A Milano si è tenuto il seminario su ambiente e trasformazione digitale alla presenza del mondo accademico e delle associazioni di rappresentanza dell’impresa, dell’artigianato e delle professioni.
La Fondazione dei Consulenti del Lavoro di Milano ha organizzato l’evento dal titolo “Transizione Green e Digitalizzazione – Riflessi sull’occupazione e sul fenomeno delle aggregazioni”, a cui hanno partecipato come relatori il Prof. Alberto Bramanti (Università Bocconi), l’avv. Marco Accornero (Unione Artigiani), il dott. Salvatore Morana (Assintel – Confcommercio), il dott. Stefano Passerini (Assolombarda), l’avv. Nicola Spadafora (Confapi Milano) ed il dott. Enrico Vannicola (Confprofessioni Lombardia).
Il Prof. Bramanti ha tracciato l’attuale panorama economico nazionale in tema green e digitale, riportando i risultati di analisi condotte sui modelli di business applicati alle PMI ed evidenziando i visibili cambiamenti di recente intervenuti in termini economici e di occupazione. Attenzione, poi, rivolta ai possibili processi di aggregazione tra aziende, nell’ottica, insieme, di poter meglio affrontare questi rivoluzionari processi di crescita.
L’avv. Accornero ha identificato, sulla base dei dati a disposizione dell’associazione, l’interesse degli artigiani verso il tema della sostenibilità green, anche attraverso l’adozione di misure concrete di attenzione verso il rispetto dell’ambiente, a partire dai trasporti. In tema di nuove tecnologie, ha evidenziato nella cultura di impresa e nella formazione i pilastri necessari per favorire il cambiamento, osservando come sussistano, soprattutto tra le micro imprese, delle resistenze naturali ai processi di evoluzione.
Il dott. Morana ha presentato i risultati di un recente position paper dell’associazione sul tema della twin transition. Ha, quindi, evidenziato come il tema del mantenimento dell’occupazione sia di fondamentale importanza, pur rappresentando come digitalizzazione e introduzione di strumenti di AI potrebbero rappresentare la stessa rivoluzione vissuta negli anni 80 con l’avvento di PC ed internet. Trasformazione della cultura di impresa e formazione, sia per gli imprenditori che per i lavoratori, saranno i pilastri per mantenere la competitività nel mercato.
Il dott. Passerini ha, poi, indicato negli interventi nazionali ed europei il supporto necessario per l’attuazione delle transizioni, soprattutto per le micro e piccole imprese. Realtà che sempre più spesso, anche in assenza di specifici obblighi normativi, saranno chiamate a conformarsi alle direttive sovranazionali in tema di compliance. Ha altresì rilevato come la dimensione delle aziende impatti necessariamente sull’evoluzione digitale delle stesse. Interventi di sostegno pubblico per le piccole realtà si renderanno, pertanto, quantomai opportuni per evitare un eccessivo gap strutturale con le medio-grandi imprese.
Il dott. Vannicola ha osservato come nel mondo degli studi professionali la digitalizzazione e l’aggregazione siano processi trasversali, evidenziando come anche gli studi professionali siano aziende. L’introduzione di bandi pubblici in favore anche del mondo dell’impresa favorirebbe la concreta attuazione dei processi di transizione anche per i titolari di piccole realtà professionali. La rivoluzione green impatta, invece, meno per gli studi professionali, anche se una ricaduta sociale rischia di concretizzarsi sia in termini di occupabilità che di mobilità.
“Ho evidenziato – dichiara l’avv. Nicola Spadafora – come la twin transition stia impattando sulle nostre PMI, vere protagoniste della economia nazionale. Tanti piccoli imprenditori si stanno, infatti, confrontando con queste rivoluzioni, guidandole e cogliendo le opportunità che le stesse generano. Efficientamento energetico, attenzione all’ambiente, evoluzione dei processi digitali, utilizzo dell’intelligenza artificiale sono alcuni dei temi sui quali le nostre realtà, anche di piccole dimensioni, stanno lavorando. Per continuare a crescere e, soprattutto, competere a livello globale”.
“Senza, tuttavia, dimenticare – sottolinea Spadafora – le barriere che si frappongono all’attuazione di tali processi: burocrazia esasperata, difficoltà di accesso al credito e carenza di formazione, su tutti. Temi sui quali interventi strutturali di riforma sono oramai indifferibili”.
Classe 1973, sposato, padre di due figli, l’avv. Nicola Spadafora, è Equity Partner e Responsabile della sede di Milano dello studio legale internazionale Tonucci & Partners, occupandosi di Diritto e Relazioni Internazionali, Diritto Commerciale e Societario, Contenzioso e Arbitrati di natura civile e commerciale. Dal 2015 è Console onorario della Repubblica Federale Democratica di Etiopia in Milano. Dal 2017 è Presidente di CONFAPI Milano oltre che membro del Consiglio Direttivo di Confapi Lombardia, la federazione regionale delle associazioni territoriali aderenti a Confapi. Dal 2021 è Presidente Nazionale di ANCOD, l’Associazione Nazionale dei Centri Odontoiatrici, che rappresenta le imprese della sanità privata del settore odontoiatrico (con oltre 800 centri, 7mila medici odontoiatri, 8mila dipendenti, 700 milioni di euro di fatturato complessivo, per un totale di circa il 10% del mercato del settore).
Nel triplice ruolo di legale, Console e Presidente di associazione datoriale, assiste numerose aziende di piccole, medie e grandi dimensioni nella analisi, gestione ed attuazione di progetti, anche di internazionalizzazione, soprattutto indirizzati al mercato africano, contribuendo alla elaborazione del business ed alla negoziazione e redazione dei relativi accordi e contratti, di natura sia commerciale che societaria.
E’ membro del Consiglio di Amministrazione del Fondo di Assistenza e Solidarietà per i dirigenti e i quadri superiori di azienda della piccola e media industria privata (FASDAPI) oltre ad essere autore di pubblicazioni e relatore in convegni e seminari presso Ordini Professionali, Associazioni ed Enti.
Ha maturato esperienze lavorative all’estero e conseguito il diploma di maturità classica.
Confapi Milano
E’ l’associazione datoriale aderente alla Confederazione Nazionale della Piccola e Media Industria Privata Italiana – CONFAPI e a Confapi Lombardia. Dal 1947 al servizio delle Piccole e Medie Imprese italiane, CONFAPI oggi rappresenta più di 116mila imprese con oltre 1 milione e 200mila addetti che applicano i 13 Contratti nazionali di lavoro firmati da CONFAPI; 63 sedi territoriali e distrettuali; 13 Unioni nazionali e 1 Associazione nazionale di categoria cui si aggiungono 2 Gruppi di interesse.
Attiva nell’area della città metropolitana di Milano, CONFAPI MILANO promuove lo sviluppo delle aziende associate, fornendo soluzioni ad ogni esigenza aziendale e creando opportunità per far crescere le imprese.
Grazie all’esperienza, alla conoscenza ed ai rapporti con il territorio, CONFAPI MILANO supporta gli imprenditori con le rappresentanze istituzionali, amministrative e sindacali e, soprattutto, con innovativi servizi per accompagnare le aziende in questa fase di cambiamento dei modelli di business, di mutato approccio al mercato, di necessità di stringere
nuove relazioni e creare network.