Rapporto Isole Sostenibili 2024: obiettivi e prospettive

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La transizione ecologica nelle piccole isole è ancora una sfida importante da affrontare, con molte isole che stanno progredendo lentamente verso la sostenibilità. Ad esempio, Capri ha un indice di sostenibilità del 62%, mentre altre isole come Ischia, le Eolie e La Maddalena sono al di sotto del 40%. Uno dei nuovi elementi di analisi di quest’anno riguarda la gestione dei rifiuti, che ha registrato un aumento del 3% tra il 2019 e il 2022. Questo aumento varia da isola a isola e rappresenta una sfida aggiuntiva per il processo di transizione ecologica. L’importanza di creare una rete tra le isole per condividere le migliori pratiche ambientali è sottolineata nelle proposte avanzate dall’Osservatorio Isole Sostenibili di Legambiente e del CNR-IIA. Questo tipo di collaborazione potrebbe accelerare il processo di transizione ecologica e migliorare le performance ambientali delle diverse isole. Il VI rapporto “Isole Sostenibili 2024”, redatto da Legambiente e CNR-IIA, fornisce una panoramica dettagliata sullo stato di sostenibilità di 26 isole minori prese in esame. Oltre ai dati relativi al consumo di suolo, alla gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla mobilità e alle aree naturali protette, il rapporto offre anche un’analisi sulla produzione di rifiuti dal 2019 al 2022. In generale, le isole che stanno ottenendo risultati migliori in termini di sostenibilità sono Capri e Sant’Antioco in Sardegna, con indici del 62% e 60% rispettivamente. Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare per portare avanti la transizione ecologica nelle isole minori e il coinvolgimento di tutte le parti interessate è fondamentale per ottenere progressi significativi.

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