“Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico”.

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Venerdì 26 Gennaio – dalle ore 9 e 30 –  Sala Belvedere “Silvio Berlusconi” di Palazzo Lombardia, piano 39, Piazza Città di Lombardia a Milano:  “Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico”.

Insieme : Regione Lombardia – Ordine dei Geologi della Lombardia – Ordine degli Ingegneri di Milano – Consiglio Nazionale Ingegneri – Consiglio Nazionale dei Geologi.

Interverranno, tra gli altri: Marco Alparone, Vice Presidente e Assessore al Bilancio e Finanza della Regione Lombardia, Giorgio Maione, Assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, Assessore  al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Angelo Ciocca, Componente della Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo, Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia, Carlotta PenatiFabio Cambielli, Direttore Generale dell’ARPA Lombardia.

“ In Lombardia si contano circa 130.540 frane su una superficie di 3.307 kmq. Il dissesto idrogeologico è un gravissimo problema che affligge tutta la nostra Regione. Viviamo in un territorio fragile: 1.224 Comuni su 1.504 sono a rischio frana e 1.280 a rischio alluvione. La densità maggiore dei fenomeni si trova nell’area dell’Oltrepó Pavese e Alta Valtellina e in Valmalenco. Il 60% sono classificate frane attive/riattivate/sospese e il 30% quiescenti. Il 41% sono di colamento rapido, il 32% crolli/ribaltamento e il 16% scivolamento/rotazionale. Questo tema è stato trattato anche in momenti non conseguenti ad eventi calamitosi catastrofici, così come purtroppo abbiamo potuto vedere con i nostri occhi verificarsi sia a livello nazionale che europeo”. Lo ha affermato Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia. E Venerdì 26 Gennaio, Regione Lombiardia, Ordine Geologi della Lombardia, Ordine degli Ingegneri di Milano, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale dei Geologi, terranno un importante focus aperto alla stampa, alle ore 9 e 30, presso la Sala Silvio Berlusconi, Palazzo Lombardia.

Fondamentale la conferenza, aperta alla stampa, in programma Venerdì 26 Gennaio, alle ore 9 e 30, presso Palazzo Lombardia, a Milano. 

Venerdì 26 Gennaio, dalle ore 9 e 30, conferenza alla Regione. “Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico”: questo è il tema della conferenza in programma Venerdì 26 Gennaio, dalle ore 9 e 30, presso la Sala Belvedere “Silvio Berlusconi” di Palazzo Lombardia, piano 39, Piazza Città di Lombardia a Milano.

E durante la conferenza verranno illustrati dati, ma anche interventi e progetti per la mitigazione del rischio geo – idrologico in Lombardia.

Alla conferenza che si svolgerà con il supporto organizzativo dell’Associazione Innova Italia,  interverranno : Marco Alparone, Vice Presidente e Assessore al Bilancio e Finanza della Regione Lombardia, Giorgio Maione, Assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Gianluca Comazzi, Assessore  al Territorio e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Angelo Ciocca, Componente della Commissione per l’Industria , la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo, Domenico Condelli, Consigliere Nazionale Ingegneri, Rudi Ruggeri, Consigliere Nazionale dei Geologi, Carlotta Penati, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano, Roberto Perotti, Presidente dell’Ordine deiu Geologi della Lombardia, Fabio Cambielli, Direttore Generale dell’ARPA Lombardia, Roberto Cerretti, Direttore Vicario e dirigente di U.O. Difesa del Suolo e Gestione attività commissariali della Direzione Generale Territorio e Sistemi Verdi della Regione Lombardia, Luca De Cas, Responsabile del Centro di Monitoraggio Geologico di ARPA Lombardia, Irene Rischia dell’ISPRA, Antonio Ragonesi, Responsabile dell’ANCI, Area Rischi Ambientali e Protezione Civile, Alessandro Trigila, Responsabile della Sezione Sviluppo e Coordinamento dell’inventario dei fenomeni franosi in Italia e monitoraggio in situ delle frane dell’ISPRA, Sergio Santambrogio, Segretario dell’Ordine dei Geologi della Lombardia, Alessandro De Carli, Segretario e Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Clima dell’Ordine degli Ingegneri di Milano, Maurizio Riverditi, Professore Associato  di Diritto Penale dell’Università degli Studi di Torino, Guido Bernardi, Presidente di CAE S.p.A.

In Lombardia modello normativo sulla pianificazione del territorio.  

“In Regione Lombardia è presente una corposa normativa, a livello pianificatorio, che rappresenta un criterio di prevenzione , non dimenticando la necessità di provvedere ad aggiornare tali strumenti con sufficiente cadenza, soprattutto alla luce di eventi meteorologici inaspettati  – ha concluso Perotti – e sempre più violenti. Non dimentichiamoci poi che vi sono condizioni meteorologiche in continua mutazione. Sono ormai inaspettate, ma ciò che possiamo fare è cercare di studiare questi fenomeni e tenere conto dell’incidenza che tali cambiamenti possono influire sulla progettazione degli interventi. Le variabili in gioco sono certamente molte, e questo noi geologi lo sappiamo benissimo. Ciò non toglie che è grazie alle nostre conoscenze e in un approccio multidisciplinare che possiamo dare un valore aggiunto per conseguire un buon lavoro. La progettazione e i sistemi di monitoraggio sono fondamentali per la mitigazione del rischio idrogeologico. Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico, sembra essere un tema per pochi ed invece interessa tutte le comunità. Per questo, Venerdì 26 Gennaio, con inizio alle ore 9 e 30, le istituzioni come la Regione Lombardia, l’Ordine dei Geologi della Lombardia, Consiglio Nazionale degli Ingegneri , Consiglio Nazionale dei Geologi, Ordine degli Ingegneri di Milano saranno insieme, in un’unica conferenza che approfondirà un tema di interesse comune. Siamo dinanzi ad un evento, il cui tema cardine: il dissesto idrogeologico, è stato in più riprese argomentato dall’Ordine dei Geologi della Lombardia. Abbiamo lavorato in sinergia con confonto concreto tra il mondo professionale e gli enti pubblici, a tutti i livelli”.

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