A Budapest workshop bilaterale tra produttori italiani e ungheresi in vista di Spices&Herbs Global Expo in programma a Macfrut (6-8 maggio 2025).
“Piante Medicinali e Aromatiche: un ponte tra Italia e Ungheria”. È il workshop bilaterale che ha messo in rete produttori italiani e ungheresi di piante medicinali e aromatiche per esplorare nuove opportunità di cooperazione. L’appuntamento si è svolto nei giorni scorsi a Budapest e ha messo a confronto ricerca universitaria, istituzioni e operatori in vista di Spices&Herbs Global Expo, il Salone dedicato a spezie erbe officinali e aromatiche in programma a Macfrut 2025 (6-8 maggio al Rimini Expo Centre). L’incontro è stato organizzato da Macfrut e Fippo (Federazione Italiana Produttori Piante Officinali), con il supporto logistico di Agenzia ICE di Budapest.
La mattinata è stata ricca di informazioni di elevatissima qualità, con il contributo del professore emerito Akos Mathe, dell’Università di Budapest e pilastro del sapere nel settore, che ha aperto il confronto sulla prospettiva futura del settore. Zoltan Czirbus della GYSZ, associazione ungherese dei produttori di piante officinali, ha illustrato la situazione produttiva nel paese, realtà che vanta una lunga storia non solo nella produzione ma anche nella coltivazione delle piante officinali. Il presidente di Fippo Andrea Primavera ha presentato gli elementi salienti della produzione italiana, che con un miliardo di euro di valore del mercato, è il terzo paese più importante in Europa nel consumo di materie prime da piante officinali.
Luigi Bianchi e Cecilia Marzocchi di Cesena Fiera, hanno presentato le caratteristiche del salone Spices & Herbs Global Expo che si terrà nell’ambito di Macfrut da martedì 6 a giovedì 8 maggio 2025 a Rimini, che si va configurando come il luogo ideale dove i temi dibattuti nella giornata possano trovare adeguati momenti di approfondimento ed efficace messa in pratica in una logica di impresa.
A seguire due aziende italiane, Agri Evra e Sana Pianta, si sono presentate con le loro attività invitando le aziende ungheresi presenti a ricambiare la visita in Italia. Le osservazioni finali sono state fatte da Giovanna Chiappini Carpena direttrice dell’Ufficio Ice a Budapest, Agenzia che coordinerà la presenza di una delegazione ungherese a Macfrut 2025.
“Gli elementi di sfida del settore, presentati dai relatori in questo workshop sono risultati essere sorprendentemente convergenti se non addirittura sovrapponibili – spiega Andrea Primavera a consuntivo dell’evento – Hanno fatto emergere una situazione di cambio epocale nel settore che richiede misure urgenti da parte di tutti gli elementi della filiera. Le contaminazioni, la scomparsa della pratica della raccolta spontanea, la carenza di manodopera, l’impatto del costo dell’energia e le più ampie conseguenze della guerra, gli eccessi normativi delle regole europee, la necessità di ricerca ed infine, ma non da ultimo, un mercato che domanda sempre più prodotto e con qualità sempre più elevata”.
La missione in Ungheria ha visto anche una visita nel centro di ricerca di Budakalaszi, fondato nel lontano 1914, testimoniando la lunghissima tradizione ungherese nella ricerca nel settore, e che oggi prosegue nel lavoro di studio del mondo delle piante officinali con l’antica passione ma utilizzando metodiche fra le più avanzate del settore.
La visita in Ungheria si è chiusa con importanti incontri bilaterali con i rappresentanti di alcune delle principali realtà del settore ortofrutticolo fra cui il Mercato all’Ingrosso di Budapest e FruitVeB (Organizzazione interprofessionale ungherese di frutta e verdura).