Deloitte ha preso un impegno importante verso la sostenibilità nel settore della moda. Questa famosa società di consulenza ha creato un progetto chiamato Fashion & Finance, con l’obiettivo di aiutare le aziende a migliorare le loro pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Questo progetto mira a incoraggiare il dialogo tra le aziende e a promuovere buone pratiche, favorendo così la transizione ecologica di un settore essenziale per il Made in Italy e per l’economia del Paese. Secondo Valeria Brambilla, amministratore delegato di Deloitte & Touche, il settore della moda si trova ad affrontare numerose sfide dovute alla crescente complessità delle normative europee e alle evoluzioni del mercato. Queste sfide includono la necessità di monitorare e gestire rischi e opportunità, creare catene di valore sostenibili e promuovere la circolarità, cioè la capacità di riutilizzare e riciclare i materiali. Brambilla sottolinea l’importanza di sviluppare una consapevolezza condivisa e di impegnarsi collettivamente per rispondere a queste novità, motivo per cui Deloitte ha lanciato la comunità internazionale Fashion & Finance. Solo con una maggiore collaborazione e sinergia tra tutti gli attori della filiera del fashion, il settore può diventare un agente di cambiamento positivo per l’ambiente e la società. Il lancio di questa iniziativa è stato presentato durante il primo workshop del programma, che si è tenuto nella sede di Deloitte a Milano. Hanno partecipato importanti figure del mondo della moda, tra cui Marco Formento, direttore dell’innovazione digitale globale di Dolce & Gabbana, Paola Orlini, responsabile della strategia di Missoni, e Davide Triacca, direttore della sostenibilità di Salvatore Ferragamo. Parlando specificamente del settore tessile, la Commissione Europea sta lavorando a una serie di obiettivi per il 2030. L’intento è di promuovere un futuro in cui tutti i tessuti commercializzati nell’Unione Europea siano durevoli, riparabili e riciclabili. Inoltre, questi tessuti dovranno essere privi di sostanze nocive e prodotti nel rispetto di standard sociali e ambientali. Questo significa che il tessile del futuro sarà progettato per essere sostenibile lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, riducendo così l’impatto ambientale e promuovendo la responsabilità sociale.
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