finanziati con l’8xmille. Stilato sulla base degli indicatori dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile che prevede un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, il Report è un importante strumento di analisi e, insieme, una garanzia di trasparenza. Unione Buddhista Italiana è l’unica confessione religiosa in Italia a stilare un Rapporto di sostenibilità e impatto. Disponibile sul sito:

https://unionebuddhistaitaliana.it/wp-content/uploads/2024/04/ImpactReportUBI2023-3.pdf

“Nella pratica buddhista siamo chiamati a riflettere sul nostro impatto sul mondo e ad adottare comportamenti che trasmettano un profondo rispetto per tutte le forme di vita. Le sfide ambientali e le violazioni dei diritti sono pressanti e richiedono un impegno costante da parte di tutti noi. Ogni progetto che selezioniamo si basa su questo principio” Sottolinea Filippo Scianna, presidente dell’Unione Buddhista Italiana.

L’Unione Buddhista Italiana sostiene dal 2017 progetti umanitari e sociali in Italia e all’estero grazie ai fondi 8xmille. Lo fa in collaborazione con il Terzo Settore di tutta Italia, prediligendo le piccole realtà sul territorio che sviluppano progetti concreti rivolti alle categorie più fragili della popolazione e per l’affermazione dei diritti umani. Rispetto dell’ambiente e sviluppo di una cultura della sostenibilità umana, sociale ed economica sono gli ambiti in cui vengono scelti i progetti da sostenere.

Come funziona l’8xmille? Attraverso la dichiarazione dei redditi, è possibile destinare l’8xmille a una confessione religiosa o allo Stato. Non è una tassa in più ma una quota già inclusa nel totale dei redditi IRPEF: in mancanza della firma che esprime una preferenza, il totale delle quote non espresse va ripartito in proporzione alle preferenze di chi invece ha firmato. Firmare per l’8xmille significa dunque esprimere la propria scelta e un proprio diritto.

Info: https://8xmilleunionebuddhista.it/

Alcuni progetti sociali sostenuti da Unione Buddhista Italiana grazie ai fondi 8xmille

BEE Woman (Palermo) 

Un percorso di formazione composto da lezioni teoriche e attività pratiche, avviato in un terreno confiscato alla mafia nel quartiere Cruillas, nella periferia di Palermo, e dedicato a donne italiane e straniere in difficoltà per offrire loro l’opportunità di imparare un mestiere e di reinserimento sociale. È questo l’obiettivo di BEE Woman, progetto promosso da H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization con il supporto di Unione Buddhista Italiana che prevede anche l’apertura di un punto vendita nel centro di Palermo.

Cavallo Amico (Verbania)

Prendersi cura dei cavalli, strigliarli, prendere confidenza con loro fino a montarli: sono queste le attività del progetto “Cavallo Amico” dedicato a bambine e bambini con disabilità, ma non solo, della zona di Verbania. Promosso dall’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo gruppo volontari di Verbania ODV in collaborazione con l’Associazione “Donami un Sorriso”, il progetto offre la possibilità di condividere momenti sereni all’aria aperta e in scuderia: sono infatti noti gli effetti terapeutici dell’attività con questi animali. I cavalli “in pensione” trovano la loro giusta dimensione a contatto con i bambini, potendo svolgere attività che li mantengono in forma. Unione Buddhista Italiana sostiene il progetto in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista.

Più test per todes (Pavia)

“+TxT – Più Test per Todes” (tutte le persone in linguaggio inclusivo) è il progetto sostenuto da Unione Buddhista Italiana avviato dall’associazione Coming-Aut LGBTI+ Community Center per strutturare sul territorio pavese una rete di servizi dedicati alla prevenzione delle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) e la promozione della salute sessuale rivolte una fascia della popolazione considerata ad alto rischio e che incontra ostacoli e difficoltà nell’accesso ai servizi di prevenzione, diagnosi e cura: popolazione LGBTI+, con particolare riferimento alle persone transgender e sex workers. Nello specifico il progetto prevede l’erogazione di test per le IST, anonimi, immediati e gratuiti; uno Sportello mobile, dedicato alle persone sex worker e le attività dello Sportello di prima accoglienza e dello Sportello Salute dedicati all’accoglienza, analisi e gestione dei bisogni.

Raccogli ciò che curi – Orto sociale (provincia di Padova)

In provincia di Padova, l’associazione Sine Modo gestisce un centro di accoglienza per uomini in condizione di fragilità socio-economica: grazie al contributo di Unione Buddhista Italiana ha strutturato un progetto che prevede di creare attività agro-silvo-pastorali rigenerative nel terreno di circa 2 ettari limitrofo al centro, avviando in particolare un orto sociale. Un luogo di lavoro per gli ospiti ma aperto alla comunità e a chiunque desideri coltivare o raccogliere i prodotti della terra, coltivati secondo i principi dell’agroecologia con una visione sistemica del territorio in cui viviamo. L’orto sociale diventa così un punto di incontro e di integrazione intergenerazionale, per i giovani, gli anziani, le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, le persone di diversa origine sociale e nazionalità.

 

Vivere l’interdipendenza (Costigliole d’Asti)

“Vivere l’interdipendenza. Essere uno con la natura per il ripristino della biodiversità” è il progetto agricolo supportato da Unione Buddhista Italiana e promosso da Zen Bodai Dojo di Alba (CN) sul terreno dove sorgerà il futuro centro residenziale di meditazione Zen “Gyogenji”, a Costigliole d’Asti (AT). Questi i punti cardine del progetto che prevede tra l’altro un frutteto e un orto: utilizzare tecniche di coltivazioni rispettose dell’ambiente e basate sugli insegnamenti e le pratiche della tradizione buddhista; sostenere una cultura ambientale eco-centrica che promuove i diritti della terra; lottare contro lo sfruttamento e l’abuso della terra; far crescere una comunità fondata sulle relazioni ecologiche e impegnata in un percorso di consapevolezza e azione.

 

Arrampi_Care (Torino e Roma)

Offrire a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni con disturbi dello spettro autistico la possibilità di praticare l’arrampicata sportiva, con un focus diretto sull’acquisizione e/o il rafforzamento di abilità motorie, cognitive e sociali, promuovendone il benessere e l’inclusione sociale, contribuendo a superare le barriere e lo stigma sociale che ancora colpisce le persone con autismo e i loro familiari. È questo l’obiettivo di Arrampi_Care, progetto promosso dall’associazione SASP di Torino sostenuto da Unione Buddhista Italiana. Il modello di intervento è stato sviluppato con l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Karuna Home for the disabled (India)

In India, Unione Buddhista Italiana sostiene il “Karuna Home for the disabled”, centro residenziale gestito da monaci tibetani e da laici dedicato a bambini e ragazzi in povertà e con disabilità. Nel centro i minori ricevono vitto e alloggio, ma anche cure sanitarie, istruzione di base e un supporto nel percorso di integrazione sociale.

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