Tesla si è trovata in una situazione critica, cercando di rimediare ai danni causati dalle sue recenti decisioni sui prezzi ai grandi acquirenti di flotte europee. Gli improvvisi tagli ai prezzi dei veicoli elettrici (EV) hanno drasticamente ridotto i valori di rivendita di questi mezzi, mettendo in difficoltà le aziende di noleggio, leasing e gestione delle flotte, che si sono ritrovate con veicoli rapidamente deprezzati. Questo ha generato perdite economiche significative, poiché il valore residuo dei veicoli è una componente fondamentale per la redditività del loro business. Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha optato per questi tagli di prezzo in risposta a un calo della domanda globale, tuttavia, le ripercussioni nei rapporti con i partner europei sono state molto severe. Per tentare di riparare questi rapporti tesi, Tesla sta ora offrendo una serie di incentivi e sconti mirati ai gestori delle flotte aziendali in Europa. Questa strategia mira a convincere tali operatori a continuare a includere i veicoli Tesla nelle loro offerte, concentrandosi sulla fidelizzazione e sulla riconquista di un mercato cruciale. Le flotte aziendali, infatti, rappresentano una parte consistente delle vendite di auto in Europa, dato che molte aziende forniscono auto in leasing come benefits ai propri dipendenti. Questo segmento di mercato è quindi vitale per Tesla non solo per il volume di vendite che generano, ma anche per l’immagine di affidabilità e sostegno che trasmettono al cliente finale. Tuttavia, Tesla sta affrontando una concorrenza crescente da parte dei produttori di veicoli elettrici sia cinesi sia europei. Le aziende di leasing, che in passato hanno rappresentato il 44% delle vendite di Tesla nel Regno Unito e in altri 15 paesi europei, stanno ora guardando con interesse a nuove opportunità. I produttori cinesi offrono una gamma diversificata e competitiva di veicoli elettrici, particolarmente attenti alle politiche di sostenibilità ambientale che molte aziende devono rispettare. Allo stesso tempo, grandi marchi europei come Volkswagen, Stellantis, Renault e Ford stanno intensificando i loro sforzi per conquistare questo segmento di mercato, proponendo soluzioni sempre più avanzate e competitive. Oltre ai problemi legati al deprezzamento, Tesla deve fronteggiare problematiche di assistenza post-vendita. Molti operatori di flotte europee hanno lamentato difficoltà nel ricevere servizi di manutenzione e riparazione tempestivi, un aspetto fondamentale per chi gestisce grandi flotte di veicoli. Problematiche di questo tipo non solo aumentano i costi operativi, ma influenzano anche negativamente la percezione del marchio tra gli acquirenti di flotte. Tesla dovrà quindi lavorare non solo sulla questione dei prezzi, ma anche sul miglioramento dei suoi servizi di assistenza per consolidare e rafforzare la fiducia dei suoi partner commerciali europei.
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