Le lobby delle industrie legate ai combustibili fossili stanno opponendo resistenza all’adozione di energie rinnovabili come le auto elettriche, minacciando il progresso verso soluzioni più sostenibili. Secondo Midulla, c’è una diffusa disinformazione che mette in dubbio l’urgenza di ridurre le emissioni e rallenta l’azione con falsi argomenti. È importante contrastare questa disinformazione con la scienza e strumenti pratici per agire. Una proposta presentata da Wwf e ASviS consiste nell’istituire una Legge italiana sul clima e un Comitato scientifico per monitorare le azioni del governo in materia ambientale. Questo si accompagna alla necessità di diffondere informazioni corrette per aiutare il pubblico a comprendere la gravità della situazione e la necessità di agire con urgenza. Nella lotta contro le fake news, anche esperti come il chimico Nicola Armaroli si esprimono, evidenziando come la campagna di disinformazione abbia analogie con quelle del passato, come quella legata all’industria del tabacco. Gli interessi economici sono coinvolti, poiché l’uscita dai combustibili fossili minaccia i profitti delle grandi industrie energetiche. L’auto elettrica, in particolare, viene identificata come un’avversaria da combattere.