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Sostenibilità 2024/25: Mapei Si Riconferma Leader

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Mapei è stata riconfermata tra le 350 aziende italiane “Campioni della sostenibilità 2024/25” secondo una classifica stilata dall’Istituto Tedesco di Qualità (ITQF) in collaborazione con il suo Media Partner La Repubblica Affari&Finanza. Questo importante riconoscimento testimonia l’impegno concreto che la società ha dimostrato verso la promozione di un’edilizia sempre più sostenibile, un contributo prezioso sia per il pianeta sia per la comunità in cui opera. Un’analisi dettagliata ha preso in esame 2.150 società italiane, premiando le 350 che si sono distinte per la loro sostenibilità ambientale, economica e sociale. Per il secondo anno consecutivo, Mapei ha ottenuto il primo posto nella sezione chimica della classifica. La metodologia dell’indagine si basa su un sondaggio online anonimo che ha raccolto oltre 20.000 giudizi da parte dei dipendenti delle aziende italiane. Attraverso 16 criteri diversi, la ricerca ha valutato la sostenibilità nelle tre dimensioni fondamentali – economica, sociale e ambientale – della singola impresa. Questo studio mira a valutare l’approccio sostenibile dell’azienda dal punto di vista interno, utilizzando l’esperienza diretta dei collaboratori come fonte principale di informazione. Mapei è pienamente consapevole del ruolo centrale che essa svolge nello sviluppo delle comunità e del territorio. Ogni giorno l’azienda si dedica a fornire soluzioni di qualità che siano durevoli e all’avanguardia, con l’obiettivo di costruire in maniera sostenibile. La divisione di Ricerca e Sviluppo di Mapei lavora incessantemente per studiare e formulare prodotti a basso impatto ambientale, con l’intento di preservare il Pianeta e migliorare il benessere delle persone, assicurando al contempo sicurezza e durabilità nel tempo. Un aspetto innovativo dell’approccio di Mapei riguarda le emissioni residue di gas serra (GHG) generate durante la produzione dei prodotti della loro Linea Zero. Queste emissioni vengono compensate mediante l’acquisto di crediti di carbonio certificati, supportando così progetti di protezione delle foreste e di tutela della biodiversità. Attualmente, la Linea Zero di Mapei include una vasta gamma di prodotti le cui emissioni di CO2 sono interamente compensate. Questa linea è nata oltre dieci anni fa con un prodotto adesivo per ceramica e oggi si è estesa a coprire una gamma molto più ampia di soluzioni. In sintesi, Mapei non solo si distingue per la sua posizione di vertice nella sostenibilità nel settore chimico, ma dimostra anche un impegno costante e tangibile nei confronti della salvaguardia ambientale e del benessere sociale. Questi riconoscimenti e iniziative evidenziano come l’azienda sia leader non solo nel mercato, ma anche nella responsabilità verso le future generazioni.

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Il Sustainability Manager nella Transizione Ecologica

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In un contesto in cui le questioni ambientali sono sempre più al centro dell’attenzione e la necessità di sostenibilità economica e benessere sociale sono impellenti, il mondo del lavoro e quello della formazione stanno inevitabilmente cambiando direzione. Si assiste a un’attenzione sempre maggiore verso il “Green”. Questo termine comprende tutte le pratiche volte a promuovere un uso sostenibile delle risorse naturali e a ridurre l’impatto negativo sull’ambiente. L’Unione Europea ha tracciato delle linee guida precise per un cambiamento radicale. In particolare, secondo la revisione della direttiva sulle energie rinnovabili, l’obiettivo è di raggiungere una quota del 42,5% di energie rinnovabili entro il 2030, con una speranza di raggiungere il 45%. Questo segna un impegno significativo per ridurre l’uso di fonti di energia inquinanti. La strategia di REPowerEU, adottata nel maggio del 2022, mira a potenziare l’energia solare, puntando a oltre 320 GW di capacità solare fotovoltaica entro il 2025 e quasi 600 GW entro il 2030. La capacità solare fotovoltaica è una misura dell’energia che può essere generata da pannelli solari fotovoltaici. Per incentivare la produzione di tecnologie a zero emissioni nette, l’UE ha introdotto una normativa specifica per l’industria. L’obiettivo è creare condizioni favorevoli per sviluppare progetti di tecnologie a zero emissioni e attirare investimenti. Si punta a rendere l’Unione Europea autonoma nella produzione di tali tecnologie, arrivando a coprire almeno il 40% della domanda interna entro il 2030. Questo significa sviluppare infrastrutture e impianti capaci di soddisfare una parte consistente del fabbisogno energetico con tecnologie pulite. Gli esperti concordano che, per investire nel futuro, è fondamentale puntare sulla sostenibilità aziendale. Questo non significa solo rispettare l’ambiente, ma anche assicurare un benessere sociale e una governance trasparente e proattiva. La sostenibilità aziendale si traduce in pratiche commerciali che considerano l’intero ciclo di vita dei prodotti, riducendo l’impatto ambientale a ogni fase. Di conseguenza, le imprese cercano sempre più figure professionali esperte in sostenibilità. Questo trend continuerà a crescere, data la crescente importanza data alle questioni ambientali e di sostenibilità. Le aziende cercano professionisti capaci di integrare pratiche sostenibili nei modelli di business, contribuendo così a un futuro più green.

Design Italiano e Sostenibilità Ambientale

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TAI-LOR® rappresenta una nuova gamma di pannelli di design innovativi dal potere sanificante, ideata e prodotta dall’azienda Promau Engineering, situata a Cameri. Questa collezione è destinata prevalentemente al settore Contract, che include hotel e strutture ricettive, ma si rivolge anche ad un’ampia varietà di ambiti come strutture sanitarie, ristoranti, palestre, spa, uffici, sale riunioni, spazi di co-working, scuole, RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) e in generale tutti quei contesti dove la qualità dell’aria è fondamentale. La creazione dei pannelli TAI-LOR® è il risultato di ricerche approfondite in tecnologie e materiali, permettendo di offrire 12 disegni diversi, che possono essere abbinati a 12 colori differenti. Questa versatile combinazione è ulteriormente personalizzabile secondo le preferenze del cliente, grazie a rivestimenti innovativi in microfibre UV-Lux®, che conferiscono alle superfici una sensazione vellutata e morbida al tatto. Un aspetto distintivo di questa collezione è l’integrazione di un dispositivo brevettato di sanificazione dell’aria. Questo dispositivo è capace di eliminare efficacemente muffe, allergeni, polveri sottili, batteri e virus, grazie a un sistema di filtrazione fotocatalitica, potenziata dalla tecnologia KTV®. La fotocatalisi è un processo che sfrutta l’azione combinata della luce e di un catalizzatore per accelerare una reazione chimica che decomponde le sostanze inquinanti. Il funzionamento del dispositivo comprende una ventola che aspira l’aria circostante, passando attraverso un prefiltro rivestito con nanotubi di rame. Questi nanotubi aumentano l’efficacia della fotocatalisi. Successivamente, l’aria procede verso un filtro in triossido di tungsteno, illuminato da una luce a LED bianca. Questa configurazione attiva una reazione fisico-chimica che distrugge i patogeni. Il sistema è in grado di purificare fino a 80 metri cubi d’aria all’ora, il che lo rende ideale per ambienti di dimensioni pari a circa 5x5x3 metri. Il filtro principale non necessita di manutenzione, mentre il prefiltro, facilmente removibile, deve essere lavato una volta ogni 12 mesi, garantendo così una manutenzione semplice e a basso costo. In sintesi, TAI-LOR® offre una soluzione multifunzionale che combina estetica, personalizzazione e innovazione tecnologica per migliorare la qualità dell’aria in diversi contesti, assicurando ambienti più sani e sicuri.

AGRIRESORT LA CERRA – IMMERSI NELLE CAMPAGNE DI TIVOLI PER UN APERITIVO TRA GLI ULIVI

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L’estate romana è ormai nel vivo e le calde temperature fanno venir voglia sempre più di fuggire dalla città per trovare refrigerio e relax. È così che, a Tivoli, l’Agriresort La Cerra ha pensato bene di organizzare dei suggestivi aperitivi nel suo bell’uliveto che circonda la grande piscina (aperta a tutti, su prenotazione). Ogni venerdì e domenica infatti, a partire dalle 18:00, l’uliveto ospiterà grandi tappeti, divanetti in paglia, soffici cuscini e tavolini, realizzati in legno e paglia. Si potrà godere di un aperitivo al tramonto gustando le prelibatezze di produzione dell’agriresort e di qualche piccolo produttore locale, abbinate ad un buon calice di vino. Il costo per persona è di 30 euro e comprende il gran tagliere con salumisformatino di riso carnaroli con zucchine e fiori di zuccabruschetta ai pomodori del loro ortoprovolone Recco romanoolive core, piccole e croccanti ma dal gran sapore, prodotte in casa (direttamente dal loro oliveto) e condite con finocchietto, peperoncino, olio e aglio; polpetta di bollito con cipolla rossa di Tropea in agrodolce. In abbinamento un calice di vino a scelta tra 2 proposte di bollicine/ bianco/ rosato/ rosso. Non manca la proposta territoriale per ogni tipologia di vino, perché il legame con il Lazio e i suoi prodotti è viscerale e valorizzato in ogni sua forma, con particolare attenzione alle aziende che lavorano in biologico e in biodinamica. Ad accompagnare la degustazione nell’uliveto ci sarà poi musica live con un dj che suonerà i suoi vinili per una musica vintage e suggestiva.

AGRIRESORT LA CERRA

L’Agriresort La Cerra sorge a Tivoli, in provincia di Roma, immerso nelle campagne della Valle Arcese. La sua storia ha inizio ben 26 anni fa grazie alla passione di Paolo De Luca e Fabiola De Micheli, marito e moglie che hanno investito in un progetto autentico radicato nella loro passione.

Mangiare genuino è sempre stato fondamentale per mio padre che, ai tempi, era già allevatore di polli, maiale e bestiame” racconta Beatrice De Luca di soli 21 anni ma che vive appieno l’agriresort, cresciuto insieme a lei nel tempo.

Il benessere animale, i prodotti di qualità, insegnare a grandi e piccini il rispetto della natura e il mangiar sano con soli prodotti del territorio sono stati sin da subito il leitmotiv del progetto. La Cerra prende il nome dal bosco di cerri in cui è immersa; cerri le cui ghiande alimentano i loro maiali e che contraddistingue anche il vero simbolo dell’azienda. Arrivati in agriresort c’è un grande parcheggio e poi una piazzetta con il suo bar, per fare un aperitivo dopo aver acquistato i prodotti dell’azienda nel chioschetto adiacente: salumi di cinta senese (di maiali allevati in quasi 15 ettari di bosco); confetture stagionali (pere e vino rosso; carote e limone; prugne; more; albicocche); olio d’oliva coremiele; uova; formaggi, stagionati e non, selezionati dall’azienda laziale Dol. Si passa poi attraverso le varie sale, tutte con il loro nome e la loro storia come la prima, il pagliaio (ai tempi realizzata con solo balloni di paglia). Il legno è l’elemento che più di tutti caratterizza la bellissima struttura e fa da cornice alla vista mozzafiato di cui ogni stanza gode. Immersi nella natura ci sono poi ben 21 cottage (matrimoniali, triple e quadruple) con uno stile tra l’antico e il moderno grazie all’accurata ricerca fatta da Paolo De Luca e Fabiola De Micheli nei mercatini per scegliere armadi, letti e comodini unici nel loro genere.

C’è poi la bellissima piscina panoramica (cuffia obbligatoria), aperta tutti i giorni – dalle 9:00 alle 19:00 – ad un costo di 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini per una postazione di sdraio e ombrellone. Tutto intorno ben 30 postazioni lettini per godersi il sole caldo dell’estate pranzando con piatti light e freschi del ristorante o usufruendo del servizio bar all’aperitivo. Tante altre poi le attività pensate per chi soggiorna o anche per chi fa visita all’Agriresort, a partire da una rilassante passeggiata nel bosco. C’è anche l’experience a contatto con gli animali: pecore e maialini vietnamiti che girano liberi nell’azienda, asinelli, mucche, caprette nane. C’è poi il pollaio con polli, galline, pavoni, anatre, germani reali. A cavallo, invece, si organizzano passeggiate in struttura e, per i più esperti, nel Tempio della Dea Bona – reperto storico importante di Tivoli. Disponibili anche, per i più piccini e meno esperti, le lezioni di equitazione all’interno del campo. Tivoli, sede di ben due siti patrimonio dell’Unesco, vanta una miriade di turisti curiosi di visitare le bellissime ville – Villa d’Este, Villa Adriana, Villa Gregoria. La Cerra si colloca come pit stop del benessere in un weekend di relax fuori Roma, proponendo pacchetti di soggiorno e occupandosi direttamente dell’ingresso dei suoi ospiti nelle ville della città.

A “La Cerra” di grande importanza è anche il ristorante, guidato dallo chef che, insieme a Beatrice De Luca, ricerca la migliore materia prima locale per poi portarla nei piatti tradizionali del menu. Un menu che omaggia il passato con la vignarola; il galletto alla diavola; ghiozzi acqua e farina (simili ad una fettuccina ma più corta e spessa) all’arrabbiata e serviti con il peperoncino fresco intero che il team di sala invita a mordere. Qui la pasta all’uovo è fatta in casa, così come pane e dolci.

L’Agriresort La Cerra è un luogo dalle mille sfaccettature, dove entrare in connessione con la natura a 360 °e dove poter godere di momenti in pieno relax. È per questo anche che ogni weekend, dalle 11:00 alle 17:00, è stato pensato un mini club per bambini con animatori pronti a farli giocare e divertire. In programma poi tanti eventi a tema, dal barbecue di carne del sabato sera alla degustazione di pesce in abbinamento alle bollicine.

CONTATTI

Strada di San Gregorio da Sassola, km 6.800 – 00019 Tivoli (Roma) (sul navigatore impostare come località Tivoli e poi Strada di San Gregorio da Sassola, km 6.800).

Tel. 0774 411671 – www.agriturismolacerra.com – info@agriturismolacerra.com

Aperti tutti i giorni, pranzo e cena, dalle 8:30 per la colazione; dal lunedì al mercoledì si può pranzare nel ristorante della piscina e invece la cena si svolge nel ristorante principale; dal giovedì alla domenica aperti a pranzo e a cena, sia in piscina che in  ristorante.

MCE 4×4 ha scelto le 16 start-up simbolo della mobilità innovativa e sostenibile

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Il 9 ottobre si terrà la nona edizione di MCE 4×4-Glocal Connections a cui parteciperanno le 16 startup vincitrici della call di MCE 4×4, la principale iniziativa italiana dedicata all’Open Innovation per la mobilità innovativa e sostenibile, che potranno incontrare le imprese corporate in momenti B2B volti alla contaminazione di idee e alla promozione di partnership e collaborazioni.

Il Comitato Scientifico di MCE 4X4 2024 che ha scelto le 16 startup ha visto la partecipazione di: Gioia Ghezzi,  vicepresidente Assolombarda; Federico Chiarini, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Assolombarda; Vittoria Gozzi, vicepresidente Confindustria Genova; Barbara Graffino, presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unione Industriali Torino; Alvise Biffi, consigliere Camera di Commercio di  Milano Monza Brianza Lodi; Giovanni Mondini, membro di Giunta Camera di commercio di  Genova; Alberto Barberis, consigliere Camera di commercio di Torino; Stefano Venturi, presidente Cefriel; Gianmarco Montanari, direttore Centro nazionale per la Mobilità sostenibile MOST; Ilaria Tagliavini, head of Operations Innovation, Education and Communication EIT; Giorgio Ciron, direttore InnovUP; Giusy Stanziola, Start Lab & Development Programs, UniCredit; Emil Abirascid, direttore Startup Business (presidente Comitato Scientifico).

La call, quest’anno estesa anche a livello internazionale, ha riscontrato notevole interesse, confermando un ecosistema dell’innovazione molto attivo e dinamico: hanno infatti partecipato 88 startup tra nazionali e internazionali con progetti che ruotano intorno ai servizi alle persone in movimento, alla sicurezza fisica e dei dati digitali, alla movimentazione green e sicura delle merci, al tema dell’energia verde.

Il titolo dell’edizione 2024 di MCE4x4Glocal Connections, racconta un’iniziativa che nasce a livello locale ma che ora si estende anche all’ambito sovraregionale e internazionale, stimolando la forza delle connessioni che si possono creare grazie all’Open Innovation. Racconta anche di una importante crescita nella rete di istituzioni ed enti che la supportano, e di una visione che si amplia. L’MCE 4X4 2024 vede infatti i promotori storici, Assolombarda Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, affiancati da Unione Industriali TorinoConfindustria Genova e le rispettive Camere di commercio. Una rete che si rafforza e cresce, con l’obiettivo di guardare, in ottica di eco sistema, al nordovest del Paese, un triangolo in cui risiedono il 35% delle startup italiane attive nel campo della mobilità e che è il centro nevralgico delle imprese manifatturiere del Paese. La scelta di ampliare l’ambito territoriale è proprio legata alla necessità di rilanciare la crescita e valorizzare lo spirito pionieristico di un mercato della mobilità sostenibile e innovativa, a partire dalle tre città metropolitane di Milano, Torino e Genova.

I diversi momenti dell’evento del 9 ottobre, tutto digitale, sono una Virtual exhibition, in cui le startup potranno esporre i propri prodotti e le loro soluzioni innovative, un Virtual elevator pitch in cui le imprese avranno l’occasione di presentarsi alle imprese corporate, e numerosi Virtual tandem meeting, incontri di 20 minuti ciascuno tra imprese corporate e start-up e tra imprese corporate fra loro, finalizzati a favorire partnership e collaborazioni. Un’importante occasione di fare rete, favorire connessioni e mettere a fattor comune la spinta all’innovazione Le iscrizioni, per le imprese corporate, saranno aperte fino al 6 settembre a questo link di registrazioneQueste le start-up selezionate, nei quattro diversi ambiti di sfida proposti PeopleData & SecurityLogistic ed Energy.

 

MCE 4X4 PEOPLE

ALOE si posiziona come una soluzione innovativa di micromobilità per il settore turistico, combinando tecnologie IoT con l’intelligenza artificiale. Le e-bike, equipaggiate con sensori IoT, monitorano continuamente variabili come il traffico, preferenze del profilo, le condizioni meteorologiche e i comportamenti di guida degli utenti. Questi dati vengono trasmessi in tempo reale all’algoritmo di intelligenza artificiale, che li analizza per generare percorsi ciclabili ottimizzati.

BUFAGA ha presentato un dispositivo intelligente che può essere montato sulla parte superiore di qualsiasi mezzo di trasporto. Il suo scopo è rimuovere gli inquinanti dall’aria esterna, raccogliendo dati grazie alla tecnologia IoT. Offrono ai clienti un servizio per compensare le emissioni dei loro viaggi, che comprende: hardware, software e assistenza. L’hardware contiene una tecnologia di filtraggio in grado di trattenere il particolato dall’aria; il software è fornito per la raccolta e la visualizzazione dei dati (IoT); l’assistenza è responsabile della manutenzione dell’hardware.

EVOLVO ha brevettato e realizzato un dispositivo IoT che viene inserito all’interno di una Evo-Box con cui equipaggiare le biciclette o più in generale i veicoli leggeri. Questo sistema integra le funzioni di antifurto GPS e di smart-lock e consente la ricarica attraverso lo stesso cavo a condizione di trovare una infrastruttura dedicata. La piattaforma e l’App offrono la possibilità di creare communities, modelli di sharing peer-to-peer, sistemi di rewardings e abilitare a servizi intermodali e Maas.

SEERENE è una app che consente di prenotare in pochi click un trasporto sociosanitario. Si rivolge a tutte le persone non autosufficienti, con problemi di mobilità, e a tutti i tipi di realtà profit e no profit che effettuano il servizio di trasporto per persone fragili.

MCE 4X4 DATA & SECURITY

BUSUp offre soluzioni innovative e tecnologiche per ottimizzare il pendolarismo dei dipendenti. Utilizza una tecnologia avanzata e l’intelligenza artificiale per analizzare i dati in tempo reale, per ottimizzare i percorsi e le flotte e ridurre i tempi di attesa, minimizzando le emissioni. BUSUp serve oltre 110 clienti, collabora con più di 170 operatori e gestisce più di 1.800 percorsi giornalieri per oltre 55.000 utenti giornalieri.

DISPLAID abilita il monitoraggio standardizzato e su larga scala di ponti e viadotti grazie alla componente di scalabilità garantita da algoritmi AI e Edge Computing. La startup offre un Monitoring as a service che fornisce al cliente informazioni per il controllo in tempo reale di tutti i ponti appartenenti alla rete infrastrutturale, abilitandone la manutenzione predittiva e coprendo tutta la catena del valore del monitoraggio: progettazione del sistema, equipaggiamento con Smart Sensors, analisi dati e somministrazione di informazioni tramite piattaforma informatica.

PARQUERY è il principale fornitore tecnologico svizzero di parcheggi intelligenti e di soluzioni di mobilità, trasporto e logistica basate sull’intelligenza artificiale. La soluzione rileva e riconosce qualsiasi forma nelle immagini e nei video di qualsiasi telecamera, sia essa a circuito chiuso, webcam o droni, e la trasforma in dati utilizzabili per la gestione, il processo decisionale, il controllo, la business intelligence.

WiData ha sviluppato la soluzione Xplore che utilizza la tecnologia Wi-Fi per monitorare in tempo reale i flussi di persone ed i parametri ambientali, contribuendo a creare ambienti urbani più sostenibili e ridurre l’impatto ambientale. I dati raccolti sono cruciali per ottimizzare la rete di trasporti pubblici, prevedere e mitigare il fenomeno delle isole di calore urbane ed ottimizzare l’efficienza generale dei servizi cittadini, rendendo le città dei luoghi più vivibili ed accessibili.

MCE 4X4 LOGISTIC

ASC27 ha sviluppato la soluzione Vision, software che mira a sviluppare un sistema avanzato di visione artificiale capace di riconoscere automaticamente i prodotti, contarli e localizzarli sugli scaffali. Il sistema permette di monitorare e tracciare i movimenti di pallet e contenitori all’interno dei magazzini, utilizzando la visione artificiale per verificare automaticamente le etichette e i codici a barre.

CARGOFUL è un Transportation Management System innovativo che aiuta le aziende a ridurre i costi, diminuire l’impatto ambientale e migliorare i processi interni. Il software SaaS scalabile si integra con i sistemi IT esistenti, creando un data-lake centralizzato per la gestione degli ordini. Utilizzando Intelligenza Artificiale e Machine Learning, Cargoful ottimizza l’allocazione degli ordini e consente il monitoraggio in tempo reale delle operazioni, migliorando continuamente i parametri pianificativi grazie ai dati raccolti.

PROXIMA ROBOTICS fornisce una piattaforma software per la robotica mobile in grado di consentire la guida autonoma e connessa di mezzi dedicati alla logistica interna e di magazzino delle aziende. La piattaforma fornisce strumenti no-code per programmare il comportamento del robot; una dashboard per la pianificazione e il monitoraggio giornalieri; una pianificazione online delle traiettorie migliori da seguire da parte dei mezzi con rilevazione ed evitamento degli ostacoli; una comunicazione IoT per l’interoperabilità tra robot differenti.

KOMETE consente di favorire l’efficienza dei centri logistici e manifatturieri, supportandone la transizione verde attraverso un sistema RTLS (Real-Time Location System) plug & play che si installa in un giorno. Utilizzano piccoli tag IoT associati a colli o oggetti da monitorare e antenne fisse che rilevano i loro movimenti, fornendo dati in tempo reale sulla posizione e i flussi.

MCE 4X4 ENERGY

REEFILLA offre un’innovativa soluzione di ricarica mobile e gestione energetica, progettata per supportare la transizione verso la mobilità elettrica e un’economia circolare. Utilizziamo batterie di seconda vita per creare un modello sostenibile che estende il ciclo di vita delle batterie delle auto elettriche, riducendo l’impatto ambientale. Le nostre soluzioni flessibili e versatili offrono ricariche ovunque e in qualsiasi momento, rendendo l’energia accessibile per flotte aziendali, operazioni logistiche, eventi e assistenza stradale. Con Reefilla, l’energia del futuro è sempre a portata di mano, promuovendo un futuro più verde e sostenibile.

ACUS ha l’obiettivo di produrre stampi riutilizzabili e a noleggio costituiti da pillar/tubi modulari il cui assetto è controllato da un software, e da una superficie che si deposita sui tubi il cui materiale è riciclabile. La startup vuole offrire un servizio di noleggio di tali stampi al fine di incentivare la riduzione dell’impatto ambientale nell’uso degli stampi usa e getta. La struttura è riutilizzabile per qualsivoglia stampo e la superficie può essere smaltita facilmente da ACUS o dall’azienda cliente.

HUB PROJECT ITALIA è un progetto pilota che intende dimostrare la fattibilità della piattaforma Hub Green per lo scambio di energia dai tetti fotovoltaici alle famiglie/edifici in ambito di area vasta, come soggetto aggregatore di comunità energetiche rinnovabili. Offre una piattaforma SaaS di interscambio energetico per mettere a disposizione la potenza del proprio impianto FTV e accumulo (UVAM) e per soddisfare i bisogni di altre famiglie o aziende in una logica di autoconsumo virtuale collettivo.

MOTO-Suv è la Carbon eBike di Moto Parilla: design italiano, materiali come la fibra di carbonio e tecnologia avanzata, ha l’obiettivo di creare prodotti unici a propulsione elettrica da ispirazione ciclistica e motociclistica. I prodotti realizzati utilizzano tecnologie di propulsione innovative. Inoltre, i maggiori fornitori (telaio, stampisti, stampatori) sono collocati vicino al sito produttivo per limitare l’impatto ambientale dei trasporti.

Lecco: Stop al lancio di palloncini. Altre associazioni sostengono l’appello di Plastic Free Onlus

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Oltre 85 Comuni in tutta Italia hanno emanato un’ordinanza per vietare il rilascio deliberato dei palloncini in volo. Una tematica su cui si batte da tempo Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, in particolare i danni causati dall’uso massiccio di plastica monouso, che ha lanciato una petizione online e ha presentato una proposta formale a riguardo a Montecitorio.

 

In Lombardia, i Comuni che hanno aderito sono ora otto: Monza e Brugherio (MB), Barzana (BG), Borgo Virgilio (MN), Angera (VA), Lodi Vecchio (LO), Alzate Brianza (CO) e Montevecchia che rappresenta la prima Amministrazione comunale del Lecchese ad aver emanato una apposita ordinanza, sostenuta anche dal Parco di Montevecchia e della Valle del Curone che già aveva vietato da tempo all’interno del regolamento di fruizione del Parco il rilascio deliberato lanterne cinese e oggetti similari. I referenti locali Plastic Free proseguono nell’opera di sensibilizzazione nella provincia di Lecco lanciando un appello sinora sottoscritto già da 18 realtà attive sul territorio tra associazioni, parrocchie e Pro Loco.

 

“Ci auguriamo che sempre più realtà del lecchese sottoscrivano la nostra petizione affinché diventi un obiettivo corale, condiviso e rappresentativo della nostra collettività – dichiara Barbara Cavanna, referente Plastic Free Onlus per la provincia di Lecco – Lavoreremo assieme per sensibilizzare altri Comuni ed Enti così da vietare, anche attraverso ordinanze, il rilascio deliberato dei palloncini in volo. Talvolta sarà sufficiente la semplice sensibilizzazione come avvenuto pochi mesi fa ad Olginate ma se si giungerà presto ad atti ufficiali e formali potremo raggiungere più persone, spiegandone l’importanza e i danni ambientali connessi. Ci sono tante alternative – prosegue – per celebrare un evento o per far felici i bambini, i quali hanno già dimostrato di capire bene la problematica legata alla pericolosità della plastica, rivelandosi già in tenera età coscienziosi, saggi e responsabili. Sarebbe bello, inoltre, se altri Parchi regionali seguissero l’esempio del Parco del Curone e adottassero nei loro regolamenti il divieto di rilascio dei palloncini in aria”.

 

I palloncini liberati in aria in modo sempre più massiccio durante ricorrenze varie – dai matrimoni ai funerali, alle feste di paese – contribuiscono con i loro frammenti all’inquinamento da microplastiche e possono anche essere ingeriti dalla fauna che li scambia per cibo. I lacci, inoltre, possono anch’essi essere pericolosi perché gli animali ne possono restare impigliati morendo o soffocati o perché impossibilitati a procacciarsi il cibo. Volando anche per centinaia o migliaia di chilometri, possono ricadere in qualunque luogo, anche il più remoto, contaminare zone protette, uccidere la fauna selvatica e, finendo in mare come accade a una gran parte di essi, contribuire al grande problema dell’inquinamento degli oceani. Entrano così anche nella catena alimentare, sin sulle nostre tavole.

 

La soluzione non è neppure in quelli dichiarati “biodegradabili”, in quanto impiegano comunque dai 6 mesi ai 4 anni per biodegradarsi risultando, pertanto, comunque pericolosi per l’ambiente e gli animali. Del resto, sono in primo luogo le stesse aziende produttrici ad indicare in etichetta di non liberarli in volo.

 

I palloncini sono al terzo posto tra i rifiuti più pericolosi per foche, tartarughe e uccelli marini. Si tratta di una minaccia molto più frequente di quanto non si immagini: durante una ricerca portata avanti dall’Università di Wales Swansea, nel Regno Unito, i pezzi di palloncino costituiscono l’80% dei rifiuti trovati all’interno dello stomaco delle tartarughe marine analizzate. L’elio, inoltre, è un gas prezioso, elemento raro da preservare per utilizzi più nobili come le macchine per la risonanza magnetica o per procedure mediche salvavita e di diagnostica, criogenia, ricerca di laboratorio piuttosto che per gonfiare palloncini.

 

È necessario che sempre più persone prendano consapevolezza di quali danni ambientali al Pianeta e ai suoi abitanti faccia una attività apparentemente innocua come il rilascio in volo dei palloncini. Tutto ciò che vola in cielo, poi torna inevitabilmente giù – conclude Barbara Cavanna (Plastic Free) – Ringraziamo di cuore tutte le realtà che finora hanno aderito alla nostra iniziativa e invitiamo tutte quelle che non siamo riusciti a raggiungere direttamente e che abbiano piacere ad aderire a contattarci via mail a barbara.cavanna@plasticfreeonlus.it oppure a prov.lecco@plasticfreeonlus.it e a firmare la nostra petizione online”.

 

Alla campagna di Plastic Free Lecco hanno aderito sinora: Associazione Monte di Brianza; Coop. Soc. Liberi Sogni; Fondazione scuola per l’infanzia Luigi e Regina Sironi – Oggiono; Gruppo scout AGESCI Lecco 3; InterValli APS – Associazione Genitori ICS Premana; Legambiente Lecco Onlus; North N Line A.S.D.; Oggiono per l’Ambiente ODV; Associazione OGVN; Parrocchia di Brivio; Parrocchia Ss. Pietro e Paolo di Lomagna; Proloco Montevecchia; RiCircolo APS; Associazione Save the Lake; Stendhart – Danza Teatro; Terrealte – consorzio agricolo e agrituristico lecchese; Vibes A.S.D. e WWF Lecco. È, invece, possibile sottoscrivere la petizione nazionale online quihttps://www.plasticfreeonlus.it/petizioni/1/basta-palloncini-in-volo-fermiamo-il-disastro-ambientale.

Bilancio degli eventi climatici: 816 casi sulle coste italiane

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L’erosione delle coste italiane sta diventando un problema sempre più preoccupante, aggravando una situazione già critica a causa del crescente numero di concessioni balneari, spesso gestite in modo disorganizzato e incontrollato, dando origine a quello che molti definiscono un vero e proprio “Far West”. In questo contesto, Legambiente ha presentato il “Rapporto Spiagge 2024” attraverso l’iniziativa della Goletta Verde, fornendo un quadro dettagliato e allarmante della situazione lungo le nostre coste. Le aree costiere italiane rappresentano una risorsa di straordinaria importanza non solo dal punto di vista ambientale, ma anche turistico e culturale. Tuttavia, queste aree sono minacciate da molteplici fattori come l’erosione del suolo, l’urbanizzazione indiscriminata e gli eventi meteorologici estremi, che stanno diventando sempre più frequenti e violenti. Secondo i dati dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, dal 2010 a giugno 2024, si è registrato un aumento significativo del numero di eventi meteorologici estremi nei comuni costieri italiani, passando da 712 eventi dell’anno precedente a 816, con un incremento del 14,6%. In totale, si sono verificati 2.086 eventi climatici estremi a livello nazionale, di cui il 39,1% ha colpito le zone costiere. L’analisi geografica dei dati evidenzia che il Mezzogiorno è la parte del Paese maggiormente colpita. La Sicilia guida questa triste classifica con 170 eventi, rappresentando quasi il 21% degli eventi estremi nelle aree costiere nazionali, seguita da Puglia con 104, Calabria con 82, Campania con 78 e la Liguria, prima regione del nord, con 75 eventi. Specificatamente, Bari si trova in testa tra i comuni con il maggior numero di eventi estremi registrati, con 44 casi, seguita da Genova con 36, Agrigento con 32 e Palermo con 27. L’analisi del tipo di eventi estremi avvenuti sugli 816 totali offre un quadro ancora più dettagliato e preoccupante: 295 sono stati allagamenti causati da piogge intense, 226 danni provocati da trombe d’aria e raffiche di vento, 83 da mareggiate, 81 danni alle infrastrutture, 47 esondazioni fluviali, 23 danni da grandinate, 21 frane dovute a piogge intense, 19 danni causati da siccità prolungata, 12 legati alle temperature record nelle città e 9 danni al patrimonio storico. In aggiunta, una recente mappatura di ISPRA ha evidenziato che la superficie complessiva delle spiagge italiane è di appena 120 km2, un’area inferiore a quella del solo municipio di Ostia a Roma. Le spiagge italiane hanno una profondità media di circa 35 metri e coprono solo il 41% delle coste nazionali (3.400 km su un totale di oltre 8.300 km). Questa ridotta estensione deve dunque affrontare una costante e crescente erosione costiera, che richiede un approccio integrato per affrontare efficacemente tutte le criticità connesse.

PARTITALIA A INNOVIT, SCELTA TRA LE IMPRESE ITALIANE PIÙ INNOVATIVE

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Dal 29 luglio al 2 agosto 2024 Partitalia volerà negli Stati Uniti, a San Francisco, per la Fase 2 della CALL4INNOVIT, programma per PMI e startup italiane attive nel campo dell’innovazione tecnologica. L’azienda, specializzata nella produzione e commercializzazione di soluzioni IoT con tecnologie avanzate, ha superato una selezione di 70 candidate, classificandosi al primo posto tra le PMI ammesse alla Fase 2

INNOVIT è il primo Italian Innovation and Culture Hub a San Francisco, promosso dalla Direzione Generale Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington e con il Consolato Generale a San Francisco e gestito con il sostegno dell’Istituto Commercio Estero e dell’Istituto Italiano di Cultura di San Francisco. La finalità è favorire l’integrazione tra l’ecosistema tecnologico italiano d’eccellenza e l’imprenditoria made in USA, con il suo approccio lungimirante e le risorse di venture capital.

IL PROGRAMMA SMEs TRACTION

Partitalia, che investe nella Raccolta Rifiuti da oltre un decennio, ha partecipato alla call “Green Energy, CleanTech, ClimateTech, AgriFoodTech” nell’ambito del programma SMEs Traction, rivolto alle PMI italiane che operano nei settori della ricerca e dell’innovazione, interessate ad avviare o consolidare attività di internazionalizzazione negli Stati Uniti. 

Dopo la prima fase, erogata online attraverso azioni di mentoring e formazione, la seconda si svolgerà sul campo, nel Centro di Innovazione Italiano di San Francisco, con programmi specifici per dare la possibilità alle imprese di incontrare e avviare potenziali collaborazioni con gli attori dell’innovazione della Silicon Valley. La presenza di Partitalia a INNOVIT è, quindi, strategica per ricercare opportunità, nuovi partner e per creare sinergie. 

SOLUZIONI IOT PER LA RACCOLTA RIFIUTI
La raccolta dei rifiuti è generalmente effettuata a orari fissi, con cassonetti stracolmi e percorsi non ottimizzati. Tale inefficienza si traduce in un aumento dei costi operativi per le aziende di gestione dei rifiuti e in un’esperienza di conferimento non ottimale per i cittadini.

L’obiettivo di Partitalia è ottimizzare la raccolta, la qualità e la tracciabilità dei conferimenti, attraverso soluzioni IoT interconnesse. La tech company italiana gestisce internamente lo sviluppo e la produzione delle sue soluzioni per la Raccolta Rifiuti, integrando tecnologie avanzate come RFID, IoT e Blockchain.

L’ecosistema interconnesso di soluzioni IoT per la raccolta comprende lettori RFID indossabili dall’operatore ecologico e lettori RFID veicolari, che assicurano una raccolta dei dati accurata. E, ancora, soluzioni per il conferimento ad accesso controllato, che limitano l’accesso a cassonetti e isole ecologiche ai soli utenti autorizzati, favorendo una efficace programmazione della raccolta rifiuti. 

AI trasforma l’energia: Accordo A2A e AWS in Italia

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L’intelligenza artificiale (IA) e il cloud computing sono due tecnologie che stanno cambiando radicalmente il panorama del settore energetico in Italia. L’introduzione di queste innovazioni porta a una serie di benefici significativi, tra cui un aumento dell’efficienza operativa, una maggiore sostenibilità ambientale e una migliore sicurezza delle reti elettriche. A dimostrazione di questo cambiamento, basta citare l’accordo recentemente firmato tra la società energetica italiana A2A e Amazon Web Services (AWS). L’obiettivo principale della collaborazione è quello di implementare tecnologie avanzate che possano promuovere un’innovazione sostenibile e rivoluzionare il modo in cui l’energia viene prodotta, distribuita e consumata. Per quanto riguarda l’ottimizzazione energetica, l’intelligenza artificiale offre strumenti e algoritmi sofisticati che permettono di migliorare l’efficienza operativa delle centrali elettriche. Ad esempio, A2A utilizza questi algoritmi per prevedere meglio la domanda di energia e ottimizzare la produzione in base a tali previsioni. Questo non solo riduce gli sprechi, ma consente anche di fare un uso più efficace delle risorse energetiche disponibili. Rispondere con precisione alle variazioni della domanda energetica significa garantire un approvvigionamento stabile e affidabile, riducendo i costi associati alla gestione delle risorse. Inoltre, questa ottimizzazione delle risorse energetiche ha un impatto positivo sul lungo termine in termini di sostenibilità. Un altro importante aspetto dell’integrazione dell’IA è la gestione delle reti elettriche intelligenti. Queste reti beneficiano enormemente dalle capacità di monitoraggio e gestione in tempo reale offerte dalle tecnologie AI. Con l’aiuto di sistemi di monitoraggio avanzati, è possibile rilevare e risolvere rapidamente eventuali interruzioni del servizio, migliorando così la sicurezza e l’affidabilità delle reti. La corretta gestione delle operazioni, inclusa la gestione delle bollette e dei contatori, è essenziale per garantire il funzionamento ottimale delle infrastrutture energetiche. L’implementazione di queste tecnologie avanzate contribuisce, quindi, a creare una rete elettrica più stabile e resiliente. I benefici economici derivanti dall’uso dell’intelligenza artificiale si estendono anche ai consumatori finali. Le tecnologie AI permettono di ridurre i costi operativi per le aziende energetiche, che possono quindi trasferire parte di questi risparmi ai propri clienti sotto forma di bollette energetiche più basse. Inoltre, una gestione più efficiente delle risorse energetiche contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle attività di produzione e distribuzione dell’energia, portando a un settore energetico più verde e sostenibile. In questo modo, sia le aziende che i consumatori possono beneficiare dei progressi tecnologici, contribuendo al contempo a un futuro energetico più sostenibile. In sintesi, l’integrazione dell’intelligenza artificiale e del cloud computing nel settore energetico italiano offre numerosi vantaggi. Dai miglioramenti operativi alla gestione delle reti elettriche intelligenti, fino ai benefici economici e ambientali per i consumatori, queste tecnologie rappresentano una rivoluzione che sta trasformando il modo in cui l’energia viene gestita. L’accordo tra A2A e AWS è solo un esempio di come l’adozione di tecnologie avanzate possa promuovere un’innovazione sostenibile

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/intelligenza-artificiale-settore-energetico-italiano-a2a-aws/

Estate 2024: Italia accoglie 5,2 milioni di turisti

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Nonostante l’impatto delle alte temperature previste anche per quest’anno, l’estate italiana si prospetta ancora una volta in ottima forma. Le previsioni stilate dalla piattaforma Vamonos-Vacanze.it, basate sui dati raccolti da ICRM, indicano un significativo aumento del flusso turistico proveniente dall’estero rispetto agli anni precedenti. Questo aumento testimonia la continua attrattività dell’Italia come meta turistica estiva. Secondo Vamonos Vacanze, un noto tour operator italiano specializzato in viaggi per single, si prevede che durante l’estate 2024 arriveranno in Italia circa 5,2 milioni di turisti stranieri. Più precisamente, si attendono 1,5 milioni di arrivi tra il 21 giugno e il 20 luglio, 1,7 milioni tra il 21 luglio e il 20 agosto, e altri 2 milioni tra il 21 agosto e il 23 settembre. Questi numeri suggeriscono un flusso turistico costante e cospicuo per tutta la stagione estiva. La principale motivazione che spinge i turisti a visitare l’Italia è, come prevedibile, la vacanza. Infatti, il 54% dei visitatori viene per godersi le bellezze e le attrazioni del Belpaese. Tuttavia, il 18% dei turisti arriva per motivi di lavoro, il 16% per visitare amici e parenti, e un ulteriore 12% si sposta per fare shopping. Questi dati dimostrano che l’Italia non è solo una meta di svago, ma anche un punto di riferimento per viaggi d’affari e altre attività personali. Analizzando la provenienza dei turisti, si nota che gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato estero, con il 25% del totale dei passeggeri aerei previsti per il periodo estivo. Seguono la Spagna con il 7% e la Francia con il 6,5%. Anche altre nazioni mostrano un significativo interesse per l’Italia: l’Australia e il Canada, ciascuno con il 4%, il Brasile con il 3%, e infine la Corea del Sud e l’Argentina, entrambe con il 2%. Questi mercati presentano abitudini di viaggio diverse, soprattutto in termini di durata delle permanenze. Gli esperti di Vamonos Vacanze hanno spiegato che i turisti australiani tipicamente restano in Italia per un mese, mentre gli argentini si fermano in media per tre settimane. I canadesi e i brasiliani preferiscono soggiorni di due settimane, gli americani per circa 13 giorni, e i sudcoreani per una settimana. Queste differenze riflettono diverse preferenze e necessità in funzione delle distanze e delle culture di origine. Infine, è evidente che l’Italia sta mantenendo un livello di performance turistica molto elevato, riuscendo a richiamare flussi internazionali considerevoli nonostante le temperature estive spesso oltre i 39 gradi. Le temperature elevate non sembrano scoraggiare neppure i turisti più lontani, confermando l’attrattività senza tempo delle città d’arte, delle spiagge e delle tradizioni italiane.

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