Giuseppe Ligotti, presidente di Conflavoro Varese, ha sottolineato l’importanza cruciale per le aziende italiane di intraprendere un percorso di efficientamento energetico, considerandolo non solo come una risposta alle sfide del mercato, ma anche come una leva strategica per il loro sviluppo a lungo termine. Ligotti ha evidenziato che l’investimento in tecnologie e infrastrutture volte a ottimizzare la produzione elettrica, come impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo energetico e soluzioni di cogenerazione, rappresenta una chiave per ridurre significativamente i costi energetici.
Questa riduzione dei costi consentirebbe alle imprese di liberare risorse finanziarie da reinvestire in attività strategiche, quali innovazione, formazione del personale e ampliamento dei mercati. Inoltre, un approccio sostenibile alla gestione dell’energia favorirebbe la competitività delle aziende, migliorandone anche l’impatto ambientale, un aspetto sempre più rilevante per i consumatori e per le filiere produttive internazionali.
Ligotti ha poi sottolineato come queste iniziative possano essere supportate dai finanziamenti agevolati e a fondo perduto messi a disposizione dai bandi europei e nazionali. In particolare, ha fatto riferimento ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e ai programmi europei come Horizon Europe e i fondi strutturali regionali, che offrono opportunità per sostenere le imprese nell’adozione di soluzioni innovative per l’efficientamento energetico.
Per accedere a tali risorse, Ligotti ha suggerito alle aziende di dotarsi di consulenze specializzate, in grado di guidarle nella partecipazione ai bandi, nella progettazione degli interventi e nell’implementazione delle tecnologie. Conflavoro Varese, ha aggiunto, è pronta a supportare le imprese associate attraverso servizi dedicati e partnership strategiche, con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo di un tessuto produttivo più moderno, competitivo e sostenibile.
Secondo Ligotti, l’efficientamento energetico non è solo una necessità contingente, ma un’opportunità strategica per garantire la resilienza delle imprese italiane in un mercato globale sempre più complesso e sfidante.