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Focus su sostenibilità e nuove tecnologie – Milano Sostenibile

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A Milano si è tenuto il seminario su ambiente e trasformazione digitale alla presenza del mondo accademico e delle associazioni di rappresentanza dell’impresa, dell’artigianato e delle professioni.

  La Fondazione dei Consulenti del Lavoro di Milano ha organizzato l’evento dal titolo “Transizione Green e Digitalizzazione – Riflessi sull’occupazione e sul fenomeno delle aggregazioni”, a cui hanno partecipato come relatori il Prof. Alberto Bramanti (Università Bocconi), l’avv. Marco Accornero (Unione Artigiani), il dott. Salvatore Morana (Assintel – Confcommercio), il dott. Stefano Passerini (Assolombarda), l’avv. Nicola Spadafora (Confapi Milano) ed il dott. Enrico Vannicola (Confprofessioni Lombardia).

 

Il Prof. Bramanti ha tracciato l’attuale panorama economico nazionale in tema green e digitale, riportando i risultati di analisi condotte sui modelli di business applicati alle PMI ed evidenziando i visibili cambiamenti di recente intervenuti in termini economici e di occupazione. Attenzione, poi, rivolta ai possibili processi di aggregazione tra aziende, nell’ottica, insieme, di poter meglio affrontare questi rivoluzionari processi di crescita.

 

L’avv. Accornero ha identificato, sulla base dei dati a disposizione dell’associazione, l’interesse degli artigiani verso il tema della sostenibilità green, anche attraverso l’adozione di misure concrete di attenzione verso il rispetto dell’ambiente, a partire dai trasporti. In tema di nuove tecnologie, ha evidenziato nella cultura di impresa e nella formazione i pilastri necessari per favorire il cambiamento, osservando come sussistano, soprattutto tra le micro imprese, delle resistenze naturali ai processi di evoluzione.

 

Il dott. Morana ha presentato i risultati di un recente position paper dell’associazione sul tema della twin transition. Ha, quindi, evidenziato come il tema del mantenimento dell’occupazione sia di fondamentale importanza, pur rappresentando come digitalizzazione e introduzione di strumenti di AI potrebbero rappresentare la stessa rivoluzione vissuta negli anni 80 con l’avvento di PC ed internet. Trasformazione della cultura di impresa e formazione, sia per gli imprenditori che per i lavoratori, saranno i pilastri per mantenere la competitività nel mercato.

 

Il dott. Passerini ha, poi, indicato negli interventi nazionali ed europei il supporto necessario per l’attuazione delle transizioni, soprattutto per le micro e piccole imprese. Realtà che sempre più spesso, anche in assenza di specifici obblighi normativi, saranno chiamate a conformarsi alle direttive sovranazionali in tema di compliance. Ha altresì rilevato come la dimensione delle aziende impatti necessariamente sull’evoluzione digitale delle stesse. Interventi di sostegno pubblico per le piccole realtà si renderanno, pertanto, quantomai opportuni per evitare un eccessivo gap strutturale con le medio-grandi imprese.

 

Il dott. Vannicola ha osservato come nel mondo degli studi professionali la digitalizzazione e l’aggregazione siano processi trasversali, evidenziando come anche gli studi professionali siano aziende. L’introduzione di bandi pubblici in favore anche del mondo dell’impresa favorirebbe la concreta attuazione dei processi di transizione anche per i titolari di piccole realtà professionali. La rivoluzione green impatta, invece, meno per gli studi professionali, anche se una ricaduta sociale rischia di concretizzarsi sia in termini di occupabilità che di mobilità.

 

 

 

Ho evidenziato – dichiara l’avv. Nicola Spadaforacome la twin transition stia impattando sulle nostre PMI, vere protagoniste della economia nazionale. Tanti piccoli imprenditori si stanno, infatti, confrontando con queste rivoluzioni, guidandole e cogliendo le opportunità che le stesse generano. Efficientamento energetico, attenzione all’ambiente, evoluzione dei processi digitali, utilizzo dell’intelligenza artificiale sono alcuni dei temi sui quali le nostre realtà, anche di piccole dimensioni, stanno lavorando. Per continuare a crescere e, soprattutto, competere a livello globale”.

“Senza, tuttavia, dimenticare – sottolinea Spadaforale barriere che si frappongono all’attuazione di tali processi: burocrazia esasperata, difficoltà di accesso al credito e carenza di formazione, su tutti.  Temi sui quali interventi strutturali di riforma sono oramai indifferibili”.

 

 

 

Classe 1973, sposato, padre di due figli, l’avv. Nicola Spadafora, è Equity Partner e Responsabile della sede di Milano dello studio legale internazionale Tonucci & Partners, occupandosi di Diritto e Relazioni Internazionali, Diritto Commerciale e Societario, Contenzioso e Arbitrati di natura civile e commerciale. Dal 2015 è Console onorario della Repubblica Federale Democratica di Etiopia in Milano. Dal 2017 è Presidente di CONFAPI Milano oltre che membro del Consiglio Direttivo di Confapi Lombardia, la federazione regionale delle associazioni territoriali aderenti a Confapi. Dal 2021 è Presidente Nazionale di ANCOD, l’Associazione Nazionale dei Centri Odontoiatrici, che rappresenta le imprese della sanità privata del settore odontoiatrico (con oltre 800 centri, 7mila medici odontoiatri, 8mila dipendenti, 700 milioni di euro di fatturato complessivo, per un totale di circa il 10% del mercato del settore).

Nel triplice ruolo di legale, Console e Presidente di associazione datoriale, assiste numerose aziende di piccole, medie e grandi dimensioni nella analisi, gestione ed attuazione di progetti, anche di internazionalizzazione, soprattutto indirizzati al mercato africano, contribuendo alla elaborazione del business ed alla negoziazione e redazione dei relativi accordi e contratti, di natura sia commerciale che societaria.

E’ membro del Consiglio di Amministrazione del Fondo di Assistenza e Solidarietà per i dirigenti e i quadri superiori di azienda della piccola e media industria privata (FASDAPI) oltre ad essere autore di pubblicazioni e relatore in convegni e seminari presso Ordini Professionali, Associazioni ed Enti.

Ha maturato esperienze lavorative all’estero e conseguito il diploma di maturità classica.

 

Confapi Milano

E’ l’associazione datoriale aderente alla Confederazione Nazionale della Piccola e Media Industria Privata Italiana – CONFAPI e a Confapi Lombardia. Dal 1947 al servizio delle Piccole e Medie Imprese italiane, CONFAPI oggi rappresenta più di 116mila imprese con oltre 1 milione e 200mila addetti che applicano i 13 Contratti nazionali di lavoro firmati da CONFAPI; 63 sedi territoriali e distrettuali; 13 Unioni nazionali e 1 Associazione nazionale di categoria cui si aggiungono 2 Gruppi di interesse.

Attiva nell’area della città metropolitana di Milano, CONFAPI MILANO promuove lo sviluppo delle aziende associate, fornendo soluzioni ad ogni esigenza aziendale e creando opportunità per far crescere le imprese.

Grazie all’esperienza, alla conoscenza ed ai rapporti con il territorio, CONFAPI MILANO supporta gli imprenditori con le rappresentanze istituzionali, amministrative e sindacali e, soprattutto, con innovativi servizi per accompagnare le aziende in questa fase di cambiamento dei modelli di business, di mutato approccio al mercato, di necessità di stringere

nuove relazioni e creare network.

Attenzione alla sostenibilità ambientale e ai diritti nei progetti umanitari che l’Unione Buddhista Italiana sostiene grazie ai fondi 8xmille

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Nel 2023 destinati oltre 6 milioni di euro a 200 progetti umanitari:

pubblicato l’Impact Report che ne valuta l’impatto socio-ambientale

Sono oltre 200 i progetti umanitari a favore della pluralità e della responsabilità sociale, in Italia e nel mondo, a cui l’Unione Buddhista Italiana ha destinato nel 2023 più di 6 milioni di euro tramite i fondi dell’8xmille. Progetti accuratamente selezionati tramite il Bando Umanitario in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista: nel mondo in cui viviamo ogni essere senziente è collegato e agendo su uno di essi, si agisce a favore dell’intera collettività.

In particolare, nel Bando Umanitario 2023, l’Unione Buddhista Italiana ha riservato grande attenzione a selezionare progetti non confessionali innovativi nell’ambito della sostenibilità ambientale e dei diritti con un forte impatto sociale. Inoltre, come ogni anno, conferma la propria attenzione nel rispondere alle emergenze: nell’ultimo anno ha destinato oltre 680mila euro a progetti di emergenza, tra cui il sostegno di realtà colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna e all’accoglienza dei rifugiati ucraini.

Questi dati sono raccolti nell’edizione 2023 dell’Impact Report, il Rapporto di Sostenibilità e Impatto che Etisos Foundation realizza e certifica per l’Unione Buddhista Italiana per valutare l’impatto dei progetti umanitari e degli interventi per le emergenze finanziati con l’8xmille. Stilato sulla base degli indicatori dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile che prevede un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità, il Report è un importante strumento di analisi e, insieme, una garanzia di trasparenza. Unione Buddhista Italiana è l’unica confessione religiosa in Italia a stilare un Rapporto di sostenibilità e impatto. Disponibile sul sito:

https://unionebuddhistaitaliana.it/wp-content/uploads/2024/04/ImpactReportUBI2023-3.pdf

“Nella pratica buddhista siamo chiamati a riflettere sul nostro impatto sul mondo e ad adottare comportamenti che trasmettano un profondo rispetto per tutte le forme di vita. Le sfide ambientali e le violazioni dei diritti sono pressanti e richiedono un impegno costante da parte di tutti noi. Ogni progetto che selezioniamo si basa su questo principio” Sottolinea Filippo Scianna, presidente dell’Unione Buddhista Italiana.

L’Unione Buddhista Italiana sostiene dal 2017 progetti umanitari e sociali in Italia e all’estero grazie ai fondi 8xmille. Lo fa in collaborazione con il Terzo Settore di tutta Italia, prediligendo le piccole realtà sul territorio che sviluppano progetti concreti rivolti alle categorie più fragili della popolazione e per l’affermazione dei diritti umani. Rispetto dell’ambiente e sviluppo di una cultura della sostenibilità umana, sociale ed economica sono gli ambiti in cui vengono scelti i progetti da sostenere.

Come funziona l’8xmille? Attraverso la dichiarazione dei redditi, è possibile destinare l’8xmille a una confessione religiosa o allo Stato. Non è una tassa in più ma una quota già inclusa nel totale dei redditi IRPEF: in mancanza della firma che esprime una preferenza, il totale delle quote non espresse va ripartito in proporzione alle preferenze di chi invece ha firmato. Firmare per l’8xmille significa dunque esprimere la propria scelta e un proprio diritto.

Info: https://8xmilleunionebuddhista.it/

Alcuni progetti sociali sostenuti da Unione Buddhista Italiana grazie ai fondi 8xmille

BEE Woman (Palermo) 

Un percorso di formazione composto da lezioni teoriche e attività pratiche, avviato in un terreno confiscato alla mafia nel quartiere Cruillas, nella periferia di Palermo, e dedicato a donne italiane e straniere in difficoltà per offrire loro l’opportunità di imparare un mestiere e di reinserimento sociale. È questo l’obiettivo di BEE Woman, progetto promosso da H.R.Y.O. Human Rights Youth Organization con il supporto di Unione Buddhista Italiana che prevede anche l’apertura di un punto vendita nel centro di Palermo.

Cavallo Amico (Verbania)

Prendersi cura dei cavalli, strigliarli, prendere confidenza con loro fino a montarli: sono queste le attività del progetto “Cavallo Amico” dedicato a bambine e bambini con disabilità, ma non solo, della zona di Verbania. Promosso dall’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo gruppo volontari di Verbania ODV in collaborazione con l’Associazione “Donami un Sorriso”, il progetto offre la possibilità di condividere momenti sereni all’aria aperta e in scuderia: sono infatti noti gli effetti terapeutici dell’attività con questi animali. I cavalli “in pensione” trovano la loro giusta dimensione a contatto con i bambini, potendo svolgere attività che li mantengono in forma. Unione Buddhista Italiana sostiene il progetto in coerenza con il principio dell’interdipendenza e del prendersi cura alla base del pensiero buddhista.

Più test per todes (Pavia)

“+TxT – Più Test per Todes” (tutte le persone in linguaggio inclusivo) è il progetto sostenuto da Unione Buddhista Italiana avviato dall’associazione Coming-Aut LGBTI+ Community Center per strutturare sul territorio pavese una rete di servizi dedicati alla prevenzione delle IST (Infezioni Sessualmente Trasmesse) e la promozione della salute sessuale rivolte una fascia della popolazione considerata ad alto rischio e che incontra ostacoli e difficoltà nell’accesso ai servizi di prevenzione, diagnosi e cura: popolazione LGBTI+, con particolare riferimento alle persone transgender e sex workers. Nello specifico il progetto prevede l’erogazione di test per le IST, anonimi, immediati e gratuiti; uno Sportello mobile, dedicato alle persone sex worker e le attività dello Sportello di prima accoglienza e dello Sportello Salute dedicati all’accoglienza, analisi e gestione dei bisogni.

Raccogli ciò che curi – Orto sociale (provincia di Padova)

In provincia di Padova, l’associazione Sine Modo gestisce un centro di accoglienza per uomini in condizione di fragilità socio-economica: grazie al contributo di Unione Buddhista Italiana ha strutturato un progetto che prevede di creare attività agro-silvo-pastorali rigenerative nel terreno di circa 2 ettari limitrofo al centro, avviando in particolare un orto sociale. Un luogo di lavoro per gli ospiti ma aperto alla comunità e a chiunque desideri coltivare o raccogliere i prodotti della terra, coltivati secondo i principi dell’agroecologia con una visione sistemica del territorio in cui viviamo. L’orto sociale diventa così un punto di incontro e di integrazione intergenerazionale, per i giovani, gli anziani, le famiglie, i lavoratori, i disoccupati, le persone di diversa origine sociale e nazionalità.

 

Vivere l’interdipendenza (Costigliole d’Asti)

“Vivere l’interdipendenza. Essere uno con la natura per il ripristino della biodiversità” è il progetto agricolo supportato da Unione Buddhista Italiana e promosso da Zen Bodai Dojo di Alba (CN) sul terreno dove sorgerà il futuro centro residenziale di meditazione Zen “Gyogenji”, a Costigliole d’Asti (AT). Questi i punti cardine del progetto che prevede tra l’altro un frutteto e un orto: utilizzare tecniche di coltivazioni rispettose dell’ambiente e basate sugli insegnamenti e le pratiche della tradizione buddhista; sostenere una cultura ambientale eco-centrica che promuove i diritti della terra; lottare contro lo sfruttamento e l’abuso della terra; far crescere una comunità fondata sulle relazioni ecologiche e impegnata in un percorso di consapevolezza e azione.

 

Arrampi_Care (Torino e Roma)

Offrire a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni con disturbi dello spettro autistico la possibilità di praticare l’arrampicata sportiva, con un focus diretto sull’acquisizione e/o il rafforzamento di abilità motorie, cognitive e sociali, promuovendone il benessere e l’inclusione sociale, contribuendo a superare le barriere e lo stigma sociale che ancora colpisce le persone con autismo e i loro familiari. È questo l’obiettivo di Arrampi_Care, progetto promosso dall’associazione SASP di Torino sostenuto da Unione Buddhista Italiana. Il modello di intervento è stato sviluppato con l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).

Karuna Home for the disabled (India)

In India, Unione Buddhista Italiana sostiene il “Karuna Home for the disabled”, centro residenziale gestito da monaci tibetani e da laici dedicato a bambini e ragazzi in povertà e con disabilità. Nel centro i minori ricevono vitto e alloggio, ma anche cure sanitarie, istruzione di base e un supporto nel percorso di integrazione sociale.

ROSATE DIVENTA UNA CITTÀ SPUGNA CON TRE INNOVATIVI INTERVENTI PER CONTRASTARE ALLAGAMENTI E BOMBE D’ACQUA

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Si chiama Città metropolitana Spugna il grande programma di interventi da 50 milioni di euro della Città metropolitana di Milano e di Gruppo CAP, che coinvolge 32 Comuni del territorio milanese. Grazie a un investimento di un milione di euro a Rosate verrà riqualificata un’area di 8mila metri quadrati, che diventerà più verde e più resilienti.

Un ambizioso piano per contrastare gli allagamenti causati da nubifragi e bombe d’acqua, che sempre più spesso minacciano l’intero territorio metropolitano, causando danni economici importanti e soprattutto disagi di ogni genere ai cittadini. Si chiama Città metropolitana Spugna il progetto sviluppato dalla Città metropolitana di Milano insieme a Gruppo CAP e alle amministrazioni locali del territorio, che coinvolge 32 Comuni e prevede ben tre interventi a Rosate.

 

Il progetto è stato presentato martedì 7 maggio nel corso di un incontro pubblico: si tratta di interventi innovativi interamente basati su tecnologie naturali, che consentirà di riqualificare un’area di 7.637 m² che si trova tra via De Gasperi e via Duse. I tre interventi prevedono la disconnessione sia dalle strade che delle aree parcheggio mediante realizzazione di trincee drenanti e aree di bioritenzione in via De Gasperi, e l’alleggerimento della rete di via Duse, trasformando l’area in un grande spazio drenante, capace, in caso di eventi meteorici eccezionali, di accogliere e assorbire la pioggia rilasciandola successivamente in modo graduale. Soprattutto, l’area diventerà ancora più verde e sicura, grazie a un investimento di circa un milione di euro.

 

Siamo orgogliosi di essere uno dei Comuni attuatori del progetto Città metropolitana Spugna, ha dichiarato Carlo Tarantola, sindaco di Rosate. Questo importante intervento, che interesserà tre aree del nostro paese, andrà in favore e a beneficio di tutta la cittadinanza, che già in passato ha potuto conoscere, subendoli, gli effetti negativi del cambiamento climatico in atto, che provoca sempre più spesso eventi con precipitazioni eccezionali. Avere Gruppo CAP al nostro fianco come partner di questo importante progetto è per noi garanzia di professionalità e competenza che verranno messe a disposizione del nostro Comune con un progetto innovativo che permetterà di gestire meglio il deflusso delle acque meteoriche”.

 

Il piano che abbiamo chiamato Città metropolitana Spugna è un ambizioso progetto strategico di drenaggio urbano che intende dare risposte concrete ai disagi che i cittadini e le nostre città stanno sperimentando sempre più di frequente, come quelli causati dagli eventi eccezionali che si sono abbattuti sul nostro territorio nel corso della scorsa estate, o le piogge continue alternate a periodi di siccità che abbiamo sperimentato proprio quest’anno, commenta Yuri Santagostino, presidente di Gruppo CAP. Sono già decine gli interventi avviati in diversi Comuni dell’area che serviamo, e qui a Rosate verrà riqualificata un’area attorno a via De Gasperi, che consentirà di prevenire allagamenti grazie a un importante investimento che speriamo consenta di migliorare la qualità della vita di tutti i rosatesi. I progetti che fanno parte di questo grande programma di rigenerazione urbana si basano su un approccio innovativo, che ha visto esperti provenienti da diversi ambiti professionali, dall’urbanistica all’ingegneria, dall’architettura alla geologia, collaborare all’interno di team interdisciplinari. Una sfida anche per noi di CAP che abbiamo messo a disposizione di progetti complessi le competenze sviluppate nella gestione del servizio idrico.

 

“La Città metropolitana di Milano crede fortemente nel progetto Spugna, che rientra nei Piani integrati finanziati dal PNRR realizzati dal nostro ente a beneficio di tutto il territorio, afferma Paolo Festa, consigliere delegato all’Ambiente della Città metropolitana di Milano. Si tratta di un fondamentale cambio di approccio allo sviluppo del territorio, strategico per affrontare le grandi sfide cui il cambiamento climatico ci mette davanti. Grazie a questi interventi, unici nel loro genere, non solo riqualificheremo punti importanti dei nostri comuni, ma lo faremo con soluzioni naturali all’avanguardia che permetteranno di prevenire allagamenti e di gestire in maniera sostenibile il territorio. Voglio evidenziare il grande lavoro dell’ente e il gioco di squadra indispensabili con CAP e Comuni per raggiungere questo importante traguardo, di portata nazionale: Spugna, infatti, sta ricevendo grande attenzione mediatica, premi e risalto quale esempio di buona pratica da seguire”. 

 

Città metropolitana Spugna mira a realizzare molteplici interventi di Drenaggio Urbano Sostenibile per far sì che le città siano in grado di assorbire l’acqua piovana, soprattutto negli eventi più intensi, senza intasare le reti fognarie ed evitando allagamenti. Il finanziamento del PNRR, ottenuto dalla Città metropolitana, pari a 50.194.050 euro, consentirà di riqualificare un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati attraverso 90 interventi in 32 Comuni con l’obiettivo di adottare soluzioni innovative per aumentare il grado di resilienza delle città attraverso una gestione più sostenibile delle acque meteoriche. Il piano prevede di realizzare circa 300mila metri quadrati di nuove superfici verdi, con 2mila nuove piante e 32mila nuovi arbusti, e consentirà di risparmiare 126mila kWh annui di energia, pari a 11 tonnellate equivalenti di petrolio. Tra dicembre 2023 e la primavera 2024 saranno infatti già 26 i cantieri avviati, in 17 diversi Comuni, che entro l’estate diventeranno 38 in 19 Comuni totali.

 

Città metropolitana Spugna si basa sulle “Nature Based Solutions”, ovvero su processi naturali che sfruttano piante ed elementi vegetali per assorbire acqua e inquinamento, prevedono la sostituzione dell’asfalto con superfici permeabili in grado di far filtrare l’acqua e allo stesso tempo mitigare le isole di calore nel tessuto urbano. Si tratta di un concetto relativamente recente, utilizzato dalla Commissione Europea per identificare strategie, azioni, interventi, basati sulla natura che forniscono servizi ambientali e vantaggi socio-economici capaci, qualora svolti in contesto urbano, di aumentare la resilienza delle città: aiuole, parcheggi, tetti e mura verdi, boschi urbani, sistemi di gestione alternative delle acque piovane, agricoltura urbana.

 

Gli interventi del progetto Città metropolitana Spugna promuovono l’urbanizzazione sostenibile, stimolando la crescita economica e contribuendo a rendere le città più attraenti per chi le vive. I sistemi di drenaggio urbano sostenibile, inoltre, contribuiscono a migliorare il benessere dei cittadini, ripristinare gli ecosistemi degradati migliorandone la resilienza e la gestione del rischio idraulico-idrologico.

 

Gruppo CAP

Gruppo CAP è la realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città metropolitana di Milano secondo il modello in house providing, garantendo cioè il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Attraverso un know-how ultradecennale e le competenze del proprio personale coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici. Per dimensione e patrimonio, Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale. Nel 2022 si è aggiudicato il premio Top Utility Ten Years come Utility italiana più premiata negli ultimi dieci anni.

Torna la Forestami Academy

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FORESTAMI ACADEMY 2024

Torna per il secondo anno Forestami Academy, l’iniziativa realizzata dal Gruppo Prada e Forestami, che si pone l’obiettivo di formare e coinvolgere il cittadino sul tema della forestazione urbana attraverso un programma strutturato su tre anni di incontri, seminari e workshop coordinati da Maria Chiara Pastore, docente del Politecnico di Milano, e con la partecipazione di alcuni tra i più grandi esperti nazionali e internazionali del verde e della forestazione.

Dopo l’avvio nel 2023 della Forestami Academy con il tema “Conoscere le foreste e i luoghi della forestazione”, il secondo anno dell’iniziativa pone al centro la correlazione tra natura e salute e benessere di corpo e mente.

 

Forestami Academy 2023, Triennale Milano

↑ Forestami Academy 2023, Triennale Milano

 

Tre gli incontri in programma sotto il grande cappello di “La forestazione urbana: benessere e salute”.

Due incontri in aula presso Triennale Milano, articolati in un’introduzione dell’argomento con strumenti interattivi, una parte di apprendimento frontale con esperti sull’argomento e una discussione sotto forma di tavoli di lavoro.

● Il benessere nelle nostre città – Appuntamento venerdì 10 maggio con Matilda van den Bosch, ricercatrice senior per il Biocities Facility di European Forest Institute e scienziata presso l’Istituto per la salute globale di Barcellona, ​​Spagna, pioniera nel campo della ricerca sulla natura e la salute pubblica, leader sul tema delle interazioni tra gli spazi verdi urbani e le persone; e Ilaria Doimo, ricercatrice in ETIFOR, spin-off dell’Università di Padova che offre servizi di consulenza a organizzazioni pubbliche e private per aiutarle a valorizzare i servizi e i prodotti della natura.

● Perché le foreste urbane sono così importanti per noi? Parlare di alberi per parlare di salute – Il secondo appuntamento è previsto per venerdì 21 giugno e vedrà la partecipazione di Francesco Ferrini, professore ordinario di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree all’Università di Firenze. È stato Presidente della Società Italiana di Arboricoltura e ha ricevuto il riconoscimento della International Society of Arboriculture “L.C. Chadwick Award for Arboricultural Research” nel 2010 e l’ISA Award of Merit nel 2019. È membro dell’Accademia dei Georgofili, dell’Accademia della Colombaria e dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali.

Una lezione outdoor in autunno, una vera e propria sperimentazione sul campo dove mettere in pratica, ampliare e verificare le conoscenze acquisite: nel mese di ottobre, è previsto un incontro di “Forest Bathing” a cura di Francesco Becheri, Psicoterapeuta Fondatore e Responsabile Scientifico Psicologo della Stazione di Terapia Forestale Pian dei Termini (PT).

 

 

Forestami Academy è un’occasione di incontro, scambio e formazione con l’obiettivo di divulgare i principi, i valori e la scientificità della forestazione urbana. Si rivolge ai cittadini che desiderano accrescere le proprie conoscenze in questo campo. Curiosità, desiderio di sapere e partecipazione attiva sono i motori che muovono questi appassionati e che con Forestami Academy potranno trovare un’iniziativa stimolante e ricca di contenuti.

Come ci si iscrive?

Studenti universitari, professionisti, cittadini sensibili alle tematiche ambientali sono invitati a iscriversi alla newsletter di Forestami e a seguire i canali social per maggiori informazioni ed essere allertati sull’apertura delle iscrizioni agli incontri.

Ciascun appuntamento prevede una durata di circa 3 ore, dalle 10.00 alle 13.00. Le classi saranno composte da un massimo di 100 partecipanti per incontro.

 

Presentato il progetto di rinaturalizzazione della filoviaria 90/91 con il Comune di Milano e Giorgio Armani

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A partire dal prossimo autunno l’importante opera di riqualificazione del percorso della filoviaria 90/91 si prepara ad accogliere un ulteriore elemento di sviluppo: un esteso intervento di rinaturalizzazione che porterà alla piantagione di 350 nuovi alberi e oltre 60.000 arbusti ed erbacee perenni lungo il percorso filoviario che attraversa 8 dei 9 Municipi del Comune di Milano.

Il progetto, che prende il nome di “Milano Green Circle”, nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano, Forestami e Giorgio Armani che ha reso possibile lo sviluppo del progetto di crescita del verde lungo il percorso della linea 90/91 a cura dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti. Della piantagione degli alberi e degli arbusti e della loro manutenzione si occuperà direttamente Forestami.

A questo intervento si aggiungono i circa 300 alberi che saranno piantati al termine dei lavori di realizzazione della corsia riservata della 90-91.

“Sono convinto che chi ne ha la possibilità debba agire attivamente, in ogni campo. Milano è il luogo con cui ho da sempre un rapporto speciale. Restituire alla città parte di quanto mi ha dato è per me un preciso impegno e un dovere morale. Per questo mi rende felice continuare la collaborazione con Forestami, iniziata nel 2020, con un’iniziativa che renderà la città più bella e più accogliente, ma anche più vivibile. Non dobbiamo dimenticare che il nostro futuro dipende dal rispetto dell’ambiente, così come da un senso di collettività: due valori che questo nuovo progetto esprime perfettamente”, ha dichiarato Giorgio Armani.

Il progetto di piantagione di alberi e fasce arbustive che abbiamo studiato per il percorso della 90-91 prevede tre macro-tipologie di interventi finalizzati specificamente a massimizzare il contributo nel migliorare la qualità dell’aria attraverso la rimozione degli inquinanti atmosferici: l’intervento avrà  ‘effetti collaterali’ quali regolazione delle temperature, aumento della capacità di infiltrazione delle acque piovane, incremento della biodiversità, e anche, nel complesso, miglioramento della qualità del paesaggio urbano. Sono state identificate delle specifiche tipologie di intervento da attuarsi nelle diverse sezioni della corsia protetta, che vanno a saldarsi agli interventi che l’Amministrazione ha già in programma – spiega l’agronoma e paesaggista Laura Gatti -. Gli interventi verranno realizzati dall’autunno 2024 al 2026, per fasi, con priorità definite sulla base dello stato generale di conservazione, delle potenzialità spaziali e delle condizioni microclimatiche, iniziando dalle aree più assolate e quelle a scorrimento veicolare più rallentato perché spesso interrotto da intersezioni semaforiche”.

I segreti del Work Life Balance alla Masterclass organizzata da Double Bridge con la partecipazione di Skylabs

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Un’opportunità di approfondimento per scoprire come garantire un sano equilibrio tra vita professionale e personale in azienda, a Milano il 16 maggio.

Double Bridge, in collaborazione con Skylabs, azienda vincitrice della prima edizione degli Employer Branding Awards, presenta la Masterclass Work Life Balance, un’opportunità unica per le aziende interessate a promuovere un equilibrio sano tra vita personale e professionale.

Lo stress, l’assenteismo e l’abbandono dei talenti sono segnali di un problema presente in molte aziende: la mancanza di equilibrio tra lavoro e vita personale. Il concetto di work life balance, nato negli anni Settanta, sottolinea l’importanza di questo equilibrio per il benessere dei lavoratori, considerando le differenze individuali che influenzano tale equilibrio. Negli ultimi anni, il focus sul work life balance è cresciuto, alimentato da fattori culturali e da situazioni contingenti come i lockdown. È fondamentale capire che promuovere questo equilibrio non solo beneficia i dipendenti, riducendo lo stress e aumentando la soddisfazione, ma porta anche vantaggi alle aziende, con dipendenti più produttivi e partecipi. Esistono diverse soluzioni che le aziende possono adottare, come lo smart working, gli orari flessibili, i sistemi di welfare e i congedi parentali, per sostenere i collaboratori nel trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata.

Per sostenere le aziende in questo percorso, Double Bridge, in collaborazione con Skylabs, azienda di consulenza digitale fondata nel 2015 da imprenditori “under 40” del Sud Italia, presenta la Masterclass Work Life Balance, un’opportunità unica per le aziende interessate a promuovere un equilibrio sano tra vita personale e professionale.

L’evento gratuito, che si terrà il 16 maggio presso Piazza dei Mestieri, Via Privata Miramare 15, Milano, è un’opportunità unica per le aziende di scoprire gli strumenti e le strategie necessarie per garantire un Work Life Balance efficace per i propri dipendenti.

I partecipanti sono invitati a mettersi in discussione per implementare in azienda strategie che facilitino questo equilibrio per i propri dipendenti, affinché raggiungano una situazione di serenità personale che porterà ad una maggiore produttività e un coinvolgimento più alto all’interno del team.

 

 

La Masterclass sarà un momento di condivisione e riflessione, arricchito dalla partecipazione di Skylabs, azienda vincitrice del prestigioso premio Employer Branding Awards.

“Collaborare alla Masterclass Work Life Balance è motivo di grande soddisfazione per Skylabs, dichiara Luca Martino, CEO dell’azienda. “Il benessere del team è diventato fondamentale per moltissime aziende, poiché è stato riconosciuto che mettere le persone al centro consente di lavorare con i migliori talenti e di attrarne costantemente di nuovi. Questa consapevolezza è diventata un obiettivo primario, fondamentale per garantire la crescita e il successo a lungo termine delle organizzazioni.”

L’evento  Work Life Balance  si svolgerà il 16 maggio dalle 14:30 alle 18:30 e la partecipazione è garantita ad un massimo di due persone per azienda. È possibile registrarsi compilando il form di registrazione.

Si tratta di un’opportunità unica volta a promuovere il benessere dei dipendenti e potenziare le performance aziendali.

Oltre alla Masterclass, Double Bridge ha anche lanciato l’edizione del 2024 del Contest Employer Branding Awards, un’opportunità per le aziende di condividere le proprie best practices in tre aree fondamentali del People Management: attrarre e trattenere giovani talenti, garantire il Work Life Balance e promuovere la parità di genere in azienda.

Partecipare è gratuito e richiede pochi minuti: basta cliccare sul seguente link,  scegliere la categoria di concorso e compilare il form. Le candidature sono ora aperte e chiuderanno il 15 luglio 2024.

 

Informazioni su Double Bridge

Double Bridge è la community delle piccole-medie imprese che mettono le persone al centro. Double Bridge realizza, con e per i propri associati, attività volte a facilitare l’implementazione della strategia di mettere le persone al centro dell’impresa. Queste attività sono raggruppate in 3 aree di intervento: vita associativa (momenti di condivisione); iniziative (progetti concreti di attuazione della strategia di mettere le persone al centro); benefit pensati per le imprese ed i loro collaboratori, erogati grazie al supporto stesso dell’aziende associate.  www.doublebridge.org

CAMBIO DI STAGIONE E SBALZI DI TEMPERATURA: 4 ITALIANI SU 10 SONO METEOROSENSIBILI ECCO I CONSIGLI DELL’ESPERTO PER L’ENERGIA AL TOP CON LA BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP

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  • Il passaggio dall’inverno alla primavera è vissuto con difficoltà da 9 italiani su 10. A questo, si sommano anche gli sbalzi termici di questi giorni. Dalla sindrome dello Scirocco, alla pioggia e all’eccesso di umidità, il meteo influisce sull’umore e sull’organismo.
  • Nel mondo, il 25-35% della popolazione soffrirebbe per le variazioni climatiche e, solo in Italia, i meteorosensibili rappresentano circa il 30-40% della popolazione (Fonte: Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’università degli Studi di Milano), con una sintomatologia che va dal malessere generalizzato a stanchezza, palpitazioni, insonnia, ansia cefalea.
  • La Bresaola della Valtellina Igp, grazie alle sue proprietà nutrizionali (sali minerali, vitamine, proteine a fronte di pochi grassi), è un alimento ideale per affrontare il «mal di primavera», tanto da essere considerata, a giusto titolo, al pari di un integratore naturale.

È una primavera capricciosa, con continui sbalzi climatici che portano su e giù le temperature e anche chi non è meteoropatico ne risente. E in questi casi, anche se potrebbe sembrare strano, anche un buon piatto di Bresaola della Valtellina Igp può aiutare a mitigarne gli effetti. Nel mondo, il 25-35% della popolazione soffrirebbe per le variazioni climatiche soprattutto se brusche e inattese e, solo in Italia, i meteorosensibili rappresentano circa il 30-40% della popolazione (Fonte: Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’università degli Studi di Milano), con una sintomatologia che va dal malessere generalizzato a stanchezza, palpitazioni, insonnia, ansia e cefalea. Senza contare che i continui sbalzi di temperatura possono compromettere le difese immunitarie, causando raffreddori o altri malanni. Si tratta di una sindrome aspecifica che in molto Paesi (Austria e Svizzera in primis) è riconosciuta come patologia vera e propria: è la “sindrome da scirocco”, più recentemente conosciuta con il nome di “Föhn(un vento frequente nelle Alpi sul versante svizzero-germanico), quello che i Latini chiamavano “Flavonius”. Il nostro sistema immunitario è la barriera più importante che abbiamo, ma per svolgere pienamente le sue funzioni, necessita anche di un adeguato apporto di energia e di macro e micronutrienti, possibile solo con una dieta bilanciata e varia. Ma quali sono i nutrienti più importanti che assicurano il corretto funzionamento del sistema immunitario e in quali cibi li troviamo? La Bresaola della Valtellina IGP, grazie alle sue proprietà nutrizionali (sali minerali, vitamine, proteine a fronte di pochi grassi), è un alimento ideale per affrontare il «mal di primavera», tanto da essere considerata, a giusto titolo, al pari di un integratore naturale. Inoltre, il triptofano (ne apporta una buona quantità, 336.2 mg/100 g di prodotto, di cui 15 mg liberi) aiuta anche l’umore.

 

GLI ALLEATI DEL SISTEMA IMMUNITARIO: ZINCO, MAGNESIO, FERRO E VITAMINA B

Da un punto di vista scientifico, nel 1984, lo psichiatra Norman E. Rosenthal ha identificato la meteoropatia come Disturbo Affettivo Stagionale (Seasonal Affective Disorder, SAD) correlato alle variazioni ambientali. Le donne, gli anziani e gli ipertesi sono i più sensibili, così come chi soffre di cefalea cronica o di sindromi osteoarticolari, perché al variare dei parametri meteorologici, si riduce la soglia del dolore. “Per combattere le stranezze del tempo – suggerisce Luca Piretta, Gastroenterologo e Nutrizionista, Università Campus Bio-medico di Romavalgono le regole di buon senso come fare attività fisica per almeno 20 minuti al giorno, evitare la frenesia di scoprirsi subito vista la prossimità della bella stagione, idratarsi correttamente bevendo acqua più mineralizzata e curare l’alimentazione”. Tra i principali micronutrienti classici (vitamine e minerali), che sostengono il normale funzionamento del sistema immunitario e le difese naturali, oltre alle vitamine E, D e C, alcuni lavori scientifici indicano anche le vitamine del complesso B e alcuni minerali come zinco, magnesio e ferro. “Questi 4 elementi sono necessari all’organismo per vari motivi, anche per il sistema immunitario, ma ricordiamo sempre che ogni nutriente svolge una sua funzione e che non esiste un alimento (ma neanche un solo gruppo di alimenti) in grado di fornirli tutti in modo adeguato – continua Luca Piretta. Quello che conta è la qualità della razione alimentare globale con una dieta varia ed equilibrata”. All’interno di questo regime, che deve seguire i dettami della dieta mediterranea con una prevalenza di alimenti di origine vegetale non devono però mancare anche quelli di origine animale come la Bresaola della Valtellina IGP, specifica l’esperto, che “è una buona fonte di questi 4 elementi e ha caratteristiche positive dal punto vista nutrizionale: non è grassa e ha pochissime calorie e ha anche un buon contenuto di questi minerali e vitamine che possono contribuire a migliorare l’efficienza del nostro sistema immunitario”.

 

BRESAOLA DELLA VALTELLINA IGP, IDENTIKIT DEL SALUME CHE AIUTA RIPOSO E BUONUMORE

Una porzione di 50 grammi (consigliata dai nutrizionisti) apporta mediamente 76 calorie e solo 1 grammo di lipidi. È ricca di proteine nobili di alto valore biologico (amminoacidi essenziali che vengono facilmente utilizzati dall’organismo), non mancano i sali minerali preziosi per la salute complessiva dell’organismo, soprattutto ferro, zinco, fosforo, potassio e selenio, preziosi alleati del metabolismo e del sistema immunitario. Basti pensare che 100 grammi di Bresaola della Valtellina IGP contengono 4,5 mg di zinco, 26 mg di magnesio e 2,6 mg di ferro. È inoltre ricca di vitamine del gruppo B (B1, B6 e soprattutto B12, tanto che una porzione da 50 grammi è in grado di coprire il 18% del fabbisogno della popolazione adulta – Fonte: tabelle di composizione degli alimenti del CREA).  Sono assenti i carboidrati, il calcio e la Vitamina D, integrabili associando alla bresaola del pane e qualche scaglia di formaggio grana o parmigiano. La Bresaola della Valtellina IGP, rispetto a molte altre carni trasformate e lavorate, contiene un livello significativo di triptofano (336.2 mg/100 g di prodotto, di cui 15 mg liberi), l’amminoacido precursore della serotonina e della melatonina, due neurotrasmettitori che regolano l’umore, il ciclo sonno-veglia, l’appetito e la memoria. Un aumento di serotonina porta un senso di felicità, riduce l’ansia, l’aggressività e allevia il mal di testa. “Esiste una stretta relazione tra cibo e umore, e determinati alimenti hanno un forte potere riequilibrante – continua Luca Piretta -. I cibi giusti sono quelli ricchi di specifici micronutrienti (cioè, presenti in piccole quantità) come le vitamine del gruppo B (soprattutto B12, considerata la vitamina dell’energia), la vitamina C, gli acidi grassi omega-3 e il triptofano (un aminoacido essenziale presente nella maggior parte delle proteine che assumiamo con gli alimenti) che possono migliorare concentrazione e memoria. Il triptofano ha un effetto positivo sullo stress, perché, in presenza di vitamine del gruppo B, di carboidrati e di ferro, aumenta la produzione della serotonina. Inoltre, favorendo la sintesi della melatonina il triptofano può essere molto utile nel periodo primaverile dove si allungano le giornate, si introduce l’ora legale e pertanto anche il ritmo sonno-veglia può essere sregolato”.

 

Per ottenerne quantità elevate e aumentare così la produzione di serotonina, è consigliabile realizzare combinazioni gustose tra alimenti che contengono questo amminoacido essenziale, come ad esempio pane con la Bresaola della Valtellina IGP e scaglie di parmigiano, oppure riso con gamberi, pasta e ceci, yogurt/latte con cereali, ecc. È importante sottolineare, infine, che la Bresaola della Valtellina IGP, al pari di chiunque altro alimento, va sempre inserita nell’ambito di abitudini alimentari ben equilibrate, con una scelta quanto più ampia possibile di alimenti, privilegiando il consumo di prodotti vegetali di stagione.

 

Questa azione è stata realizzata con il cofinanziamento del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) – PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA LOMBARDIA -GRUPPO DI AZIONE LOCALE VALTELLINA: VALLE DEI SAPORI 2014-2020 SCARL.

Cibus: Cia e Italia Olivicola, consumi Dop e Igp +6%. Nuova crescita da patto con i cittadini

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Conquistato il Regolamento Ue sulle Ig, serve tracciare strada per valorizzazione e promozione. Le Dop e le Igp italiane con la distintività dei territori d’origine, rappresentano un volano importante per la crescita competitiva dell’agroalimentare nazionale e per il rilancio del turismo enogastronomico lungo lo stivale. Questo il messaggio portato a Cibus da Cia-Agricoltori Italiani e Italia Olivicola che hanno inaugurato la fiera di Parma con una retrospettiva sul settore e le opportunità da capitalizzare A intervenire l’assessore regionale Alessio Mammi e l’onorevole Paolo De Castro.
Per Cia e Italia Olivicola è arrivato il momento, infatti, di dare gambe al testo unico europeo sulla qualità per tracciare, fattivamente, la strada sul fronte della valorizzazione e della promozione, partendo da un vero patto tra agricoltori e cittadini.

Nel focus il primato italiano nel comparto, una leadership per numero di produzioni certificate, 855 tra cibo e vino, e un fatturato di 20 miliardi, rispetto ai 3.500 prodotti registrati Ue per un giro d’affari di 80 miliardi. Ma non basta, Cia e Italia Olivicola guardano ai quasi 9 miliardi di euro di valore all’origine del comparto cibo Dop e Igp, per un fatturato al consumo finale superiore ai 17 miliardi di euro, pari a una crescita del 6%. Inoltre, il valore aggiunto su cui lavorare sta anche nel 76% degli italiani che acquista prodotti alimentari certificati almeno una volta al mese, come in quel 45% di cittadini che non riconosce l’origine in uno specifico territorio.
La conquistata riforma del Regolamento Ue sulle Indicazioni geografiche rappresenta un importante passo in avanti nella salvaguardia e nella promozione dei prodotti Dop e Igp. Ora, per essere davvero efficace nella sua attenzione alla qualità e all’innovazione rispetto a trasparenza e a sostenibilità, deve saper puntare sulla centralità del rapporto tra produttori e consumatori. Il richiamo di Cia e Italia Olivicola è a quell’alleanza stabile in grado di accrescere il peso decisionale dei due anelli della filiera agroalimentare.

“Dobbiamo condividere con il Paese un’operazione trasparenza -ha detto il presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini-. Il caro-vita va affrontato anche favorendo iniziative per una corretta informazione rispetto alla reale formazione dei prezzi dal campo allo scaffale, per una maggiore consapevolezza nelle scelte di acquisto che metta a fuoco la tracciabilità, ma anche il legame con l’autenticità e l’unicità di specifiche zone geografiche. Tutto ciò -ha aggiunto- fa parte della qualità che si acquista e, in assoluto Dop e Igp costituiscono un significativo elemento di valorizzazione dei sistemi produttivi e dei territori. Sono uno strumento per la tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, intervengono a salvaguardia di un patrimonio di saperi e tradizioni che il turismo enogastronomico, sostenuto dalla riforma Ue sulle Ig, può riposizionare a vantaggio del tessuto socioeconomico di tante zone rurali come dello sviluppo competitivo e sostenibile del settore produttivo”.

“Le denominazioni di origine nel mondo dell’olio extravergine di oliva sono il futuro -ha dichiarato il presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo-. Oggi rappresentano solo il 4% del mercato, ma è significativo che la quantità certificata cresca di anno in anno, sfiorando i 14 mila quintali. Scontiamo anche poca organizzazione, soprattutto sul fronte commerciale, 4 denominazioni fanno il 74% del mercato. Purtroppo, troppo spesso, sono state utilizzate dalla GDO e dell’industria olearia come grimaldello per conquistare spazi a scaffale, più che nuovi consumatori. I 22 mila olivicoltori che certificano meritano rispetto e uno sbocco commerciale di successo, un’adeguata valorizzazione per la qualità e la tipicità degli oli Dop/Igp e non speculazioni al ribasso. Va invertito il trend, anche grazie al marchio Terre del Sole.”

DATI PER MACRO SETTORI – I formaggi della Dop economy rappresentano la prima categoria del cibo per fatturato, con 5,227 miliardi di euro di valore alla produzione e una crescita dell’11,6% rispetto all’anno precedente. Al consumo i formaggi tutelati dal bollino Ue hanno raggiunto quota 8,6 miliardi di euro, il 7,6% in più rispetto all’anno precedente. Il comparto conta 24.484 operatori, 56 sono le Ig. Oggi l’olio da olive Dop e Igp italiano vale 85 milioni, con una riduzione del 4,0%, la produzione certificata è pari a 13 mila tonnellate, con un aumento del 3,6%. Il valore al consumo è diminuito del 5,7%, ed è pari a 142 milioni di euro, mentre il valore all’export è di 62 milioni, inferiore del 0,3% rispetto al precedente rapporto. Gli operatori della filiera sono in totale 23.418 e 50 sono i prodotti tutelati dalle Indicazioni Geografiche. Ortofrutticoli e cereali hanno raggiunto quota 391 milioni in valore (-0,7%) e la produzione certificata si attesta sui 578 mila tonnellate (+4,9%). Il valore al consumo è cresciuto del 14,5% attestandosi su 1.122 milioni di euro. L’export ha raggiunto quota 162 milioni (+8,2%). Gli operatori della filiera sono 21.258, 125 i prodotti Dop e Igp. (Fonte: Rapporto Ismea-Qualivita 2023)

L’European Innovation for Sustainability Summit

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L’European Innovation for Sustainability Summit: opportunità e soluzioni innovative per la sostenibilità – Roma – Palazzo Orsini Taverna, via di Monte Giordano 10-11 maggio 2024

Il tema di questa terza edizione del summit è la connessione sempre più evidente tra clima, salute e alimentazione. L’accento è posto sulla collaborazione: tra pubblico e privato, tra diversi settori e professioni per un impatto significativo.

Il Summit si tiene a poche settimane dalle elezioni per il nuovo Parlamento europeo, rappresentato a questo evento dal direttore del suo ufficio in Italia, Carlo Corazza. “Tra il 6 e il 9 giugno milioni di cittadini sono chiamati a rinnovare il Parlamento europeo e al centro dell’agenda della prossima legislatura ci sarà nuovamente la necessità di rispondere in maniera concreta alle sfide legate ai cambiamenti climatici, incluse quelle sanitarie e alimentari”, ha dichiarato Corazza.  “Il voto informato e cosciente diventa quindi un’ulteriore maniera per partecipare attivamente alla ricerca di soluzioni che confermino l’Europa all’avanguardia della lotta alla crisi climatica”.

“I cambiamenti climatici rappresentano la più grande crisi che l’umanità si sia mai trovata davanti”, ha detto il direttore generale di EIIS, Andrea Geremicca. “Si tratta di una crisi che saremo chiamati a risolvere insieme e contemporaneamente ad affrontare da soli. I problemi sono evidenti, ma quali sono le opportunità? Quali sono le soluzioni concrete messe in atto da aziende, governi, istituzioni? Di questo parleremo al Summit”.

“Il cambiamento climatico e la crescita demografica stanno dando impulso all’innovazione nei settori dell’alimentazione e dell’agricoltura. Sempre più investitori stanno aprendo le porte a nuove e interessanti opportunità per migliorare le condizioni di vita nelle zone rurali”, ha affermato Alvaro Lario, presidente dell’IFAD.

L’evento prevede presentazioni, tavole rotonde, workshop e un’area espositiva che permette di misurarsi con prodotti e servizi innovativi proposti da organizzazioni e aziende che lavorano per la sostenibilità. I visitatori (attesi 3mila nell’arco dei due giorni) contribuiranno anche alla scelta della migliore soluzione che verrà poi premiata al termine del Summit. Tra i partecipanti, oltre a Corazza, Geremicca e Lario, figurano anche la vice presidente della Banca Europea per gli Investimenti Gelsomina Vigliotti, il ministro della sanità Orazio Schillaci, Jeffrey Sachs della Columbia University e lo chef Bruno Barbieri.

“Se si è soli lungo il percorso verso la sostenibilità non si arriva lontano. Per ottenere risultati servono nuove forme di collaborazione tra soggetti anche molto diversi tra loro che, fino ad oggi, non avevano avuto bisogno di condividere competenze, strumenti e obiettivi”, ha affermato il presidente di EIIS Carlo Alberto Pratesi. “Affinché questo incontro possa verificarsi non bastano le piattaforme digitali, occorre vedersi dal vivo”.

Il programma della giornata di venerdì 10 maggio è disponibile a questo link mentre quello di sabato 11 maggio a questo.

Vitamina U: 2 Cammini a Milano con Gianni Biondillo

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Arriva dalla presenza di Gianni Biondillo a Bergamo il 20 ottobre e dal suo approccio all’analisi, lettura e conoscenza della città l’idea di Vitamina U, due itinerari a piedi alla scoperta delle zone di Milano spesso trascurate dai circuiti tradizionali di visita della città che il 20 aprile e il 18 maggio saranno accompagnati dall’autore e docente di Psicogeografia e narrazione del territorio.

 

18 maggio, “Laboratorio Sud: dal Campus Bocconi a Fondazione Prada”

Punto di partenza, alle ore 9:30, è piazza XXIV maggio e punto di arrivo il Bar Trattoria da Massi in viale Umbria 5. Nel mezzo, il nuovo Campus Bocconi (2019, SANAA), il Parco delle Memorie Industriali e Fondazione Prada (2015 e 2018, OMA).

I vecchi milanesi la chiamavano Porta Cicca. Probabilmente è una corruzione della parola “chica”, “ragazza”, in spagnolo, labile memoria di una dominazione sempre un po’ dimenticata. Qui, a Porta Ticinese, finiva la città storica. Da qui, dalla Darsena, incomincia la città dello sviluppo industriale, la città operaia, popolare, quella dei navigli e quella della modernità sferragliante dei tram. In un viaggio nei meandri meridionali della città, incontreremo memorie di industrie dismesse, campus universitari che hanno fatto la storia della architettura moderna e contemporanea, l’immenso vuoto di uno scalo ferroviario che è in procinto di mutare, la sede di una fondazione d’arte internazionale. Milano, nella sua essenza”.

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