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Mobilità Milano . Nuovo bando per noleggio auto in sharing station based per concessioni fino al 2026

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La Giunta ha approvato le linee di indirizzo del nuovo avviso pubblico che sarà pubblicato nelle prossime settimane e che, in linea con il precedente, consentirà di raccogliere manifestazioni d’interesse per lo svolgimento del servizio di sharing station based (a stallo fisso) a Milano e nella Città metropolitana fino al 31 dicembre 2026.

Il sistema ‘station based’ è basato sulla presenza di stazioni in cui il noleggio viene avviato e concluso grazie al posizionamento delle auto in stalli predefiniti. Per questo il bando del Comune prevede di mettere a disposizione degli operatori interessati appositi stalli su suolo pubblico, che saranno assegnati in concessione onerosa a seguito di procedura ad evidenza pubblica.
La flotta destinata al sistema di car sharing station based dovrà essere composta da auto, quadricili o veicoli per il trasporto cose (N1) elettrici plug-in o range-extended. Il servizio di car sharing dovrà essere assicurato continuativamente per tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24 con una flotta minima di 100 veicoli, con 101 stalli a disposizione distribuiti in diverse località.

Le auto potranno accedere gratuitamente in Area C e parcheggiare sia nelle strisce blu sia nelle gialle, fatte salve le modalità di inizio e termine noleggio connesse al sistema station based. L’operatore dovrà aderire alle piattaforme Maas (Mobility as a Service) in corso o che dovessero essere sviluppate dal Comune di Milano o da soggetti accreditati.

Dal 20 al 26 maggio, torna Milano Arch Week 2024, la manifestazione promossa da Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale Milano

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Con oltre 120 appuntamenti che che si svolgono in più di 50 sedi diffuse nella città, questa sesta edizione si sviluppa attorno all’idea di architettura debole, di un’architettura che si pone in ascolto dei bisogni e delle aspettative dei cittadini, che dialoga con il territorio e i suoi abitanti.

Tra gli eventi più attesi in Triennale, le lecture con: Boonserm Premthada (23 maggio), fondatore del Bangkok Project Studio; Catherine Mosbach (23 maggio), fondatrice dello studio mosbach paysagiste; Peris+Toral Arquitectes (24 maggio), studio di Barcellona che attraverso numerosi progetti sperimenta sulle tipologie dell’housing sociale contemporaneo; Paola Antonelli (24 maggio), Senior Curator di Architettura e Design al MoMA di New York; Alessandro Petti e Sandi Hilal (25 maggio), fondatori del collettivo DAAR, vincitori del Leone d’Oro alla Biennale Architettura 2023; lo studio Flores y Prats (25 maggio), con base a Barcellona, autore di progetti di social housing e di spazi pubblici realizzati attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza; Baukuh (26 maggio), studio impegnato nella pratica architettonica attraverso la progettazione e la costruzione di edifici ma anche attraverso la didattica, mostre, allestimenti; Francisco Alonso (26 maggio), una delle voci più interessanti della scuola spagnola dagli anni Ottanta a oggi.

Parte integrante della programmazione di Milano Arch Week in Triennale sono le proiezioni e i talk, tra cui The Bamboo Dialogues (23 maggio), il documentario di Francesca Molteni Green Over Gray su Emilio Ambasz (24 maggio), il film di Elettra Fiumi Radical Landscapes (25 maggio). È inoltre in programma un omaggio ad Andrea Branzi, attraverso la proiezione di una selezione di film di e con l’architetto recentemente scomparso (26 maggio).

 

Nel weekend è in programma è il format As strong as you can, che vede susseguirsi degli speed talk di circa 30 minuti l’uno, a comporre una variegata antologia di progetti. Tra i progettisti e gli studi che parteciperanno: Gia MussiTenet, Small, Linearama, EcòlAtelier FanelsaOrizzontale, Captcha, Abnormal, Carlotta Franco, Sabotage Practice (25 maggio), Elena Barthel, Studio Ser, La Rivoluzione delle SeppieAndrea Bagnato, Loom, HPO, Oasi, Hypereden, Zattere + Riccardo Orsini, Every Island, Landworks (26 maggio).

 

 
Alcuni degli appuntamenti in Triennale dal 21 al 26 maggio
 

21 maggio

  • Conferenza stampa Gae Aulenti (1927 – 2012)
    Presentazione alla stampa dell’ampia retrospettiva dedicata a Gae Aulenti (1927-2012), una delle figure più rappresentative dell’architettura e del design contemporanei.  

 


22 maggio

  • 11.00 Incontro | The Italian Touch: moda, filiere e formazione
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Un viaggio nel cuore dell’eccellenza italiana, dove la moda non è solo stile ma anche tradizione, cura, innovazione e formazione. Un’occasione per esplorare come l’Italian Touch continui a ispirare e a definire standard internazionali nel mondo della moda, e come questo inestimabile patrimonio culturale venga conservato per poter essere trasmesso di generazione in generazione. Intervengono: Elisabetta Boanini, Docente Scuola di Restauro di Botticino; Tiziano Guardini, Fashion Designer; Vito Colacurcio, Product Manager Leather Goods Giorgio Armani; Andrea Batilla, Brand Strategist. Modera: Salvatore Amura, AD Valore Italia.
     
  • 18.30 Performance | Ritratto di città 20/20.000Hz – MASBEDO
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Una monumentale video-installazione, a cura di Cloe Piccoli, animata da una sound performance dal vivo realizzata appositamente per il Salone d’Onore dal duo artistico MASBEDO, parte del tour internazionale di Ritratto di città. Il progetto – presentato da Fondazione ICA Milano – prende il nome dalla prima composizione sonora di Luciano Berio e Bruno Maderna che nel 1954 inaugurò le pratiche sperimentali dello Studio di Fonologia RAI di Milano. In scena, il reenactment di quell’esperienza innovativa che, a partire dalla musica elettronica diffusa via radio, si espande in una visione che coinvolge architettura, arte, design e letteratura come elementi di rinascita civile e democratica.

 


23 maggio

  • 17.00 Milano Arch Week Heidelberg Materials presenta evoZero
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Heidelberg Materials presenta alla building community il prodotto evoZero, il primo cemento a bilancio che sfrutta la tecnologia di cattura della CO2 ed è in grado di ridurre l’impronta carbonica del cemento. Introducono: Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano; Stefano Gallini, Amministratore Delegato di Heidelberg Materials Italia. Intervengono: Maria Chiara Voci, giornalista e autrice de “Il Sole 24 Ore”, con un’intervista a Sergio Tortelli, Product Director evoZero di Heidelberg Materials. A seguire tavola rotonda con: Fabrizio Capaccioli, Presidente del Green Building Council Italia; Davide Chiaroni, Docente di Strategie e Marketing al Politecnico di Milano; Federico Filippo Oriana, Presidente di Aspesi Unione Immobiliare; Dante Parisi, eco Brand Manager, Heidelberg Materials Italia; Luca Pecetti, Amministratore Delegato di Generale Prefabbricati.
     
  • 18.00 Milano Arch Week | Non-Human Centered Architecture – Boonserm Premthada
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    L’architetto fondatore del Bangkok Project Studio Boonserm Premthada tiene una lecture nel giardino di Triennale. Attraverso il suo lavoro coniuga la sostenibilità alla cultura materiale e alle tecniche costruttive, in un’idea di ambiente costruito che accoglie natura, animali ed esseri umani. Tra i suoi lavori più conosciuti il Kantana Institute a Nakhon Pathom e l’edificio per esseri umani ed elefanti Elephant World a Surin, entrambi in Thailandia.
     
  • 19.00 Milano Arch Week Of the Tiny to Infinite – Catherine Mosbach
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    na lecture di Catherine Mosbach, architetto paesaggista e fondatrice nel 1987 dello studio di progettazione mosbach paysagistes, con sede a Parigi, e della rivista “Pages Paysages”. Tra i suoi numerosi progetti figurano il Phase Shifts Park, un parco ecologico di settanta ettari sul sedime del vecchio aeroporto di Taichung, e il parco per il Museo del Louvre a Lens, per cui ha ricevuto, insieme a Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, il premio Equerre d’Argent, oltre al parco archeologico di Solutré a Saone-et-Loire, il Walk Sluice di Saint-Denis, il giardino botanico di Bordeaux e il Walking Mediterranean Fort Saint Jean a Marsiglia.
     
  • 20.00 Milano Arch Week Radical Ecologies. The Bamboo Dialogue
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Diretto dal regista, architetto e curatore Johan Grandberg, The Bamboo Dialogues è un documentario che esplora il bambù come materiale da costruzione. Attraverso uno sguardo multidisciplinare che interroga le voci di ingegneri, architetti, antropologi ma anche biologi e coltivatori, emerge un racconto corale delle possibilità e sfide future legate alla costruzione in bambù.

 


24 maggio

  • 18.00 Milano Arch Week Building and Dwelling – Peris + Toral Arquitectes
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Lecture di Peris+Toral Arquitectes, studio di architettura di Barcellona che attraverso numerosi progetti sperimenta sulle tipologie dell’housing sociale contemporaneo. I lavori dello studio mettono in luce la potenziale ricchezza tipologica e costruttiva della residenza collettiva e degli spazi condivisi. Nel 2021 ha vinto il premio Europeo di Architettura Matilde Baffa e Ugo Rivolta.
     
  • 19.00 Milano Arch Week Paola Antonelli
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Lecture di Paola Antonelli, Senior Curator di Architettura e Design al MoMA di New York, dove ha fondato e dirige il settore Research and Development del museo. Nel 2021 è stata curatrice della  22ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano intitolata Broken Nature, che esplorava il concetto di design ricostituente mettendo in luce oggetti e strategie che reinterpretano il rapporto tra gli esseri umani e il contesto in cui vivono.
     
  • 20.00 Milano Arch Week Green Over Gray. Emilio Ambasz
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Un viaggio nell’architettura contemporanea attraverso uno dei suoi pionieri, Emilio Ambasz, noto per le creazioni audaci e avveniristiche che combinano design ecologico ed estetica, e si integrano perfettamente nell’ambiente circostante. Il film racconta la rivoluzione della Green Architecture attraverso alcuni progetti significativi dell’architetto Emilio Ambasz, dagli anni Settanta all’inizio degli anni Duemila, che hanno anticipato il dibattito sull’impatto climatico e restituito una visione della natura che oggi, più di quarant’anni dopo, riconosciamo come un punto di svolta nella relazione tra l’uomo e l’ambiente.


25 maggio

  • 10.00 – 18.00 Milano Arch Week As strong as you can
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Immaginata come una sequenza di racconti, a can raccoglie progetti e ricerche di giovani voci che discutono di come la pratica contemporanea sia un orizzonte plurale dove fragilità e debolezza ridefiniscono le prospettive e i confini dell’architettura. Una serie di storie brevi, spesso a lieto fine, dove il progetto ricostruisce significati e legami che a loro volta ridanno un senso all’architettura. Nel corso della giornata si susseguono degli speed talk di circa 30 minuti l’uno, a comporre una variegata antologia di progetti. Intervengono: Gia MussiTenetSmallLinearamaEcòlAtelier FanelsaOrizzontaleCaptchaAbnormalCarlotta FrancoSabotage Practice. Modera: Joseph Rigo.
     
  • 11.30 Milano Arch Week Triennale. Cento anni di manifesti – Mario Piazza
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Il volume, pubblicato nel 2023 da Marsilio Arte in occasione del centenario di Triennale Milano, ripercorre attraverso manifesti e immagini la storia di Triennale Milano e al contempo traccia una storia della progettazione grafica, oltre che della della comunicazione e del costume. Centinaia i di manifesti di grandi grafici, come: Aldo Scarzella, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli, Michele Cascella, Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Ernst Scheidegger, Marco Del Corno, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Albe Steiner, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni, Bob Noorda, Mauro Panzeri, Giorgio Camuffo, Anna Kulachek, 2×4; Pierluigi Cerri, Theo Crosby, Wim Crouwel, Michel Folon, Felix Humm, Norm, Massimo Pitis, Leonardo Sonnoli, Ettore Sottsass, Studio FM Milano, TassinariVetta, George Tscherny, Heinz Waibl, Lance Wyman. Intervengono: Mario Piazza, autore del volume; Silvia Sfligiotti, graphic designer, docente e critica; Damiano Gullì, curatore per Arte contemporanea e Public program di Triennale Milano.
     
  • 15.00 – 19.00 Milano Arch Week HYPERLOCAL TALKS
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Hyperlocal da quattro anni racconta le comunità locali e le scene culturali e artistiche di riferimento, rispetto ai rapporti che intrattengono con i quartieri e territori specifici di città italiane e internazionali. In occasione di Milano Arch Week, vengono proposti tre incontri: alle 15.00 La Comunidad di La Spezia, con Samuel “Heron” Costa e Francois Roderik Coudjoe Arauz, modera Tommaso Naccari; alle 16.30 Da via Torino alla Second Summer of Love: Fiorucci tra musica e beat, con Maurizio Turchet e Dj Balli, modera Francesco Fusaro; e alle 18.00 Il primo club di world music in Italia: lo Zimba a Milano, con una conversazione tra Alem AbayAriam Tekle e Medhin Paolos.
     
  • 15.30 Milano Arch Week Io sono un…?
    Attività per bambine e bambini dai 5 agli 11 anni, accompagnati da un adulto. Laboratorio a pagamento, per maggiori informazioni: triennale.org
    L’installazione e gioco è un tributo dello studio Parasite 2.0 alla grande immaginazione di Alessandro Mendini e del suo mutante “Io sono un drago”, progettista dalle infinite e cangianti capacità. I piccoli visitatori interagiscono con un’installazione in tessuto e legno che si muove per il museo. Sono invitati a decomporla e immaginarci quello che vogliono: un invito alla libertà di immaginare il mondo che più ci piace.
     
  • 18.00 Milano Arch Week Decolonizing Architecture – DAAR – Sandi Hilal and Alessandro Petti
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Fondatori del collettivo DAAR – Decolonizing Architecture Art Research, Alessandro Petti e Sandi Hilal sono i vincitori del Leone d’Oro alla Biennale Architettura 2023 per il loro impegno a favore della decolonizzazione. La loro ricerca artistica si colloca tra architettura, arte, pedagogia e politica. Negli ultimi due decenni hanno sviluppato una serie di progetti di ricerca ambiziosi e impegnati nella lotta per la giustizia e l’uguaglianza. Nella loro pratica di ricerca artistica, le mostre d’arte sono sia luoghi di esposizione che di azione che si riversano in altri contesti: strutture architettoniche costruite, la formazione di ambienti di apprendimento critici, interventi che sfidano le narrazioni collettive dominanti, la produzione di nuovi immaginari politici, la formazione di spazi civici e la ridefinizione di concetti.
     
  • 19.00 Milano Arch Week Emotional Heritage – Flores y Prats
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Ricardo Flores ed Eva Prats combinano la pratica progettuale e costruttiva con un’intensa attività accademica. Nelle loro opere la ricerca è legata alla responsabilità di fare e costruire, dando importanza alle possibilità di interpretazione pubblica e di visione critica che l’opera costruita rivela come parte di un processo di ricerca. I loro progetti, dedicati al recupero e riutilizzo di costruzioni abbandonate, al social housing, sono sviluppati con la partecipazione dei cittadini del quartiere, mostrando la loro capacità di costruire comunità. Tra i lavori principali di Flores y Prats vi sono i recuperi della Nuova Sala Beckett a Barcellona e del Centro Culturale Casal Balaguer a Maiorca.
     
  • 20.00 Milano Arch Week Radical Ecologies   Radical Landscapes
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Il documentario Radical Landscapes, attraverso lo sguardo archivistico ma anche autobiografico di Elettra Fiumi, ricostruisce la nascita, lo spirito e l’opera radicale del Gruppo 9999 a Firenze tra il 1968 e il 1972. Segue un dialogo tra la regista Margherita Marri e Luigi Savio sull’eredità del movimento radicale nella cultura contemporanea.


26 maggio

  • 10.00 – 17.00 Milano Arch Week As strong as you can
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Intervengono: Elena BarthelStudio SerLa Rivoluzione delle SeppieAndrea BagnatoLoomHPOOasi, HyperedenZattere + Riccardo OrsiniEvery IslandLandworks. Modera: Joseph Rigo
     
  • 17.00 Milano Arch Week Baukuh
    Dalla sua fondazione a Milano nel 2004, Baukuh è impegnato nella pratica architettonica attraverso la progettazione e la costruzione di edifici ma anche attraverso la didattica, mostre, allestimenti e la pubblicazione di libri. Nel 2014 realizzano la Casa della Memoria di Milano, nel 2022 il flagship store della birreria Poretti in Induno Olona e nel 2022 sono parte del team che ha vinto il concorso per la nuova Nuova Biblioteca europea di informazione e cultura (BEIC) di Milano, ora in costruzione.
     
  • 18.00 Milano Arch Week Paysages Élémentaries – Michel Desvigne
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Lecture di Michel Desvigne architetto paesaggista e urbanista francese che, attraverso i numerosi progetti di parchi, spazi pubblici e piani urbani realizzati in tutto il mondo, esplora il rapporto tra forma della città, spazio urbano e natura. Tra i suoi lavori più rilevanti il masterplan per la nuova area di sviluppo di Paris Saclay, lo sviluppo della rive gauche di Bordeaux, il Parco Draï Eechelen a Lussemburgo, il Sammons Park di Dallas e la riqualificazione del vecchio porto di Marsiglia. Nel 2011 ha ricevuto il Grand Prix National de l’Urbanisme.
  • 19.00 Milano Arch Week PURSUE THE SOUTH. Architecture as an Inner Experience – Francisco Alonso
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Lecture dell’architetto spagnolo Francisco Alonso, una delle voci più interessanti della scuola spagnola dagli anni Ottanta a oggi, professore alla ETSAM di Madrid e la UPSA di Salamanca. La sua ricerca sul materiale e la costruzione si è tradotta in una grande varietà di progetti a diverse scale, ben rappresentate dalla Zapateria di Madrid, la cui complessa vicenda pone quesiti che riguardano non solo il progetto, ma anche il suo valore culturale e la sua conservazione.
     
  • 20.00 Milano Arch Week Debole e diffuso
    Ingresso libero previa iscrizione: triennale.org
    Un tributo al progettista della Modernità debole e diffusa, attraverso proiezioni di film di e con Andrea Branzi. Tra gli altri, Andrea Branzi. Mostra in forma di prosa, un mediometraggio sviluppato da Branzi in occasione della 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, ripercorre alcuni dei suoi progetti più importanti realizzati in circa sessant’anni di attività, dagli Archizoom alle riflessioni più recenti. Segue talk con ospiti e amici.

PLENITUDE E LEOLANDIA INAUGURANO ‘SCUOLA GUIDA FUTURO’, NUOVA ATTRAZIONE DEDICATA ALLA MOBILITÀ ELETTRICA

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Il progetto porta per la prima volta in un parco a tema un’esperienza di edutainment e nasce dal comune impegno dei 2 partner per la sensibilizzazione delle nuove generazioni verso una mobilità più sostenibile.

– Plenitude, tramite la sua controllata Be Charge, e Leolandia accendono oggi i motori (rigorosamente elettrici) di Scuola Guida Futuro, alla presenza, per Regione Lombardia, di Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile e Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche.

 

Ideata e progettata da Uniting Group, partner di Be Charge, è la prima attrazione in Italia dedicata alla mobilità elettrica all’interno di un parco a tema per bambini e rappresenta un format inedito che nasce per sensibilizzare le giovani generazioni verso una nuova mobilità.

 

Scuola Guida Futuro è un divertente circuito attraverso i mondi e i personaggi di Leolandia, da percorrere a bordo di colorate e-car fino ad arrivare in una smart city del futuro. Con le cinture di sicurezza allacciate e il volante stretto tra le mani, curva dopo curva, tra chicane, cartelli stradali, icone fantastiche e tanto divertimento, i piccoli autisti prendono confidenza con la mobilità elettrica e le sue dinamiche, fanno il pieno di energia alla colonnina di ricarica e raggiungono il traguardo, guadagnandosi la loro prima patente di guida del futuro! Un’esperienza coinvolgente, ma anche un modo per avvicinare i piccoli e le loro famiglie a nuove forme di mobilità.

 

La partnership prevede inoltre la realizzazione di un hub da 10 punti di ricarica all’interno delle aree parcheggio del parco. I visitatori possono così ricaricare la loro auto durante il tempo trascorso a Leolandia. La partnership si inserisce nell’ambito di un accordo pluriennale tra Plenitude e Leolandia per intraprendere insieme un percorso volto a rendere ancora più sostenibile il parco.

 

Paolo Martini, Amministratore Delegato di Be Charge e Head of E-Mobility Recharge Solutions di Plenitude, ha dichiarato: “Siamo lieti di inaugurare oggi, insieme a Leolandia, Scuola Guida Futuro, per offrire agli ospiti del parco divertimenti un’esperienza educativa e coinvolgente, insieme ai nostri servizi di ricarica per veicoli elettrici. Questo è il primo passo di un accordo che rappresenta, per Plenitude, un’importante occasione per avvicinare il grande pubblico e le nuove generazioni ai temi della mobilità elettrica”.

 

Giuseppe Ira, Presidente Leolandia, aggiunge: “Siamo orgogliosi di essere il primo parco a tema ad ospitare un progetto così lungimirante e ambizioso. Abbiamo messo a disposizione la nostra esperienza per realizzare questa attrazione che, oltre ad accrescere ulteriormente l’appeal del parco, contribuirà alla diffusione di un’idea di mobilità più sostenibile nelle nuove generazioni che hanno anche un peso importante nell’orientare le scelte dei genitori verso modelli di consumo più evoluti”.

 

 

 

 

 

 

Per l’inaugurazione della nuova attrazione, al taglio del nastro hanno presenziato anche ospiti illustri come The Pozzolis Family. Presenti naturalmente anche Leo e Mia, i padroni di casa del parco, pronti ad allacciare le cinture ai piccoli guidatori sulla griglia di partenza!

 

 

 

Plenitude

Plenitude è una Società Benefit controllata da Eni presente sul mercato con un modello di business distintivo che integra la produzione da rinnovabili, la vendita di energia, i servizi energetici e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. Nel settore della mobilità elettrica possiede una rete di circa 20.000 punti di ricarica che sarà ampliata sia in Italia che in Europa con l’obiettivo di raggiungere circa 40.000 punti previsti entro il 2027.

 

Leolandia

Leolandia: immerso in una grande zona verde a 30 minuti da Milano, Leolandia è il parco a tema più amato dai bambini in Italia. Con 8 aree tematiche e oltre 50 attrazioni adatte a tutte le età, Leolandia è un mondo fantastico che esiste davvero, la meta ideale per trascorrere momenti di divertimento in famiglia. I piccoli possono incontrare dal vivo le simpatiche sorelle di pastore australiano Bluey e Bingo, i Superpigiamini nella PJ Masks City, scoprire la Foresta di Masha e Orso e giocare nei luoghi più iconici del cartone animato, e ancora assistere all’esclusivo mini-live show con Bing e Flop, divertirsi con i personaggi della serie animata di successo mondiale Miraculous™, le storie di Ladybug e Chat Noir, e fare il giro del parco a bordo degli scintillanti vagoni blu del Trenino Thomas. A far vivere grandi emozioni, gli originali spettacoli con ballerini e acrobati internazionali, coinvolgenti animazioni itineranti, tante giostre, playground e attrazioni acquatiche dove rinfrescarsi nelle calde giornate estive. Per gli amanti delle scoperte si possono visitare la Fattoria degli Animali e la storica Minitalia, per un viaggio sulla nostra penisola tra 160 monumenti in miniatura perfettamente riprodotti. Da non perdere l’inizio della stagione con il coloratissimo Carnevale, la magia di HalLEOween, l’unica festa delle streghe a misura di bambino, e il Natale Incantato, per celebrare le feste e respirare l’atmosfera del periodo più atteso dell’anno.

 

“La scuola della Terra”: le nuove esigenze dell’Agrifood nel progetto di FCI

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Il progetto “La scuola della Terra” nasce da un idea della Presidente della Fondazione Creativi Italiani Vanna Fadini.
In un contesto mutevole, dove il settore Agrifood sta subendo veloci e notevoli cambiamenti, vi è la necessità di salvaguardare l’ambiente naturale e antropico attraverso il perseguimento della strategia della Sostenibilità e di quella della Economia Circolare.
Sempre più giovani aspirano a vivere e lavorare in un contesto naturale ed equilibrato, rifuggendo dai modelli sociali, economici, abitativi delle città e perseguendo uno stile di vita più ambientalmente sostenibile. Con l’’introduzione di avanzate tecnologie in campo digitale, biologico e nanotecnologico nelle strutture produttive dell’agricoltura e della trasformazione alimentare dei prodotti agricoli si possono incrementare sensibilmente l’efficienza dei processi produttivi, la qualità del loro output e di ridurre l’utilizzo di risorse materiali ed energetiche anche attraverso azioni di riciclo e riuso (Agricoltura Rinnovabile). In particolare, le nuove tecnologie consentono anche di mantenere in vita specie antiche, diversificando così la gamma dei prodotti offerti al consumatore, personalizzati e con un significativo contenuto emozionale, al posto dei prodotti standardizzati dell’Agrifood di massa.

 

Evoluzione del modello strategico e operativo del “farmer”

I fattori di cambiamento sopra descritti determinano rilevanti impatti sul settore Agrifood e sulla figura del “farmer” che deve possedere le competenze e le capacità per gestire un articolato e complesso processo, dalla produzione agricola alla trasformazione alimentare fino alla commercializzazione, alla distribuzione e al recupero/riciclo, che coinvolge una molteplicità di aspetti (tecnologici, in particolare Internet per e-commerce, economici, finanziari, commerciali e di marketing) in un campo dove la disintermediazione sta aumentando in misura rilevante. Oggi al “farmer” si richiede di uscire dal modello imprenditoriale tradizionale focalizzato sul “sapere fare efficientemente buoni prodotti”, delegando ad altri operatori di business le funzioni non produttive (in particolare quelle commerciali e distributive). Il “farmer” deve possedere un rilevante patrimonio di conoscenze in una molteplicità di campi tecnico-scientifico, manageriale, organizzativo e di marketing.

 

La Scuola della Terra

“Entro il 2030 accertarsi che tutte le persone abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la Natura” ONU Agenda 2030, traguardo 12.8.

Rispetto alle esigenze ipotizzate sull’evoluzione del settore Agrifood, la Fondazione Creativi Italiani, ha inteso portare un originale contributo al loro soddisfacimento attraverso la progettazione di un’innovativa struttura per l’enpowerment delle conoscenze e dell’organizzazione, denominata “Scuola della Terra”.
La sua missione generale punta a contribuire all’innovazione e alla qualificazione delle strutture produttive del settore Agrifood, sia in Italia, sia nei Paesi del bacino del Mediterraneo, attraverso attività di formazione, trasferimento tecnologico per l’innovazione dei processi produttivi e dei prodotti funzionali al benessere e alla salute e supporto alla creazione di start-up avanzate basate su conoscenze tecnico-scientifiche. Si vuole così contribuire al reinserimento nelle attività del settore Agrifood di lavoratori espulsi dalle imprese dell’industria e dei servizi e favorire soprattutto tra gli studenti della scuola primaria e secondaria, la crescita di una cultura della terra, dell’ambiente e dell’alimentazione, improntata alla sostenibilità e alla cura della salute, nella prospettiva della Cittadinanza Attiva.
La Scuola della Terra” si configura come un importante agente per la Transizione Ecologica e la Transizione Digitale, obiettivi dell’attuale Governo nazionale e del PNRR, contribuendo allo sviluppo economico e tecnologico del settore Agrifood nei territori di interesse, nella prospettiva della Sostenibilità e dell’Economia Circolare. I fondi europei per il settore agroalimentare sono i più dotati e rafforzati con ulteriori fondi europei di prossima generazione. Inoltre, i fondi sono ricevuti dal quadro della politica agricola comune finanziata dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) per fornire un intervento adeguato, secondo le esigenze di ogni regione dell’UE. La trasformazione agroalimentare deve seguire la tabella di marcia del Green Deal dell’UE che mette in campo 50 iniziative, tra cui due strategie centrali: la “Strategia dalla fattoria alla forchetta” e la “Strategia della biodiversità”, sfide che il settore agroalimentare dovrà raggiungere per la sua transizione verso la sostenibilità, la digitalizzazione e, infine, la ripresa economica del settore.
La proposta della “Scuola della Terra” si inserisce in toto nel quadro programmatico dell’EUROPEAN GREEN DEAL (https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_en) in particolare per quanto riguarda lo sviluppo del vettore FARM TO FORK STRATEGY ( https://ec.europa.eu/food/horizontal-topics/farm-fork-strategy_en ).

 

Formazione 

Le iniziative di Formazione rivolte a livello nazionale e del Bacino del Mediterraneo saranno indirizzate prioritariamente a tre categorie di soggetti:
a) Donne e giovani che intendono operare nel settore Agrifood;
b) Soggetti già attivi nel settore Agrifood;
c) Lavoratori che, espulsi da imprese dei settori dell’industria e dei servizi, intendono acquisire professionalità per il settore Agrifood in vista di un loro reinserimento nel mondo del lavoro.
Nel caso a) si ipotizza, preliminarmente, la realizzazione di un Master per la formazione imprenditoriale verso il nuovo modello di “farmer”, indirizzato a coloro che intendono avviare aziende nel settore Agrifood, basato su una didattica di tipo innovativo, che impiega metodologie integrate di “gaming” e “flipped learning”. Si intende così fornire conoscenze fattuali e metodologiche per affrontare le molteplici problematiche dell’avvio di una iniziativa imprenditoriale, in generale, adottando un approccio multidisciplinare e sistemico. A conclusione del processo formativo, gli studenti hanno la possibilità di utilizzare le conoscenze ricevute per la simulazione dell’avvio di una iniziativa imprenditoriale con l’incontro e il confronto con realtà imprenditoriali di successo a scala nazionale. Si intende inoltre organizzare corsi specialistici indirizzati alla formazione di nuove figure professionali quali operatori di agrowellness, agricoltori didattici, agroecologi.
Nel caso b)si ipotizza la realizzazione per operatori del settore Agrifood, di corsi brevi intensivi su tematiche specialistiche relative alle attività del settore (dagli aspetti tecnologico-produttivi a quelli manageriali e commerciali).
Nel caso c) si ipotizza la progettazione e la realizzazione di corsi brevi destinati a lavoratori che, usciti da imprese e organizzazioni di settori dell’industria e dei servizi, intendono riconvertire e specializzare la propria professionalità su tematiche nel settore Agrifood. Le professionalità esistenti di primario interesse perché più rispondenti alle esigenze del settore Agrifood sono quelle legate ad aspetti tecnologici, manageriali, logistici, commerciali e di marketing.
La Fondazione ipotizza di rivolgersi prioritariamente, ma non esclusivamente, agli studenti delle scuole primaria e secondaria con l’obiettivo di suscitare il loro interesse riguardo l’agricoltura e circa le problematiche dell’Ambiente, della Sostenibilità e della Circolarità. A tal fine si ipotizza, tra l’altro, la costituzione di una “farm” didattica, ossia la simulazione di un’azienda agricola, strutturata in “laboratori” con una varietà di strumenti (seminari, dimostrazioni, video ecc..). In questo modo si trasferisce la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile nonché la conoscenza delle caratteristiche degli alimenti e dei loro rapporti, potenzialmente negativi o positivi, con la salute. Le attività di sensibilizzazione si avvalgono anche di una struttura multimediale per la presentazione delle specifiche caratteristiche del settore Agrifood

 

Competenze globali e SDGs

La Scuola della Terra” intende sviluppare competenze di livello globale in relazione alle strategie dell’ONU e degli obiettivi 2030 ( SDGs ) attraverso seminari e workshops, ispirandosi all’imperatore illuminato Adriano che ha portato fino ai limiti dell’impero la sua visione olistica della Bellezza e del Benessere. Obiettivo: “fornire agli studenti le abilità per soddisfare le mutevoli e continue richieste della vita, del lavoro e dell’apprendimento; per essere attivi e reattivi nelle loro comunità; per comprendere prospettive diverse; e per agire su questioni di importanza globale”. Con alcune variazioni tra le REGIONI MONDIALI e i territori, le attitudini, le abilità e le conoscenze necessarie per i cittadini del 21° secolo includono: pensiero critico e risoluzione dei problemi, collaborazione, innovazione, creatività e imprenditorialità, imparare a imparare/consapevolezza di sé e autodirezione, comunicazione, cittadinanza globale e sostenibilità. Queste competenze globali supportano l’SDG 4.7 (Cittadinanza globale e sviluppo sostenibile) così come la componente educativa di tutti gli altri 16 SDG.

 

La terra e l’arte

Tra le iniziative di formazione e culturali in generale si annoverano master e/o corsi di formazione permanente aventi per tema: la formazione specialistica in arte e architettura dei giardini, il green design, i nuovi materiali ecosostenibili per la moda e per la progettazione artistica per l’impresa, l’ecosistema e la sua sostenibilità alla luce delle nuove direttive EU, Corsi di eccellenza e di specializzazione nel campo delle arti visive (Arte e ambiente, progettazione artistica per il territorio, arredo urbano). Speciali giornate di studio e convegni sulla storia del territorio saranno realizzati anche in collaborazione con istituti di ricerca italiani e stranieri, come pure seminari brevi o eventi aperti a un pubblico ampio sui temi dell’agricoltura sostenibile, della nutrizione, dell’agricoltura biologica e biodinamica, della Terra in generale, della sua storia e dei suoi prodotti. Si prevede inoltre la realizzazione di mostre d’arte indirizzate a un pubblico di esperti, ma fruibili anche dal grande pubblico, legate alla mission della Scuola della Terra sui temi del paesaggio, del vedutismo, e, più in generale, sul tema attuale dell’ecosostenibilità, del rapporto tra artista contemporaneo e natura – nella sua accezione più ampia – all’interno delle ultime tendenze delle arti visive, sulla cultura dei materiali no-toxic, e sull’uso delle tinture e dei pigmenti naturali nella produzione artistica contemporanea.

 

Promozione della creazione di Start-Up

Sinergicamente alle attività di Formazione, di Produzione-Allevamento e di Trasferimento Tecnologico si intende attivare un insieme di strumenti per supportare coloro, in particolare donne e giovani, che sono motivati a costituire una impresa nel campo della produzione agricola. Si tratta sia di attivare fondi per l’investimento e lo sviluppo (in particolare per la specificazione della “business idea” e la sua introduzione nel mercato), sia di mettere a disposizione dei nuovi potenziali imprenditori capacità tecniche e manageriali, soprattutto per la definizione del modello di business e la sua implementazione. In questo contesto si intende ricorrere per il tutoring dei potenziali imprenditori anche a personale con adeguate competenze professionali, uscito dal mercato del lavoro per effetto della crisi economica. Operativamente si ipotizza la costituzione di una “task-force” comprendente esperti di innovazione tecnologica e business development in connessione con un network di operatori tecnico-scientifici e finanziari.

SULLA SOSTENIBILITÀ OCCORRE INFORMARSI CORRETTAMENTE

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È fondamentale comprendere quali fonti di informazione influenzino le decisioni dell’opinione pubblica. La democrazia si basa sul principio di Condorcet: se le persone, in media, prendono decisioni sulla base di informazioni corrette e in modo indipendente, allora la democrazia risulta essere il miglior metodo per riflettere le differenze sociali. Tuttavia, se le informazioni su cui si basano sono in media errate o se vengono influenzate al punto da non decidere in modo autonomo, cresce la probabilità di prendere decisioni sbagliate all’aumentare del numero di persone coinvolte nel processo decisionale. A causa della complessità dei fenomeni, molte persone rinunciano e preferiscono delegare le decisioni a un’unica persona, ma questa tendenza è pericolosa e in aumento in tutto il mondo, non solo in Europa. Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, ha inaugurato l’evento del 10 maggio con queste parole, sottolineando l’importanza di comprendere come le informazioni influenzino le scelte della società. L’evento, moderato da Marco Frittella, direttore della comunicazione di RaiCom, è stato organizzato dai Gruppi di lavoro 12 e 16 dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile durante il Salone Internazionale del Libro, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024 sostenuto da Iren in qualità di Tutor. Durante il dibattito, Emilio Casalini, conduttore del programma “Generazione bellezza” su RaiTre, ha affrontato la questione di come vengano veicolate le informazioni relative alla sostenibilità. Casalini ha sottolineato che le buone notizie possono avere un impatto positivo, purché vengano presentate in modo chiaro e coinvolgente. Il compito di trasformare concetti complessi in narrazioni accessibili a tutti è cruciale per diffondere la consapevolezza sulla sostenibilità e promuovere modelli di economia sostenibile. La capacità di valorizzare le risorse a disposizione può rappresentare un cambiamento di paradigma significativo per la società.

DISINFORMAZIONE CLIMATICA È LA PUNTA DELL’ICEBERG DI ENORMI INTERESSI ECONOMICI

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Le lobby delle industrie legate ai combustibili fossili stanno opponendo resistenza all’adozione di energie rinnovabili come le auto elettriche, minacciando il progresso verso soluzioni più sostenibili. Secondo Midulla, c’è una diffusa disinformazione che mette in dubbio l’urgenza di ridurre le emissioni e rallenta l’azione con falsi argomenti. È importante contrastare questa disinformazione con la scienza e strumenti pratici per agire. Una proposta presentata da Wwf e ASviS consiste nell’istituire una Legge italiana sul clima e un Comitato scientifico per monitorare le azioni del governo in materia ambientale. Questo si accompagna alla necessità di diffondere informazioni corrette per aiutare il pubblico a comprendere la gravità della situazione e la necessità di agire con urgenza. Nella lotta contro le fake news, anche esperti come il chimico Nicola Armaroli si esprimono, evidenziando come la campagna di disinformazione abbia analogie con quelle del passato, come quella legata all’industria del tabacco. Gli interessi economici sono coinvolti, poiché l’uscita dai combustibili fossili minaccia i profitti delle grandi industrie energetiche. L’auto elettrica, in particolare, viene identificata come un’avversaria da combattere.

GLI EVENTI GEMELLATI CON IL Festival dello Sviluppo Sostenibile

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Il Festival dello Sviluppo Sostenibile ogni anno collabora con vari enti e manifestazioni della società civile italiana per promuovere un cambiamento culturale nel sistema. Quest’anno, oltre ai festival gemellati con ASviS, sono stati previsti 12 eventi gemellati durante tutto il mese di maggio. Alcuni di questi eventi si terranno nei prossimi giorni. In occasione della giornata mondiale dei Musei, Lavazza organizzerà un convegno presso la Triennale di Milano dedicato all’inclusione nell’ambito culturale, in collaborazione con ASviS, Icom e Museimpresa. Il Gruppo Lavazza, da molto tempo impegnato nel supporto ai musei e istituti culturali in tutto il mondo, ha avviato un progetto volto a facilitare l’attivazione di percorsi inclusivi per diversi pubblici nei musei partner. Il team corporate communication ha sostenuto il rinnovamento di spazi museali per il pubblico non vedente, offrendo strumenti di lettura visivo-tattile per fotografie d’autore e visite guidate tenute da accompagnatori disabili per il pubblico scolastico. Inoltre, sono stati organizzati laboratori per persone affette da Alzheimer, mirati a stimolare la memoria attraverso oggetti familiari e iconici oggetti di design. Il convegno sarà inaugurato da Stefano Boeri (presidente Triennale di Milano), Francesca Lavazza (membro del consiglio di amministrazione del Gruppo Lavazza), Enrico Giovannini (direttore scientifico di ASviS), Michele Lanzinger (presidente di Icom Italia) e Antonio Calabrò (presidente di Museimpresa).

STORIA DELLA MACCHINA ELETTRICA

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Negli ultimi tempi c’è stato un aumento significativo della popolarità della mobilità elettrica, con le auto elettriche che offrono un modo sostenibile e confortevole di spostarsi. Tuttavia, la storia dell’automobile elettrica risale a più di 150 anni fa e ha radici antiche e sorprendenti. Le prime invenzioni e progetti di auto elettriche risalgono agli anni ’30 dell’Ottocento, con l’imprenditore scozzese Robert Anderson che ideò la prima carrozza elettrica. Successivamente, il Professor olandese Sibrandus Stratingh e il suo collaboratore Cristopher Becker iniziarono a progettare e realizzare modelli di auto elettriche. Negli anni ’60 e ’70 del XIX secolo, gli ingegneri francesi Gaston Planté e Camille Faure contribuirono a migliorare le batterie dei veicoli elettrici, rendendo le nuove automobili elettriche competitive rispetto ai modelli tradizionali a benzina o a vapore. Le auto elettriche dell’epoca erano considerate più comode e pratiche rispetto alle auto a vapore e a benzina, grazie alla semplicità di guida e all’assenza di rumori e emissioni dannose. Un esempio di prestazione eccezionale è il record di velocità stabilito nel 1899 dal pilota belga Camille Jenatzy con il suo veicolo elettrico La Jamais Contente, che superò i 100 km/h. Diverse nazioni erano attive nella produzione e commercializzazione delle auto elettriche, contribuendo a uno sviluppo precoce e significativo di questa tecnologia. La continua innovazione e sperimentazione hanno reso le automobili elettriche una valida alternativa ai veicoli tradizionali, con il potenziale di migliorare l’efficienza energetica e ridurre le emissioni inquinanti nel settore dei trasporti.

L’IMPATTO DELLA TECNOLOGIA NELLA GESTIONE DELLA FLOTTA AZIENDALE

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La gestione della flotta aziendale è diventata sempre più complessa nel corso degli anni a causa della necessità di monitorare e coordinare una serie di veicoli in modo efficiente e sicuro. Fortunatamente, l’avanzamento della tecnologia ha rivoluzionato il settore, offrendo soluzioni innovative per ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre i costi. Una delle funzionalità fondamentali offerte dalla tecnologia nella gestione della flotta è il monitoraggio e il tracciamento dei veicoli in tempo reale attraverso sistemi GPS avanzati e software specifici. Questo permette alle aziende di avere sempre sotto controllo la posizione e il movimento dei loro veicoli, migliorando la sicurezza dei conducenti e ottimizzando le rotte di consegna, permettendo inoltre una risposta tempestiva ad eventuali emergenze o incidenti. Un’altra area in cui la tecnologia ha rivoluzionato la gestione della flotta è la manutenzione preventiva dei veicoli. I moderni sistemi di telematica consentono alle aziende di monitorare continuamente lo stato di salute dei veicoli, individuando eventuali malfunzionamenti o problemi meccanici in anticipo. Questo permette di ridurre il rischio di guasti improvvisi, di effettuare riparazioni tempestive e di prolungare la durata dei veicoli, mantenendo allo stesso tempo un flusso di lavoro efficiente. Inoltre, la tecnologia offre soluzioni avanzate per la gestione del carburante, che rappresenta uno dei costi operativi più rilevanti per le flotte aziendali. I sistemi di monitoraggio del consumo di carburante e di identificazione dei conducenti consentono alle aziende di individuare e ridurre gli sprechi, individuando comportamenti di guida inefficienti e prevenendo furti di carburante. I software di gestione della flotta sono importanti strumenti che aiutano le aziende a tenere sotto controllo i costi legati al carburante e a ottimizzare le operazioni.

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