Presentato il progetto di rinaturalizzazione della filoviaria 90/91 con il Comune di Milano e Giorgio Armani

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A partire dal prossimo autunno l’importante opera di riqualificazione del percorso della filoviaria 90/91 si prepara ad accogliere un ulteriore elemento di sviluppo: un esteso intervento di rinaturalizzazione che porterà alla piantagione di 350 nuovi alberi e oltre 60.000 arbusti ed erbacee perenni lungo il percorso filoviario che attraversa 8 dei 9 Municipi del Comune di Milano.

Il progetto, che prende il nome di “Milano Green Circle”, nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano, Forestami e Giorgio Armani che ha reso possibile lo sviluppo del progetto di crescita del verde lungo il percorso della linea 90/91 a cura dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti. Della piantagione degli alberi e degli arbusti e della loro manutenzione si occuperà direttamente Forestami.

A questo intervento si aggiungono i circa 300 alberi che saranno piantati al termine dei lavori di realizzazione della corsia riservata della 90-91.

“Sono convinto che chi ne ha la possibilità debba agire attivamente, in ogni campo. Milano è il luogo con cui ho da sempre un rapporto speciale. Restituire alla città parte di quanto mi ha dato è per me un preciso impegno e un dovere morale. Per questo mi rende felice continuare la collaborazione con Forestami, iniziata nel 2020, con un’iniziativa che renderà la città più bella e più accogliente, ma anche più vivibile. Non dobbiamo dimenticare che il nostro futuro dipende dal rispetto dell’ambiente, così come da un senso di collettività: due valori che questo nuovo progetto esprime perfettamente”, ha dichiarato Giorgio Armani.

Il progetto di piantagione di alberi e fasce arbustive che abbiamo studiato per il percorso della 90-91 prevede tre macro-tipologie di interventi finalizzati specificamente a massimizzare il contributo nel migliorare la qualità dell’aria attraverso la rimozione degli inquinanti atmosferici: l’intervento avrà  ‘effetti collaterali’ quali regolazione delle temperature, aumento della capacità di infiltrazione delle acque piovane, incremento della biodiversità, e anche, nel complesso, miglioramento della qualità del paesaggio urbano. Sono state identificate delle specifiche tipologie di intervento da attuarsi nelle diverse sezioni della corsia protetta, che vanno a saldarsi agli interventi che l’Amministrazione ha già in programma – spiega l’agronoma e paesaggista Laura Gatti -. Gli interventi verranno realizzati dall’autunno 2024 al 2026, per fasi, con priorità definite sulla base dello stato generale di conservazione, delle potenzialità spaziali e delle condizioni microclimatiche, iniziando dalle aree più assolate e quelle a scorrimento veicolare più rallentato perché spesso interrotto da intersezioni semaforiche”.

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