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Cos’è il reshoring e quali sono i suoi effetti

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Sentiamo e leggiamo sempre più spesso su quotidiani e web la parola reshoring. Ma cosa significa e perché è diventato così urgente nel settore energetico avere una filiera autonoma e indipendente? Proviamo a spiegare quali sono le ragioni che hanno reso tanto popolare questo termine.

Dall’estrazione dei materiali alla costruzione dei componenti: il reshoring, ovvero il fenomeno di rientro a casa delle diverse fasi della produzione, sarà fondamentale per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Europa, consentendo di diventare indipendenti dall’estero e autonomi nell’approvvigionamento delle materie prime.

 

Il reshoring ha bisogno di competenze in loco

Fonti naturali, come vento e sole, non sono però le uniche cose di cui hanno bisogno gli impianti di energia rinnovabile.
Servono, infatti, competenze tecnologicheefficienza nella produzione di componenti chiavei materiali con cui costruirli.

Diversi di questi fattori sono oggi concentrati in aree del mondo lontane dall’Europa. Per questo, agli investimenti in nuovi impianti solari ed eolici si accompagna un importante sforzo di reshoring: il trasferimento della lavorazione di materiali e componenti “in casa” oppure, nel caso del nearshoring, la rilocalizzazione in un Paese più vicino possibile a quello in cui ha sede l’azienda.

 

Le mosse dell’Europa e il Critical Raw Materials Act

Le rinnovabili che usano principalmente materie prime critiche come litio, nickel e silicio sono presenti per lo più in paesi latino-americani (Cile e Argentina o nei Paesi asiatici).

L’Unione Europea si sta muovendo per assicurare la fornitura dei minerali indispensabili per la filiera dell’energia verde e per quella del digitale.

Il Critical Raw Materials Act, la proposta di legislazione UE sulle materie prime critiche presentata a marzo del 2023, ha l’obiettivo, entro il 2030, di:

  • riciclare e recuperare almeno il 15% delle materie prime critiche;
  • estrarre da miniere europee almeno il 10% delle stesse;
  • riportare in Europa almeno il 40% della lavorazione delle materie prime critiche.

Nel complesso, quindi, entro il 2030 il consumo annuale di ciascuna materia prima strategica in ogni fase di lavorazione non dovrà provenire da un unico Paese terzo per più del 65%. 

 

Gli obiettivi tecnologici dell’UE

L’autonomia dei materiali è il presupposto su cui costruire l’autonomia delle tecnologie.

Sempre nel 2023, l’Unione ha presentato il programma ‘Net Zero Industry Act’ (NZIA), che ha l’obiettivo di rafforzare la capacità produttiva europea di tecnologie rinnovabili e renderla più competitiva.

È in questa direzione che si muove l’esperienza della Gigafactory 3Sun di Enel Green Power a Catania, che a regime produrrà 3 GW all’anno di pannelli solari sviluppando inizialmente moduli fotovoltaici bifacciali

basati su tecnologia HJT e, successivamente, con la tecnologia Tandem produrrà celle fotovoltaiche ancora più efficienti e competitive.

Impianti di produzione di grandi dimensioni, come 3Sun, sono fondamentali per innescare le economie di scala necessarie a rendere sostenibile la filiera europea. Un ottimo esempio di reshoring!

L’Innothon di Enel Green Power, un hackaton per i giovani che innovano le rinnovabili con la robotica

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Arriva al traguardo Innothon, la challenge tecnologica per lo sviluppo di applicazioni robotiche innovative per le rinnovabili, creata da Enel Green Power (EGP) e aperta ai giovani europei, tra i 18 ed i 28 anni.

Ci siamo quasi: il 6 dicembre, presso l’Innovation Lab EGP di Catania, la giuria si pronuncerà, scegliendo quali, tra i progetti presentati dai 4 team selezionati, si aggiudicheranno il premio di diecimila dollari destinato alla soluzione più promettente.

La challenge è iniziata con la raccolta delle proposte, che potevano essere indirizzate alle diverse tecnologie rinnovabili, solare, idroelettrico, eolico, geotermia e BESS, Battery Energy Storage Systems, e finalizzate all’automazione delle operazioni più comuni dei nostri impianti (es. ispezione visiva, modellazione e manutenzione).

La soluzione sviluppata dai team doveva rispondere ad alcuni requisiti di base: garantire l’autonomia nell’esecuzione dei compiti, e quindi delle singole missioni; interfacciarsi con un software open source per la gestione e pianificazione degli interventi; utilizzare funzionalità di Intelligenza Artificiale (AI) per l’analisi di base dei dati, sincronizzati con un software di supervisione per fornire un rapporto finale di ogni missione.

Questi gli obiettivi della challenge, proposti ai partecipanti sulla piattaforma Enel Open Innovability® che ha ricevuto 13 proposte, inviate dai 21 proponenti (età media 25 anni), prevalentemente dall’Italia.

Si è avviato poi un percorso di selezione, che ha portato all’individuazione delle soluzioni più interessanti: a questi team EGP ha reso disponibile, tramite accesso al catalogo online di un fornitore dedicato, la componentistica necessaria per la realizzazione del progetto.

I team selezionati hanno potuto così dedicarsi – nei mesi successivi – alla costruzione e all’addestramento dei loro robot e delle loro AI, completando i prototipi con il supporto dei tutor e dei webinar gestiti da team trasversali di Innovazione e della gestione impianti di EGP.

Ora siamo alla stretta finale: tra il 4 e il 6 dicembre le quattro squadre saranno ospiti di EGP all’lnnovation Lab di Catania. Potranno seguire gli InnoLearn Maker e confrontarsi con gli esperti di Innovazione EGP, con uno sguardo al mondo esterno grazie a Jakidale, influencer tecnologico, che racconterà le innovazioni più interessanti da lui esplorate recentemente.

L’evento sarà anche occasione di coinvolgimento e confronto con i giovani e le scuole del territorio – il 4 dicembre – per i circa 40 studenti del corso di robotica dell’Università di Catania; il 5 dicembre sarà poi il turno degli 80 studenti dell’ITIS Cannizzaro di Catania e dell’Istituto tecnico industriale Archimede. Per loro saranno organizzate delle sessioni ad hoc, gli InnoLearn, per condividere le prospettive di robotica per innovazione EGP e raccogliere spunti dai giovani appassionati della materia.

Ma soprattutto, il 6 dicembre, dopo l’Inspirational speech di Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power, e di Nicola Rossi, responsabile Innovazione Enel, ci sarà la presentazione dei prototipi alla giuria: ogni squadra potrà mostrare all’opera (in video) le capacità e l’innovazione del robot proposto. Sarà poi il momento della commissione di valutazione composta dal management di EGP che decreterà il o i vincitori del contest.

Un percorso che ha portato i giovani dell’Innothon – sulle ‘zampe’ dei loro robot – passando dall’ideazione, alla realizzazione e alla prova in campo, al compimento di questa challenge, a dimostrazione della loro inventiva e

Albedo, questo sconosciuto. Una spinta green per impianti fotovoltaici

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Gli impianti fotovoltaici utilizzano sempre più spesso i moduli bifacciali che permettono di sfruttare la luce solare sui due lati del modulo, sia sul fronte (front) che sul retro (back), aumentando la produzione di elettricità, raccogliendo quindi non solo la radiazione diretta, ma anche quella riflessa dal terreno.

Ecco quindi che, tra i parametri che determinano la resa dei pannelli fotovoltaici, come la localizzazione dell’impianto, il layout (la disposizione cioè dei pannelli e delle file) e l’altezza da terra, compare l’albedo, ossia la percentuale di radiazione solare riflessa dal terreno.

Per ottimizzare l’operatività del fotovoltaico e sfruttare a pieno i vantaggi dell’innovazione tecnologica, è necessario dunque aumentare il più possibile anche l’albedo, così da permettere anche al retro del modulo di assorbire più energia possibile.

 

L’albedo e il suo ruolo nello sviluppo delle rinnovabili

L’albedo è in sostanza il potere riflettente di una superficie, ed è espressa di solito in frazione o in percentuale: un corpo perfettamente riflettente avrebbe un’albedo uguale a 1 (100% riflessione), mentre uno perfettamente assorbente, che quindi non riflette affatto la luce, ha albedo pari a zero. Quindi un’albedo del terreno pari al 10% significa che, se l’irraggiamento solare ricevuto dal suolo è di 1 kilowatt, la quantità riflessa è 100 Watt.

La grandezza dell’albedo è determinata da diversi fattori, caratteristici della superficie a cui è riferito: il colore, prima di tutto, ma anche la rugosità, le sue irregolarità e la presenza di polveri o acqua.

A oggi l’albedo naturale del terreno negli impianti solari è compreso tra il 10% e il 30%, in linea con quello delle coperture vegetali. In particolari condizioni, però, questo valore può subire variazioni più o meno rilevanti: per esempio nel caso di copertura con neve può arrivare addirittura al 50%, mentre una certa variabilità risulta anche tra un terreno arato o compattato dalle piogge, come anche a seconda dell’inclinazione dei raggi solari e delle condizioni atmosferiche.

L’albedo dell’acqua invece è prossimo allo zero, quindi nel caso dei pannelli solari floating (galleggianti) che si stanno diffondendo a parziale copertura di vasche e piccoli bacini artificiali – con il vantaggio collaterale di ridurre l’evaporazione e conservare le risorse idriche – l’impiego dei moduli bifacciali è poco indicato.

Cos’è la sostenibilità e quali sono le 4 Componenti

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Cosa è la sostenibilità

La sostenibilità è un principio guida che mira a soddisfare le necessità del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze.

Si concentra sull’equilibrio tra ambiente, società ed economia, cercando di ridurre l’impatto negativo sul pianeta e promuovere il benessere delle persone.

La sostenibilità implica l’adozione di pratiche responsabili e a lungo termine, come l’uso razionale delle risorse naturali, l’efficienza energetica, la tutela della biodiversità e l’inclusione sociale.

È una sfida globale che richiede la collaborazione di individui, imprese, governi e organizzazioni per creare un futuro sostenibile e prospero per tutti.

Per il suo sviluppo e la consapevolezza è importante che le generazioni possano formarsi per approfondire l’applicazione dei principi di sostenibilità specificamente nel contesto della produzione e consumo di beni.

Infatti il corso per la sostenibilità dei prodotti può essere un percorso formativo cruciale nel contesto dell’attuale scenario ambientale e sociale, perché si propone di educare e sensibilizzare i giovani riguardo agli aspetti critici della produzione e del consumo responsabili.

Quali sono le 4 Componenti della Sostenibilità: Fondamenta per un Futuro Equilibrato

La sostenibilità è diventata come dicevamo una priorità globale nel contesto di una crescente consapevolezza riguardo all’impatto delle attività umane sull’ambiente e sulla società.

Affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche richiede un approccio olistico che prenda in considerazione le diverse componenti della sostenibilità.

Le quattro principali componenti fondamentali sono: ambiente, economia, società e cultura.

Sostenibilità ambientale

1. Ambiente:

L’ambiente è il fulcro della sostenibilità. Riguarda la conservazione delle risorse naturali, la biodiversità e la riduzione dell’impatto ambientale delle attività umane. Questa componente si concentra sulla gestione responsabile delle risorse naturali, la transizione verso fonti di energia rinnovabile e la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra.

Sostenibilità economica

2. Economia:

La sostenibilità economica mira a garantire che le attività umane siano redditizie e resilienti nel lungo termine. Le pratiche economiche sostenibili considerano gli aspetti finanziari, ma anche l’equità e la giustizia sociale. L’economia sostenibile promuove l’uso responsabile delle risorse, l’inclusione sociale e la creazione di opportunità lavorative durature.

Sostenibilità sociale

3. Società:

La componente sociale si riferisce al benessere delle persone e delle comunità. Una società sostenibile si basa su equità, accesso all’istruzione, alla sanità e a servizi di base per tutti. Promuove la diversità, la partecipazione democratica e la lotta contro la discriminazione. Investire nell’istruzione, nella sicurezza sociale e nel benessere è essenziale per un futuro equo e sostenibile.

Sostenibilità culturale

4. Cultura:

La cultura è spesso trascurata, ma è una componente vitale della sostenibilità. Riguarda l’identità, le tradizioni, la creatività e il patrimonio culturale. La conservazione delle culture locali e delle conoscenze tradizionali può contribuire alla resilienza delle comunità e alla promozione di pratiche sostenibili radicate nel rispetto dell’ambiente e delle persone.

Conclusione

L’interconnessione tra queste quattro componenti è cruciale. Un approccio sostenibile deve bilanciare gli interessi e le esigenze di tutte le componenti, evitando soluzioni a breve termine a scapito di quelle a lungo termine.

Solo integrando l’ambiente, l’economia, la società e la cultura, possiamo sperare di costruire un futuro equilibrato e prospero per le generazioni presenti e future. La sostenibilità è una sfida, ma è anche una straordinaria opportunità per plasmare un mondo migliore per tutti.

fonte https://www.itsacademysi.it/

IL GRUPPO GREENVOLT COLLABORA CON NH HOTELS & RESORTS PER L’INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI IN DUE HOTEL DI MADRID E MILANO

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  • Il Gruppo Greenvolt sarà responsabile dell’implementazione di soluzioni solari in due hotel di proprietà di NH Hotels & Resorts in Spagna e in Italia.
  • L’NH Madrid Las Tablas e l’NH Milano Congress Center inizieranno a utilizzare energia rinnovabile generata da pannelli solari installati dal Gruppo Greenvolt.
  • La capacità installata in entrambi gli hotel consentirà di generare energia pulita, migliorando la sostenibilità delle loro attività. Ogni anno si eviteranno oltre 300 tonnellate di emissioni di CO2.

 

Il Gruppo Greenvolt si è impegnato ad accelerare la transizione energetica nel settore turistico europeo. Grazie alla cooperazione internazionale tra le società coinvolte di entrambi i gruppi, è stato firmato un contratto per l’implementazione delle loro soluzioni solari in due proprietà di NH Hotels & Resorts, un marchio di hotel urbani per il tempo libero e per il business sotto il nome di Minor Hotels.

Nell’ambito di questo accordo, il Gruppo Greenvolt procederà all’installazione di pannelli solari presso l’NH Madrid Las Tablas in Spagna e l’NH Milano Congress Center in Italia, con la possibilità di esplorare nuove possibilità di cooperazione in più Paesi europei entro il 2024. L’unità di produzione per l’autoconsumo della struttura nella capitale spagnola avrà una capacità installata di circa 60 kWp, mentre l’installazione presso l’hotel milanese raggiungerà i 68 kWp.

“Stiamo assistendo a un forte interesse da parte del settore turistico in tutta Europa per le soluzioni di efficienza energetica che, dal nostro punto di vista, hanno molto senso”, afferma João Manso Neto. “Abbiamo soluzioni che si adattano alle esigenze dei nostri clienti, consentendo loro di iniziare a consumare energia più economica ma, soprattutto, ecologica”, aggiunge il CEO del Gruppo Greenvolt.

Con queste due installazioni, per un totale di circa 250 pannelli solari fotovoltaici, i due hotel del marchio NH Hotels & Resorts potranno generare oltre 150 MWp di energia pulita all’anno. Insieme, queste due unità eviteranno l’emissione di oltre 300 tonnellate di CO2 all’anno, contribuendo a un futuro più sostenibile.

Manuel Gómez Gamarra, Direttore per l’Ingegneria di Minor Hotels in Europa meridionale, sottolinea “l’importanza della sostenibilità nelle operazioni delle nostre unità alberghiere. In qualità di uno dei più grandi gruppi alberghieri, vogliamo essere all’avanguardia del cambiamento, lavorando ogni giorno per offrire ai nostri ospiti le migliori esperienze con il minor impatto ambientale possibile.”

NH Hotels & Resorts è già presente in 26 paesi e possiede un portafoglio di hotel iconici in Europa, America e Asia, che offrono luoghi impareggiabili, esperienze gastronomiche autentiche e un servizio eccellente.

Il Gruppo Greenvolt sta sviluppando una piattaforma paneuropea nell’importante segmento della Generazione Distribuita di energie rinnovabili, con un portafoglio di 166 MW. Il Gruppo detiene un portafoglio di 7,7 GW di progetti eolici e solari fotovoltaici su larga scala in un totale di 15 aree geografiche, con circa 2,9 GW pronti per essere costruiti, in costruzione o in funzione entro la fine di quest’anno. L’azienda è inoltre impegnata nella generazione di energia da biomasse residue.

Alcuni dettagli su Minor Hotels

Minor Hotels è un proprietario, operatore e investitore alberghiero internazionale, che attualmente gestisce oltre 540 hotel operativi. Esplorando costantemente nuove possibilità nel settore alberghiero, Minor Hotels dispone di un portafoglio di proprietà progettate per attrarre diversi tipi di viaggiatori, rispondendo a gusti ed esigenze personali in continua evoluzione. Attraverso marchi come Anantara, Avani, Oaks, Tivoli, NH Collection, NH Hotels, nhow, Elewana, Marriott, Four Seasons, St. Regis, Radisson Blu e Minor International, Minor Hotels opera in 56 Paesi dell’Asia Pacifica, del Medio Oriente, dell’Africa, dell’Oceano Indiano, dell’Europa, del Sud America e del Nord America.

Con piani dinamici per l’espansione dei marchi esistenti e l’esplorazione di acquisizioni strategiche nei mercati più opportuni, Minor Hotels persegue la visione di un mondo più appassionato e interconnesso. Minor Hotels fa parte del programma di fidelizzazione GHA DISCOVERY, che consente ai viaggiatori di assaporare ogni momento a casa o fuori casa, ricevendo riconoscimenti e premi presso gli hotel e i resort partecipanti in tutto il mondo.

Per maggiori informazioni, visitare il sito www.ghadiscovery.com

Per maggiori informazioni, visitare il sito www.minorhotels.com

 

 

Gruppo Greenvolt

Greenvolt Group è un attore leader nel mercato delle energie rinnovabili attraverso molteplici tecnologie. Oltre alla produzione di energia da residui forestali e residui legnosi urbani sia in Portogallo che nel Regno Unito, con Greenvolt Biomass, attraverso Greenvolt Power è promotore di progetti eolici e solari fotovoltaici, operando in diversi mercati europei e nel mercato statunitense, con una pipeline di 6,7 GW – di cui 2,9 GW in fase avanzata di sviluppo entro la fine del 2023. Nel segmento strategico della generazione distribuita, Greenvolt opera sia nel segmento corporate che in quello residenziale, con un backlog di oltre 100 MW in progetti di autoconsumo solare fotovoltaico e sta guidando anche l’avvento delle comunità energetiche rinnovabili con più di 40 progetti che avranno una capacità installata di circa 30 MW. www.greenvolt.com

 

Solarelit powered by Greenvolt

Solarelit powered by Greenvolt è il nuovo brand che sottolinea l’ingresso di Solarelit nel Gruppo Greenvolt, operatore internazionale leader nel mercato delle energie rinnovabili attraverso molteplici tecnologie. Specializzata nel settore delle energie rinnovabili, e nella generazione distribuita, l’azienda propone un nuovo modo di generare e consumare energia elettrica utilizzando pannelli solari, con l’obiettivo di aiutare i propri clienti a massimizzare l’efficienza energetica, contribuendo alla transizione energetica e al rispetto dell’ambiente. Con un DNA basato su 30 anni di esperienza, presenza sul territorio e utilizzo delle più recenti tecnologie, l’azienda è leader in Italia nella progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di coperture industriali, rivestimenti metallici, facciate, cappotti termici, interventi di efficientamento energetico, illuminazione a LED, impianti fotovoltaici e smaltimento amianto compatto ed ha fornito soluzioni a più di 2.000 clienti con 100MW di potenza fotovoltaica installata. www.next.greenvolt.com/it

Cambiamenti climatici

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Con il termine cambiamento climatico si intende un cambiamento nel clima che persiste per un periodo almeno di alcuni decenni e che si manifesta con variabilità significativa nei valori delle sue componenti, come l’aumento delle temperature registrato negli ultimi secoli.

Il cambiamento può essere causato da fenomeni naturali , come ad esempio le oscillazioni dell’asse terrestre o le variazioni dell’attività solare, e da processi legati alle attività umane , come l’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra (CO2) in atmosfera, la deforestazione e i cambiamenti di uso del suolo.

La maggioranza della comunità scientifica internazionale concorda nell’affermare che l’influenza dell’uomo sul clima sia inequivocabile e che l’aumento della concentrazione di gas serra avvenuto dal 1750 in poi sia inequivocabilmente causato dalle attività umane (IPCC, Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell’ONU).

Per limitare gli impatti e i rischi derivanti dai cambiamenti climatici è necessario agire su due aspetti diversi ma complementari: mitigazione adattamento .

COP28, rilanciare le energie rinnovabili per combattere il cambiamento climatico

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A Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, guidiamo la discussione sulla centralità della produzione di energia rinnovabile per la decarbonizzazione. Per combattere i cambiamenti climatici serviranno almeno 1000Gw di capacità rinnovabile l’anno entro il 2030.

Alla 28°Conferenza delle Nazioni Unite (COP28) sui cambiamenti climatici, che quest’anno si tiene a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, ci siamo anche noi, e non come semplici osservatori ma come leader del working group “Renewables”, nell’ambito della Alliance for Industry Decarbonization – emanazione di IRENA che promuove la decarbonizzazione a 360 gradi per l’industria, anche quella ‘non elettrica’.

Tale gruppo di lavoro, composto da leader del settore industriale non solo energetico, è concentrato nel definire delle iniziative che possano favorire la diffusione delle rinnovabili in mercati emergenti e maturi, sia lato produttori che utilizzatori, al fine di ridurre le emissioni di Scope 1 e 2. Al contempo il gruppo di lavoro è impegnato nel trovare soluzioni alle sfide sociali ed ambientali per un’energia rinnovabile che sia pienamente sostenibile oltreché pulita “, ci racconta Suelen Quadri, Head of Sustainability Africa Asia Oceania.

Il report World Energy Transitions Outlook 2023 di IRENA (International Renewables Energy Agency) evidenzia la necessità di aggiungere ogni anno 1.000 GW di capacità rinnovabile e di raddoppiare gli investimenti entro il 2030 per rispettare la roadmap per il contenimento del riscaldamento globale. Servono quindi risposte immediate per invertire la rotta.

In occasione dell’evento AFID, abbiamo ribadito l’impegno di EGP nella decarbonizzazione dei sistemi elettrici, con la partecipazione di Ludovico Del Vecchio, il nostro rappresentante distaccato presso IRENA. Ludovico ha guidato l’evento COP28 “How to implement Renewable Energy capacity in emerging and mature markets” e ha partecipato al panel di discussione sull’approccio alle sfide dello sviluppo delle energie rinnovabili.

La discussione nel panel è ruotata intorno ai fattori chiave per l’approvvigionamento di energia rinnovabile da parte delle aziende; anche se un numero sempre crescente di aziende sta riducendo la propria ‘impronta di carbonio’ (Carbon Footprint), un aspetto fondamentale di questo impegno è la garanzia di provenienza da fonti energetiche pulite e rinnovabili dell’elettricità acquistata per coprire i propri fabbisogni. Occorre perciò tracciare e certificare la reale natura carbon free dell’elettricità.

Il panel è anche l’occasione per dialogare con gli altri soggetti coinvolti, sia industriali che istituzionali, come ci spiega Ludovico Del Vecchio:

Questo evento, guidato da Enel Green Power, nasce per ricordare la centralità della produzione di energia rinnovabile per la decarbonizzazione, approccio che deve essere supportato da investimenti strategici nelle infrastrutture elettriche.

Come Enel siamo leader nella lotta al cambiamento climatico e per la decarbonizzazione, con l’obiettivo di raggiungere il Net Zero entro il 2040, traguardo molto più ambizioso dell’obiettivo fissato a livello globale per il 2050.

Ci impegniamo attivamente a eliminare le emissioni in tutte le nostre operazioni dirette e indirette e, grazie all’Alliance for Industry Decarbonization, rafforziamo il nostro impegno coinvolgendo tutti gli stakeholder della catena del valore.

Come EGP, allarghiamo poi la discussione dando la parola ai giovani e agli altri delegati presenti, da un lato per accogliere il punto di vista delle nuove generazioni, dall’altro per stimolare ulteriormente la discussione sui driver per lo sviluppo globale delle rinnovabili nell’orizzonte dei prossimi 5 anni.

La COP28 è così per noi l’occasione per confermare e testimoniare il nostro pieno impegno alla transizione energetica, equa e sostenibile, condividendo le migliori esperienze nel settore.

Un robot per il lavaggio a secco degli impianti fotovoltaici

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Un sistema robotico autonomo e sostenibile per la pulizia dei pannelli fotovoltaici, senza uso di acqua. La nuova soluzione, sviluppata per Enel Green Power da una start up siciliana, racconta una storia di innovazione di successo.

La ‘polvere’ come nemico del fotovoltaico: non è un concetto banale, anche se può sembrarlo, perché in realtà il problema del soiling, cioè lo sporcamento delle superfici con depositi di polvere, terriccio o sabbia, può peggiorare, anche sensibilmente, il rendimento degli impianti.

È un tema che riguarda in particolare le aree desertiche o con scarsa piovosità, o caratterizzate dalla presenza di un suolo fortemente polveroso, dove il fenomeno può incidere pesantemente sulla produzione ma di interesse comunque generale, perché la pulizia dei pannelli implica comunque dei costi, anche ambientali.

L’approccio normalmente adottato prevede la pulizia delle superfici con lance idrauliche o con trattori dotati di spazzole ad acqua, in ogni caso con consumo idrico e con emissioni di gas da parte dei mezzi a motore utilizzati.

Per sviluppare una soluzione diversa, sostenibile e adottabile anche su impianti di grandi dimensioni, Enel Green Power in collaborazione con REIWA, una startup siciliana già attiva nello studio e sviluppo di soluzioni tecnologiche robotizzate ha perfezionato SandStorm, un robot evoluto in grado di effettuare la pulizia grazie a un sistema di spazzole appositamente progettate e realizzate, ma soprattutto capace di muoversi sulle ‘file’ di pannelli in maniera autonoma, e di ricaricarsi autonomamente, tornando alla sua docking station a fine percorso.

Robusto e versatile, SandStorm si adatta – quando necessario – anche al non omogeneo allineamento dei tracker dei pannelli, riuscendo a spostarsi autonomamente da una fila di pannelli a quella adiacente superando distanze superiori ai 50 cm.

I vantaggi di questa soluzione sono a tutto tondo:

  • Operation: la pulizia robotica può avvenire di notte, nelle ore improduttive, evitando anche gli ombreggiamenti dei pannelli che possono causare squilibri elettrici e danni sugli stessi.
  • Sicurezza: nessuna assistenza umana è necessaria, quindi nessun rischio per gli operatori.
  • Efficienza degli impianti: i pannelli possono essere puliti – a basso costo – ogni giorno, minimizzando il soiling.
  • Sostenibilità: non si consumano acqua né gasolio, azzerando così le emissioni di CO2 collegate.
  • Formazione:viene promossa la formazione di personale maggiormente qualificato (per esempio per la manutenzione on site dei dispositivi robotici), con creazione di lavoro a maggiore specializzazione.

Il sistema, dopo aver vinto una challenge lanciata da Enel Green Power attraverso la piattaforma Enel Open Innovability, è stato testato con successo prima nell’Innovation LabEGP di Passo Martino (Catania) e poi su scala industriale in una sezione (1 MW) dell’impianto Enel Green Power di Totana (Spagna).

Oggi EGP sta scalando l’applicazione, con un primo contratto per l’implementazione di circa 150 robot in due impianti PV spagnoli, Totana e Las Corchas, per una capacità totale di 135 MW. In aggiunta, grazie al supporto tecnico, commerciale e strategico di Kilometro Rosso – uno dei distretti dell’innovazione tra i leader in Europa (attivo a Bergamo dal 2003) – Reiwa ha ottenuto l’interesse e il finanziamento da parte del fondo di venture capital Cycero, per avviare la piena industrializzazione della produzione e rispondere ai volumi di servizi richiesti dalla stessa Enel Green Power.

Ma la tecnologia non dorme mai. Infatti, si è appena conclusa presso la facility EGP di Passo Martino la validazione di un rover collaborativo: capace di muoversi autonomamente all’interno di un impianto fotovoltaico, questo robot su ruote permetterà lo spostamento dei robot SandStorm (i ‘cleaner’) tra le file di pannelli da pulire, riducendone il numero necessario per ogni impianto, e quindi anche la complessità operativa e l’investimento iniziale.

Il caso SandStorm si dimostra così una storia di successo, con tutti gli ingredienti giusti: la collaborazione tra realtà complementari, la riduzione dei costi e l’aumento della produzione rinnovabile, lo sviluppo di una tecnologia made in Sicily, efficiente e competitiva, l’innesco di una vera e propria filiera industriale, e, soprattutto, la riduzione degli impatti ambientali.

Perché è importante essere green, ancor di più esserlo in maniera sostenibile

Cantina Sostenibile: una Filiera Agricola corta e certificata

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Perla del Garda nasce da un’idea ambiziosa: riportare la vigna sulle colline moreniche della nostra azienda agricola. Le antiche stampe e le mappe catastali sono testimoni di una tradizione che riconosce la vocazione vitivinicola di questa terra sassosa e povera d’acqua.
vigneti si estendono per circa 40 ettari : in Lugana nel comune di Lonato del Garda, tra Desenzano e Sirmione nei pressi del Santuario della Madonna della Scoperta, e dal 2021 in Valtènesi fra Padenghe , Moniga e Soiano.
Siamo una azienda agricola certificata per la sostenibilità con il protocollo SQNPI e che rispetta il disciplinare della Agricoltura Biologica.
La raccolta a mano dei grappoli d’uva – da agosto a novembre – e la vinificazione a caduta rappresentano i due pilastri del nostro metodo di produzione per una Cantina Sostenibile.

Alimentazione sostenibile, uno degli obiettivi dell’Agenda 2030

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L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ingloba nei 17 obiettivi tematiche importanti come l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico. Almeno 5 di questi obiettivi sono legati al tema dell’alimentazione sostenibile: il numero 2 Sconfiggere la fame, 3 Assicurare la salute, 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, 14 Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani e 15 Proteggere il ripristino e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.

Come si evince, la sostenibilità alimentare è strettamente legata a temi come biodiversità, sicurezza alimentare, inclusione, agricoltura biologica e sostenibile.

Alimentazione sostenibile è sinonimo di un modello agroalimentare accessibile e perfettamente integrato con le dinamiche ambientali e sociali, con l’obiettivo di raggiungere il corretto fabbisogno nutrizionale della popolazione con il minore impatto ambientale possibile.

Per costruire un sistema alimentare sostenibile, tre sono i principi cardine sui quali lavorare:

  • consumo alimentare responsabile
  • riduzione degli sprechi alimentari
  • sicurezza alimentare

In questo contesto, il settore agricolo gioca un ruolo strategico nell’ Agenda Onu 2030 con la possibilità di offrire una scelta di prodotti più sostenibili come i prodotti biologici, assicurare sistemi di produzione alimentare a basso impatto e salvaguardare la biodiversità vegetale e animale.

Sostenibilità alimentare significa perciò un sistema di produzione e consumo ecocompatibile, socialmente responsabile, con il quale garantire la sicurezza alimentare.

I consumatori finali cosa possono fare?

Sicuramente partire da piccoli gesti consapevoli, abbracciare uno stile di vita e di alimentazione più sostenibile, limitare il consumo di cibo proveniente da allevamenti intensivi a favore di consumo di frutta e verdura a KM zero e di stagione, ma soprattutto ridurre gli sprechi.

Secondo i dati UE ancora oggi il 20% dei prodotti alimentari viene sprecato nell’Unione Europea.

Se da un lato sono i governi e le entità sovranazionali a dover guidare il cambiamento nel campo della sostenibilità alimentare, tutti noi possiamo compiere scelte responsabili a livello sociale e ambientale ogni giorno.

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